Finalità dell’opera
Photo by Chiara Samele Acquaviva.© Samele Acquaviva. Published on November 27, 2013.
Il progetto mira a recuperare il concetto di spazio domestico, intimo, attraverso il recupero della tipologia della casa a corte. L’intervento è quindi caratterizzato da un corpo di fabbrica dalla forma a “C”che delimita uno spazio aperto di forma quadrata; un luogo protetto nel quale affacciarsi, condividere e vivere. Il corpo dell’edificio è aperto a sud, verso la prospettiva ideale del paesaggio rurale, chiuso e protetto a nord dai venti freddi. Da questo sedime compositivo l’edificio genera nuovi assi visivi prospettici sia con l’ambiente naturale esterno, attraverso le grandi aperture quadrate a nastro orizzontali e verticali collocate nella zona giorno, sia con quello più intimo riservato allo spazio centrale della corte. L’insieme di tutte queste relazioni interne ed esterne definisce la dinamica dell’intervento, ottenendo una permeabilità percettiva data dalle fughe prospettiche filtranti. Al piano terra, a sud-est, attorno alla corte centrale sistemata a giardino, trovano spazio la zona giorno composta di cucina con il piccolo patio annesso, il pranzo, un grande camino centrale aperto a 360 gradi ed il soggiorno con la doppia altezza. Quest’ultimo, con il suo importante volume vuoto, diventa il perno ideale dove si costruisce tutta la casa. A sud-ovest le tre camere, con i relativi locali, di servizio chiudono la corte. L’autorimessa di pertinenza, indipendente dai locali abitabili, realizzata nell’ala più lunga del lato est della casa, pone l’attenzione sul percorso che conduce all’ingresso principale protetto da una mensola aggettante che ripara dal sole e dalla pioggia. Al primo piano un living ed una camera-studio abbracciano lo spazio a doppia altezza del soggiorno sottostante. Da qui si estendono due terrazze pergolate, di lunghezze diverse, che diventano una sorta di ‘promenade aerea’ verso la quinta naturale del vicino paesaggio rurale.
photo by Chiara Samele Acquaviva.© Samele Acquaviva. Published on November 27, 2013.
Inquadramento urbanistico
photo by Chiara Samele Acquaviva.© Samele Acquaviva. Published on November 27, 2013.
L’area d’intervento è collocata in un terreno piano delimitato a Nord, Est ed Ovest da una quinta di edifici esistenti caratterizzati per lo più da residenze unifamiliari su due piani fuori terra. Il nuovo edificio, a destinazione residenziale unifamiliare, si colloca in un lotto di terreno di completamento urbanistico, indicato dal P.R.G. come Z .T .O. C1,sito nel Comune di Conselve (PD). Conformemente alle disposizioni delle NTA del P.R.G., è stato adottato l’indice fondiario di 1,3 mc/mq calcolato sull’area di 1.310 mq, desunta da rilievo strumentale. L’accesso al lotto avviene a Sud da via delle Rose nel punto dove la strada finisce.
photo by Chiara Samele Acquaviva.© Samele Acquaviva. Published on November 27, 2013.
Scelta dei materiali Visto lo sviluppo della struttura dell’edificio, si è scelto di adottare, sia per l’interno che per l’esterno, l’impiego di intonaco tinteggiato di bianco 9010 che attraverso la sua materica semplicità dona all’insieme il giusto equilibrio. A creare il contrappunto è la parete d’ingresso del lato est della casa dipinta color antracite. A contrastare il candore della tinta chiara murale sono, all’interno, il pavimento in legno di rovere e, all’esterno, quello in zovonite Euganea. Lo spazio della corte ed alcune parti marginali del lotto sono lasciati a tappeto erboso. La scala interna, illuminata dall’alto, è autonoma nella struttura e completamente rivestita in biancone di Asiago quasi a sembrare un monolite. Materiali più‘tecnici’ come kerlite, mosaico e gres porcellanato, pavimentano e rivestono i locali di servizio. I serramenti in vetrocamera in pvc bianco a taglio termico hanno un vetro a basso emissivo. Soglie e davanzali sono realizzati in pietra di Trani da 3 cm di spessore con battigoccia. Le lattonerie e le scossaline sono in alluminio verniciato di color grigio chiaro. La copertura piana è rivestita con ghiaino bianco a fine granulometria. Una siepe di leylandii recinta la casa.
© andrea peraro . Published on November 27, 2013.
Scelte tecnologiche-strutturali
© andrea peraro . Published on November 27, 2013.
A livello tecnologico sono stati impiegati per il riscaldamento i pannelli radianti a pavimento e a parete in corrispondenza dello spazio a doppia altezza. Una caldaia a condensazione, alimentata a gas e integrata da pannelli solari, gestisce il controllo del calore invernale e del circuito interno dell’acqua calda sanitaria. Un impianto di raffrescamento a split controlla la regolazione della temperatura estiva. E’ stata inoltre prevista la predisposizione per l’impianto fotovoltaico come da normativa nazionale. Un sistema di impianto elettrico programmabile gestisce aperture e chiusure degli oscuranti, di parte dell’illuminazione generale e dell’impianto antifurto. Le fondazioni, realizzate in cemento armato a travi rovesce, sostengono una struttura antisismica mista con pilastri in c.a. e muratura in laterizio. L’attacco a terra è realizzato su vespaio areato tale da poter eliminare il gas radon proveniente dal sottosuolo. Il muro a cassetta di 47cm è composto, partendo dall’interno, da un laterizio di 25 cm + lana di roccia da 8 cm + 12 cm di laterizio esterno opportunamente zancato alla muratura portante. Il cappotto esterno in laterizio, consente di non avere alcun ponte termico interno all’abitazione. Le partizioni interne sono realizzate in blocchi di laterizio leggero da 8,12 cm di spessore. Il ribassamento in cartongesso, partendo dall’ingresso, segna il lungo percorso che porta alla zona notte. Il solaio interpiano è realizzato in latero-cemento con cappa armata, alleggerito, con sottofondo e pavimento in legno di rovere come finitura. Quello piano di copertura, oltre alla cappa armata e all’alleggerito, prevede l’inserimento di una barriera al vapore e uno strato di isolamento di 14 cm in polistirene estruso ad alta densità sopra il quale è stato gettato il massetto delle pendenze. Una doppia guaina incrociata fissata tramite posa a freddo con elevatissime proprietà idrorepellenti riveste e protegge la casa dall’acqua. In tutto il solaio intermedio e in tutte le coperture piane è stato previsto l’inserimento di una guaina fonoassorbente. I pergolati sopra le due ali della casa sono realizzati in cemento armato intonacato. Per proteggere gli stessi dall’acqua, nella parte superiore, è stata impiegata una guaina liquida.
© andrea peraro . Published on November 27, 2013.
photo by Chiara Samele Acquaviva.© Samele Acquaviva. Published on November 27, 2013.
© andrea peraro . Published on November 27, 2013.
© andrea peraro . Published on November 27, 2013.
© andrea peraro . Published on November 27, 2013.
© andrea peraro . Published on November 27, 2013.