Oggetto della tesi è il recupero e il restauro dell’Ospedale degli Innocenti, situato a Seminara in Provincia di Reggio Calabria, prevedendo l’utilizzo di un materiale costruttivo innovativo attualmente ancora poco utilizzato e nel 2006 limitato a poche sperimentazioni sopratutto in ambito europeo, quale il materiale composito in pultrusi.
© Diego Battaglia . Published on November 27, 2013.
Il centro abitato Di Seminara è situato alle pendici del Monte S. Elia. L’impianto dell’abitato è a scacchiera biassiale, come quasi tutti i centri urbani di concezione illuministica realizzati dopo il terremoto del 1783. Le fonti storiche riportano come origini del centro il X secolo, quando parte della popolazione della città magnogreca di Taureana, abbandonò il suo sito d’origine per il pericolo di invasioni turchesche e si trasferì nel castello detto appunto “Seminario”. La città assunse sempre maggiore importanza considerato il fatto che era attraversata dalla Via Popilia, al tempo unica strada di collegamento tra la penisola italica e la Sicilia. Nel 1495, dopo numerosi scontri con i Francesi, gli Aragonesi riuscirono ad impadronirsi della città. Ne sono testimonianza i bassorilievi che ornavano il monumento del duca Carlo Spinelli. Il terremoto del 1783 la rase completamente al suolo. Lo stralcio tratto dall’opera del Vivenzio ci permette di osservare come l’antico centro urbano fosse situato più a nord rispetto a quello attuale. L’attuale centro, infatti, fu ricostruito nella pianura adiacente.
© Diego Battaglia . Published on November 27, 2013.
L’Ospedale degli Innocenti è situato nel contesto dell’antico centro urbano. Il fronte est si affaccia sull’antica Via di mezzo, oggi Via delle Fabbriche, mentre quello ovest di relaziona con la strada provinciale Ponte Vecchio- Seminara tramite uno spazio pertinenziale. Originariamente l’edificio si sviluppava su 2 livelli e, il piano superiore, ormai allo stato di rudere, era accessibile solo dalla strada provinciale. Il sistema costruttivo è in muratura mista di pietrame e laterizi con spessore variabile da 135 a 60 cm. E’ da supporre che il sistema di copertura, oggi inesistente, fosse a doppio spiovente. Nel manufatto sono leggibili molti rimaneggiamenti dovuti alla vetustà e agli eventi sismici. Abbiamo testimonianza della sua esistenza anteriormente al 1500. Esso è, dunque, il più antico della provincia di Reggio Calabria ed era anticamente denominato “Santo Spirito” in quanto ammesso al beneficio della chiesa omonima. Dopo il terremoto del 1783 venne riparato dai danni subiti e funzionò da ospedale fino a quando il terremoto del 1908 ne decretò il suo abbandono.
© Diego Battaglia . Published on November 27, 2013.
L’analisi dei materiali costituenti il manufatto ha evidenziato, in particolar modo lungo il prospetto est, i vari interventi e rimaneggiamenti effettuati sull’edificio nel corso dei secoli. Sono stati classificati, in particolar modo, le tipologie di laterizio, i litotipi presenti, le malte e gli intonaci. La scelta progettuale si è indirizzata verso il restauro del manufatto con la voluta demarcazione tra il preesistente e la parte crollata che si è ricomposta mediante l’impiego di strutture portanti aventi caratteristiche fortemente innovative e comunque di tipo totalmente reversibile, tant’è che si potrà procedere allo smontaggio del nuovo impianto qualora si rendesse necessario. L’evidente scarsa qualità costruttiva della fabbrica ha orientato la scelta dei materiali da utilizzare verso caratteristiche in funzione della loro particolare leggerezza unita ad alte prestazioni. Ci si è pertanto rivolti ai materiali compositi. Essi sono costituiti da una fase continua denominata matrice, caricata tramite una fase fibrosa denominata armatura. L’unione di questi due elementi fornisce un vantaggioso rapporto peso-prestazioni. Le caratteristiche principali dei materiali compositi sono: l’alta resistenza, il basso peso specifico, la resistenza alla corrosione I settori in cui è stato già sviluppato l’uso dei materiali compositi sono i più svariati: settore aeronautico, navale, sportivo, edile. Il grande vantaggio dell’uso dei materiali compositi è la possibilità di modificarne il comportamento. Il più vantaggioso sistema per la produzione di elementi strutturali in questo materiale è quello della pultrusione che consente di ottenere manufatti diversi modificando la matrice sagomata. Confrontando le caratteristiche tra i pultrusi e i materiali tradizionali (in particolare l’acciaio) si evince che: la densitàè l’80% in meno rispetto all’acciaio e il 30% rispetto all’alluminio, la resistenza a trazioni e compressione risultano moto soddisfacenti; la caratteristica più stimolante risulta essere la progettualità in base alle caratteristiche desiderate. Il coefficiente di dilatazione termica risulta simile a quello dell’acciaio e i profilati pultrusi garantiscono una conduttività termica bassa. Si può ovviare alla bassa resistenza al fuoco delle resine, costituenti la matrice, tramite l’uso di additivi o quello di particolari resine resistenti alle alte temperature, come le fenoliche o l’uso di vernici intumescenti. La scelta del rinforzo in fibra di carbonio è dovuta alle alte caratteristiche di quest’ultimo rispetto alle altre fibre in commercio. Le proprietà meccaniche utilizzate nelle verifiche sono state tratte da manuale EUROCOMP.
© Diego Battaglia . Published on November 27, 2013.
Il progetto di recupero dell’ospedale ne prevede il riuso a fini museali. Gli obiettivi chiave della progettazione che sono: la leggerezza, la trasparenza, la riconoscibilità, l’innovatività e la reversibilità dell’intervento. La scelta è stata dettata dal valore della testimonianza del manufatto e, contemporaneamente, dalla mancanza di attività culturali degne di rilievo nel centro urbano. Un centro museale caratterizzato da tre sale espositive permanenti ed una sala per esposizioni temporanee che funzioni anche come sala multimediale. La realizzazione della copertura, di solai sospesi, è sicuramente l’intervento più rilevante. La copertura è costituita da una struttura portante in materiale composito, così come i solai, mentre i tamponamenti sono realizzati in vetro. I solai sono collegati alla catene delle capriate tramite stralli in acciaio.
© Diego Battaglia . Published on November 27, 2013.