Il progetto nasce dal connubio tra l’esigenza del soddisfacimento degli obiettivi pubblicizzati nel bando di concorso e la nostra convinzione che non si crea la “sostenibilità”– parola ormai troppo abusata – con la creazione di edifici astrusi e fuori da ogni contesto storico-locale. Riteniamo che “sostenibile” lo è un edificio che riesce a dialogare con il contesto, che dura nel tempo e che, quindi, è bisognoso di interventi manutentivi minimi, e non lo è, d’altro canto, un edificio estremamente complesso nella struttura e nella fruizione o un edificio che ha come unica peculiarità quella di essere dotato di un tetto verde o di un qualche altro dispositivo che, sul lungo periodo possa rivelarsi difficile ed oneroso da gestire e da mantenere. Il miglior risparmio energetico – da vedere nel lungo ciclo di vita di un fabbricato – è quello che consente di non consumare energia inutilmente.
© Andrea Gasperini . Published on December 03, 2013.
L’impianto urbano proposto, oltre a configurarsi come un polo dotato di una propria centralità, è improntato alla ricucitura ed alla valorizzazione dei rapporti con il tessuto cittadino. Da Piazza E. Fermi si diparte un nuovo asse di collegamento che percettivamente e fisicamente si ricollega – all’altezza di Via Prampolini – con Via Matteotti. A livello compositivo la proposta progettuale – in tutte le soluzioni previste dal bando – si articola su alcuni capisaldi concettuali essenzialmente elaborati e sviluppati per risolvere le criticità insite nell’assetto dell’area.
© Andrea Gasperini . Published on December 03, 2013.
Per la piazza è prevista la creazione di una loggia ad arcate in grado da poter concorrere alla definizione di una quinta urbana capace di filtrare l’edificato che si estende sul lato sud. Tale loggia ha peraltro lo scopo di essere utilizzata come ingresso pedonale al sottostante parcheggio interrato. In posizione baricentrica della Piazza sarà collocata una fontana, mentre le alberature organizzeranno la misura dello spazio, la pavimentazione sarà prevista con materiali lapidei locali. Il sottostante parcheggio, previsto a due livelli con possibilità di creare ulteriori piani, avrà l’accesso e l’uscita sulla porzione meridionale oltre la loggia in modo da non interferire con il traffico pedonale e garantire, grazie all’apertura di un nuovo segmento stradale che collega la Piazza con Via Matteotti, la pedonalizzazione del primo tratto di Via Primo Maggio. Visivamente e fisicamente la Piazza sarà collegata, in un susseguirsi di un sistema di percorsi e slarghi- a tutto il resto del costruito nonché agli assi stradali che delimitano il comparto oggetto del bando.
© Andrea Gasperini . Published on December 03, 2013.
L’edificato è dislocato lungo gli assi stradali con l’obiettivo di definire un isolato compatto ma non per questo impenetrabile. Numerosi varchi e slarghi tra edifici collegano i marciapiedi (di larghezza 4.80 ml) ad un sistema di piazze interne. Al piano terra sono previste perlopiù attività commerciali filtrate da portici, alcuni a doppia altezza, i quali creano una continuità lungo tutto il percorso e che si integrano con gli spazi aperti. Sull’interno, ed in posizione baricentrica, ed in modo da relazionarsi con l’attuale asilo, vi è collocato un edificio adibito a funzioni pubbliche. Tale edificio presenta al piano terra, e per un’altezza doppia, un portico da poter sfruttare per manifestazioni pubbliche all’aperto. Per mezzo di un corpo cilindrico, rivestito in acciaio corten, si giunge ai due livelli superiori dove sono dislocate due sale polifunzionali da poter fruttare liberamente ed in maniera flessibile secondo le necessità dell’A. P. Al congiungimento tra Via Matteotti e Via Roma l’edificio risulta traslato verso l’interno in modo da creare uno slargo speculare con quello della Chiesa. Tale porzione si configura come cerniera tra i due assi ed è penetrabile – essendo svuotato per i due primi livelli – a piano terra. Gli edifici si connotano dal punto di vista estetico per mezzo di un’architettura legata alla tradizione e con blocchi ognuno caratterizzato con finiture diverse e senza privilegiare alcuni fronti rispetto agli altri. All’interno degli edifici otre ai locali commerciali e alle residenze sono previsti anche alcuni locali adibiti ad uso ufficio.