Territorio costiero e linea ferroviaria Lo studio del territorio costiero vesuviano pone l’attenzione sulla linea ferroviaria nazionale come sistema di attraversamento che, percorrendo il territorio, ragiona sui modi e sulle forme del paesaggio, stabilendo in ogni tratto una relazione con i differenti caratteri dell’intorno.
© Serena Carotenuto . Published on December 05, 2013.
Analizzando un tratto del territorio costiero, prima della ferrovia, spina centrale dell’urbanizzazione è l’antica Strada Regia delle Calabrie che ordina verso monte e verso mare lo schema costruttivo delle Ville. La costruzione della strada ferrata a ridosso della linea di costa è un segno che si aggiunge al territorio modificandone l’assetto, isolando le Ville dalla spiaggia e dal mare. La successiva modernizzazione delle infrastrutture con l’inserimento di recinzioni e palificate aggiunge ulteriori ostacoli e accentua l’isolamento della costa dal resto della città, con un processo di periferizzazione e industrializzazione.
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La metropolitana regionale L’analisi considera l’ipotesi di trasformazione della linea ferroviaria nazionale in metropolitana regionale, da cui l’esigenza della presenza di stazioni ogni 500 metri costituisce l’occasione di ricucire il rapporto negato tra città e mare.
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Il tratto “Reggia di Portici” In particolare, il fenomeno di separazione tra città e mare, è evidente nell’area del Granatello a Portici, dove il porto borbonico è separato dalla Reggia, in funzione della quale fu costruito nel 1775 ad opera di Ferdinando IV di Borbone. In questo tratto, lo studio si propone di analizzarne le criticità con l’obiettivo di connettere a livello territoriale, visivo e fisico, la Reggia col porto.
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Questioni progettuali- SOTTOPASSARE LA STRADA DI BORDO DEL SALTO DI QUOTA: LIMITE INFERIORE DEL PARCO
- SCAVALCARE LA FERROVIA CON UN EDIFICIO-PONTE (NUOVA STAZIONE METROREGIONALE)
- TROVARE UN ELEMENTO DI ROTAZIONE CHE ORIENTI L’ASSE VERSO IL MARE
- SISTEMAZIONE A VERDE DEL SALTO DI QUOTA: PROLUNGAMENTO DEL PARCO VERSO IL MARE
- SISTEMAZIONE DELLA LINEA DI COSTA CON UNA PASSEGGIATA A MARERICOSTRUIRE LA VIABILITA’ ATTRAVERSO UN NUOVO PERCORSO ANULARE
- INSERIRE NUOVI PARCHEGGI SOTTERRANEI
La testata a mare della Reggia di Portici* si pone come prolungamento naturale del Parco inferiore della Reggia, attraverso una serie di terrazzamenti contentenitori di funzioni turistico-ricettive, atte a riqualificare l’accessibilità della Reggia e la fruibilità dell’area portuale.
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Il progetto è costituito da 3 elementi:- SOTTOPASSO: collegamento tra la quota inferiore del Parco e la piazza sul Porto del Granatello, costituito da uno scalone i cui muri di contenimento contengono gli ascensori.
- STAZIONE METROPOLITANA: l’edificio a 3 terrazzamenti si incastra perfettamente nel salto di quota esistente tra Reggia e porto, collegando le diverse quote presenti nell’area e sorpassando la linea ferrata con i bracci a ponte.
- MOLO TURISTICO: l’idea di riaprire gli archi del pontile borbonico ha portato all’inserimento di un nuovo molo turistico con servizi annessi.
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