Il riordino della piazza della località Mistrorighi è un progetto che deve essere pensato necessariamente in funzione del carattere paesaggistico e della potenzialità urbana dell’ area. Gli edifici esistenti sono disposti a conformare una vasta superficie orizzontale delimitata verso sud dal rilievo naturale (il moto). Questa conformazione pensiamo non vada alterata ma semplicemente riordinata cercando di dar valore alle forme.
La proposta progettuale si basa pertanto su due temi compositivi principali:
- ridefinizione del “moto” come elemento dal valore urbano
- nel panorama italiano non si conoscono esempi di piazze contraddistinte da elementi naturali così caratterizzanti come il “moto”. Si tratta di un elemento che è parte della memoria collettiva del luogo e ha conosciuto nella storia varie destinazioni funzionali. Riteniamo pertanto questo rilievo topografico una particolarità degna di essere mantenuta e valorizzata proponendo un ridisegno volumetrico che sia in grado di attivare un valore urbano, una valenza iconica e funzionale. La parte della collinetta rivolta verso la chiesa di S. Antonio avrà una conformazione a gradoni naturali usufruibili dagli spettatori degli eventi che si svolgeranno davanti alla chiesetta. Il limite nord sarà marcato da una seduta lunga, in marmo di Chiampo, che definirà in maniera chiara, il bordo.
- a sud, la circolarità della collinetta che segue la strada, è un’ occasione per ripensare il piccolo accesso pedonale che sarà connesso ad un marciapiede che ridefinisce il bordo legandolo alla piazza mettendo in sicurezza i pedoni.
- il monumento sarà ricollocato in una posizione più visibile rispetto alla strada di accesso (via don Paolo Mistrorighi) segnando l’ ingresso alla piazza.
- percorso asse della composizione
- la nuova piazza è riorganizzata dando maggior enfasi ad un asse nord-sud che connette gli edifici esistenti con le nuove aree. Il percorso si innesta partendo dal belvedere, ridefinisce le aree antistanti la chiesetta di S. Antonio, il campanile, i locali parrocchiali; connette la grande piazza pavimentata con l’ area sportiva di nuova realizzazione. La qualità urbana di questo asse è ancora più evidente quando lo si immagina collegato ad un percorso, che proponiamo come possibilità futura, in grado di connettersi al nucleo antico del paese. Lo immaginiamo come un percorso alternativo nella natura che segue la linea del corso d’ acqua formata da un avvallamento dei terreni agricoli.
- la riconfigurazione della collinetta verrà effettuata utilizzando la terra proveniente dallo sbancamento della zona retrostante la chiesa. Per rendere piana e utilizzabile la parte destinata ai campi sportivi si prevede infatti uno sterro di 400 mc riutilizzati in parte per rimodellare la collinetta.
- il progetto prende in considerazione anche la possibilità di una pulizia del retro delle ex scuole, ora sede del comitato. La proposta prevede la realizzazione una parete leggera (struttura metallica con rete) su cui si aggrappa della vegetazione a mascherare l’ area delle campane dando dignità anche agli spazi residuali e i retri degli edifici. In questi spazi troveranno sede anche dei parcheggi per le biciclette e piccoli ciclomotori.
- la zona dei parcheggi per le automobili sarà collocata prevalentemente dietro la ex scuola, in prossimità dei campi sportivi. La posizione è più favorevole per chi vuole usufruire soltanto dell’ area sportiva o vuole prendere l’ autobus nella vicinissima fermata. Indicazioni sui materiali
- la piazza e i percorsi pedonali sono caratterizzati dall’ uso della pietra locale, il marmo di Chiampo. Essendo composto di grana minuta e compatta può essere tagliato con facilità risultando oltretutto adatto a pavimentazioni esterne.
- proponiamo quindi una piazza dal carattere astratto, senza elementi decorativi aggiunti, essenziale, che lasci ai soli edifici esistenti e ai loro motivi decorativi la capacità di creare identità. Sarà la disposizione delle pietre, posate a correre, a rafforzare direzioni e punti di vista. Alla varietà cromatica dei marmi della valle invece sarà affidata la capacità di vibrare alla luce del sole.
- saranno usati quindi, come in un mosaico, i principali tipi di marmo chiampese, il chiampo perla, il chiampo mandorlato, il chiampo paglierino e il chiampo rosa.
© Babau Bureau . Published on December 01, 2013.
© Babau Bureau . Published on December 01, 2013.
© Babau Bureau . Published on December 01, 2013.
© Babau Bureau . Published on December 01, 2013.