ANGELO TORRE, ANDREA ORLANDO
© Angelo Torre . Published on March 22, 2013.
Siamo partiti da due presupposti fissati: 1) confrontarci con l’ampliamento di volume, senza reinventare l’abitazione dal nulla, ma confrontandoci con le preesistenze; 2) grande considerazione del contesto bucolico, in modo da non stravolgere l’ambiente in cui già si trovava l’edificio, ma diventarne parte.
Partendo da questa considerazione abbiamo risolto il problema delle grosse dimensioni (altezze spore i 5 metri), evidenziando la dimensione lineare rispetto a quella verticale, in modo da esaltarne l’orizzontalità piuttosto che le altezze.
L’idea di base da cui abbiamo mosso consisteva nel ricreare una sorta di cortile con peristilio da casa romana. In questo caso però, distaccandoci via via dall’ideale di partenza, abbiamo ricreato una sorta di “piazza quadrata”, giustapponendo un corpo di dimensioni simili al blocco più basso della casa in modo perpendicolare a questo. Anche grazie all’aiuto delle falde inclinate verso l’interno viene così ricreato un ambiente bucolico, aperto verso la pendenza del terreno.
Questa soluzione inoltre, ci ha permesso di dare un forte senso di equilibrio all’edificio nella sua interezza. Le due metà si confrontano in modo del tutto bilanciato, con un piacevole alternarsi delle inclinazioni dei tetti a falda e di pareti piane, quasi superfici pure, con altre bucate e aperte.
Ne risulta un forte contrasto e una forte contraddizione fra i due lati principali di questa “casa di campagna”. Il lato interno è aperto e caratterizzato da un movimento avanti/indietro delle sue parti. A questo dinamismo interno si contrappone la superficie lineare e l’ermetismo del lato esterno, che con distacco non permette da fuori di essere penetrato.
Infine il salone principale, poiché risulta senza aperture (se non quelle che si affacciano perpendicolarmente alla cucina sulla piazza quadrata), riceverà la luce da una grossa apertura nel tetto. Infatti viene ritagliato un cortiletto interno, chiuso da una parete e da vetri che permettono l’ingresso abbondante di luce. In questo cortiletto vi sarà piantato un albero che spunterà oltre il tetto per dare continuità di visione dall’esterno alla vegetazione e all’ambiente circostante. In questo modo la casa, concdendo questa intrusione al suo interno, diviene parte del contesto o perlomeno completamente attanagliata ad esso.