Il progetto deve diventare una cerniera tra le due parti della città, quella edificata lungo l’asse della via XXV Aprile e quella che fa riferimento all’asse Villincino-Sant’Eufemia e della via Volta, e ricucire il tessuto edilizio con un organizzazione plano-volumetrica di configurazione aperta e ordinata secondo la direttrice che collega la parte verso monte della città con la parte distesa al piano. Il ritmo e l’intervallo tra le costruzioni devono essere in grado di rompere la “barriera continua” che ha sempre rappresentato prima l’originario asse ferroviario e poi l’insediamento industriale all’interno del centro cittadino per cercare colloqui continui e in ogni direzione tra le differenti parti della città. Piazza e verde pubblico come fulcro e connessione del nuovo tessuto urbano L’introduzione di estesi spazi verdi e di una “piazza verde” crea un immagine forte di morfologia urbana in un’area che deve recuperare e rivitalizzare i propri spazi aumentando la permeabilità pedonale. Lo spazio verde diventa l’attore principale della composizione urbana attorno al quale si allineano i nuovi fabbricati e dota il centro di un nuovo giardino pubblico attrezzato lontano dalle vie di scorrimento dove poter trascorrere il tempo libero.
vista da sud-est
© Marco Castelletti . Published on December 23, 2013.
Nuova viabilità, modifica degli accessi e degli spostamenti Lo studio della viabilitàè in relazione alla accessibilità all’area ed ai parcheggi interrati previsti. Il progetto non propone nuove strade di attraversamento dell’area che andrebbero a penalizzare l’uso pedonale dello spazio a favore di un sistema viabilistico che si basa per la circolazione sulle strade principali esistenti al contorno e per l’accessibilità ai residenti sul reticolo minore. Parcheggi pubblici e privati interrati I parcheggi sono dislocati in relazione alla viabilità, con la previsione di parcheggio pubblico di 300 posti auto che gravita sulla via Fiume mentre gli accessi parcheggi privati interrati sono suddivisi e dislocati in quattro punti differenti al contorno dell’area. Spazi commerciali collegati e trasparenti, in relazione agli spazi aperti e alle piazze L’idea di un basamento a piano terra del complesso è assimilato ad un sistema fluido e trasparente, aperto e flessibile, ma complementare alle funzioni pubbliche già presenti. Formerà così una nuova unità eterogenea e disponibile ad integrare, anche visivamente, tutte le funzioni e le attività che nel complesso verranno svolte. Lo sviluppo di questa sinusoide percettiva tra gli elementi storici, stratificati e le presenze moderne dovrà coinvolgere i volumi architettonici a formare un luogo che abbia una specifica identità policroma. Edificio con funzioni pubbliche, sala polifunzionale in relazione alla biblioteca La scelta di introdurre un nuovo edificio pubblico polifunzionale per attività culturale non può essere slegata dalla biblioteca esistente per creare un polo culturale ancora più forte all’interno dell’area in modo che i due edifici possano dialogare tra loro ed affacciarsi su uno spazio pubblico degno della loro rappresentatività all’interno della città.
vista da nord_ovest
© Marco Castelletti . Published on December 23, 2013.
L’IDEA PROGETTUALE. L’impostazione planivolumetrica. L’impianto è disegnato e strutturato secondo una linea direttrice arcuata che ha come estremità verso nord la via Argimira che sfocia sull’incrocio tra via Volta e via XXV Aprile e verso sud la direttrice di via Zappa. Su questa linea è impostato un percorso ciclo-pedonale continuo che mette in comunicazione la parte verso monte della città con la parte a sud. L’edificato è ordinato, al di sopra di una piastra a terra, in senso perpendicolare a tale direttrice e costituisce con l’alternanza degli edifici residenziali di 4 piani un disegno a “cerniera” che lascia aperta la visuale dalle teste degli edifici verso la parte pedemontana collinare e verso la piana del lago di Alserio. Unica eccezione è rappresentata da due edifici di testa uno, ruotato secondo la direzione finale di via Fiume, che fuoriesce dall’ambito di concorso per risolvere il nodo con la via XXV Aprile, e l’altro in direzione della via Zappa parallelo al percorso centrale.
vista da via fiume
© Marco Castelletti . Published on December 23, 2013.
Al centro della composizione si distende una grande piazza verde che accoglie al di sotto il parcheggio pubblico interrato per 300 posti auto e riunifica nella parte pavimentata, in corrispondenza della via Fiume, l’unitarietà dell’intervento. L’edificio a destinazione pubblica è collocato sul fondo della piazza verde in connessione con l’edificio della biblioteca mentre rimane conservata la palazzina Ex Enel posta a lato della via Fiume.
giardini interni
© Marco Castelletti . Published on December 23, 2013.
Il progetto suggerisce, in corrispondenza del limite nord dell’ambito, una relazione più stretta con la via XXV Aprile attraverso la sostituzione di un basso edificio privato esistente che potrebbe essere ricostruito a formare una porta di ingresso verso il percorso pedonale di via Argimira ed accogliere al piano terra una funzione pubblica. Piazza verde ed aree verdi La piazza pubblica che si affaccia sulla via Fiume è rappresentata da una grande spazio a verde di circa 5.000 mq che si estende per una larghezza di 40 metri ed una lunghezza di 120 metri sul quale si affacciano gli edifici privati e sul fondo il nuovo edificio polifunzionale. Attraversata da passaggi pedonali che disegnano la superficie a verde rimane uno spazio di frequentazione libera all’interno della città e da questo spazio pubblico si irradiano tutti i percorsi pedonali e ciclabili pubblici che collegano l’area alle diverse zone della città. La sua organizzazione è caratterizzata verso via Fiume da una vasca d’acqua con getti che creano una cortina naturale e fragorosa al passaggio veicolare sulla via, nel centro da una serie di campiture geometriche a prato che si relazionano con il sistema articolato degli spazi pubblici a terra e sul fondo dal basamento rialzato dell’edificio polifunzionale pubblico che segue la direzione della piazza di collegamento con la biblioteca. Le aree verdi al margine mitigano la relazione tra i nuovi edifici e le parti costruite dove la presenza di costruzioni basse sul confine dell’ambito di trasformazione richiede la necessità di interporre delle schermature vegetali. La scelta delle essenze vegetali è orientata verso l’utilizzo di faggi, ( Fagus) pianta autoctona tipica della nostra zona nella quale si trovano faggeti sulle pendici delle prealpi, che nelle molteplici specie a disposizione consente di organizzare il sistema del verde in relazione al progetto.
spazi comuni
© Marco Castelletti . Published on December 23, 2013.
La pianta è utilizzata come esemplare eccezionale, messo a dimora isolato, in tre punti singolari della composizione, come filare con fogliame verde per delimitare le direzioni dei percorsi e rosso per definire le quinte attorno agli edifici pubblici e come bosco nella alternanza delle diverse specie nelle aree a verde a margine dell’intervento. Al di sotto delle piante la formazione di un semplice prato garantisce una facilità di gestione e manutenzione delle aree evitando che l’utilizzo di questi spazi diventi oneroso per l’amministrazione. Edifici privati; residenziale e commerciale-terziario Gli edifici privati sono caratterizzati da un basamento trasparente che accoglie le attività terziarie e commerciali che dialoga con gli spazi pubblici a terra e con le funzioni pubbliche presenti. Il basamento è attraversato da passaggi porticati che disimpegnano i corpi scala degli edifici e consentono alle persone di percorrere, lungo le vetrine delle attività commerciali, percorsi pedonali coperti. Al di sopra gli edifici residenziali si sviluppano in altezza per quattro piani con una tipologia di tre o quattro appartamenti per piano serviti dalla scala centrale. La conservazione dell’edificio ex-Enel si presta ad una destinazione commerciale/terziaria con la possibilità di insediare differenti funzioni (ristorazione, galleria d’arte, esposizione, ecc.).
polo civico
© Marco Castelletti . Published on December 23, 2013.
passerella
© Marco Castelletti . Published on December 23, 2013.
pianta piano terra
© Marco Castelletti . Published on December 23, 2013.
pianta piano tipo
© Marco Castelletti . Published on December 23, 2013.