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Riconversione del sito industriale della Mazzoleni di via Marconi. Seriate - Marco Castelletti

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PREMESSA Non è difficile immaginare come la riqualificazione dell’ambito di trasformazione AT8 all’interno del centro cittadino di Seriate ponga la questione di dare una nuova identità all’intera area oggetto del piano attuativo risalente ai primi anni 2000 ed in parte già realizzato. La posizione centrale a ridosso del centro storico e degli edifici pubblici lo destinano a comparto chiave nel quale Seriate può trovare un nuovo polo urbano capace di armonizzarsi con l’intorno, valorizzare la presenza degli edifici con destinazioni pubbliche presenti e di nuova previsione e dotare questa parte di città di una estesa area a verde attrezzato per il tempo libero. Due sono gli aspetti sulla base delle quali il progetto evolve le proprie forme e strutture.

Marco Castelletti — Riconversione del sito industriale della Mazzoleni di via Marconi. Seriate

L’una è la presenza di un’area dismessa da rianimare e ristrutturare con un processo di riappropriazione della città a formare un luogo di specifica identità; si tratta di mettere insieme il “vestito su misura” e la “confezione” omologandoli in un progetto. Il secondo aspetto riguarda la fruizione del complesso degli abitanti e dei cittadini come centro di una rete di generazione di nuove forme di integrazione e relazione tra i nuovi edifici ed il contorno, tra gli edifici e gli spazi aperti. L’idea si basa sullo sviluppo sinergico di questo confronto cercando di sintetizzarlo in un ideogramma: da un lato immagine, corposità e scala urbana devono saper rispondere all’etica del città, alla sua morfologia urbana, alla sua specifica materialità; dall’altro questo insieme di volumi dovrà contenere una sequenza di spazi organizzati da percorsi agevolati in modo da permettere continui dialoghi.

Marco Castelletti — Riconversione del sito industriale della Mazzoleni di via Marconi. Seriate

Concept

L’introduzione di estesi spazi verdi incentrati sulla “piazza verde”– una “configurazione aperta” che dialoga con il contesto – contribuisce alla creazione di una immagine forte di morfologia urbana in un’area centrale in cui la città deve recuperare e rivitalizzare i propri spazi, aumentando la permeabilità pedonale del complesso con una conseguente organizzazione dei nuovi volumi architettonici che accentua la dinamicità degli spazi. Se la configurazione proposta come conseguenza della stratificazione urbana sarà“aperta”, colloquierà cioè con la città, gli edifici dovranno rispondere su misura alle esigenze che le nuove metodologie costruttive ed impiantistiche richiedono. Il basamento a piano terra del complesso è assimilato ad un sistema fluido e trasparente, aperto e flessibile, ma complementare alle funzioni pubbliche già presenti. Formerà così una nuova unità eterogenea e disponibile ad integrare, anche visivamente, tutte le funzioni e le attività che nel complesso verranno svolte. Lo sviluppo di questa sinusoide percettiva tra gli elementi storici, stratificati e le presenze moderne dovrà coinvolgere i volumi architettonici a formare un luogo che abbia una specifica identità policroma. Il complesso colloquierà a brani autonomi con la città, che saranno distinguibili anche linguisticamente. Essi si incontreranno in una partitura spaziale comune, collegati da “passage” pedonali vetrati di attraversamento, a croce o meandro, di ampio respiro architettonico. Complementare a questi ultimi, un sistema di percorsi interni e perimetrali, accessibili autonomamente dall’esterno, completerà il sistema della mobilità interna, consentendo la fruizione degli edifici in modo indipendente gli uni dagli altri. Tutto ciò favorirà la compatibilità tra i sistemi distributivi “fissi”, elementi portanti del complesso, e la suddivisione del complesso in blocchi distinti per agevolare una relativa riconoscibilità delle parti ed una relativa flessibilità gestionale. La sinergia tra spazi specifici e offerta di spazi pubblici potrà rendere dunque accessibile il complesso oltre il normale orario di apertura e favorire lo sviluppo delle attività e dotare la comunità di un nuovo spazio riconoscibile e rappresentativo alla scala locale che possa essere identificato come un nuovo polo della città.

Marco Castelletti — Riconversione del sito industriale della Mazzoleni di via Marconi. Seriate

sezione

ORGANIZZAZIONE PLANIVOLUMETRICA Il progetto inserisce un grande spazio verde pubblico aperto sul quale si dispongono una serie di edifici orientati da est a ovest, con una marcata identità plano-volumetrica ed impostati su un basamento ritagliato da ulteriori spazi pubblici aperti, che si allineano, in continuità al volume ruotato del teatro, perpendicolarmente all’asse di via Marconi e fanno da cerniera tra i quartieri costruiti lungo i margini dell’ambito di intervento. La piazza verde, spazio pubblico aperto, ha alle due estremità il nuovo edificio pubblico, previsto all’interno dell’area con la conservazione e l’ampliamento della parte più storica della palazzina uffici dell’azienda, ed il teatro Gavazzeni ora al margine dell’area sud dell’area del quale viene ridisegnata l’area retrostante a parcheggio per integrarla con la nuova composizione; le due polarità degli edifici pubblici costituiscono le porte di ingresso agli spazi aperti pubblici. La soluzione presenta una forte caratterizzazione accompagnata da un linguaggio architettonico “colloquiale” privo di elementi autoreferenziali e suddivide l’area dell’ambito da riqualificare in due parti: la prima, parallela alla via Marconi, accoglie la “grande piazza verde”, un’ area di circa 5000 mq, con al di sotto il parcheggio pubblico interrato di 300 posti auto, che si pone come nuovo elemento urbano di identificazione del contesto in diretta connessione con la nuova piazza pavimentata dell’edificio pubblico e con il teatro Gavazzeni, la seconda, in continuità al volume del teatro, nella quale si dispongono i volumi della nuova configurazione edilizia.

Marco Castelletti — Riconversione del sito industriale della Mazzoleni di via Marconi. Seriate

parametri urbanistici

L’impianto del complesso prevede due ordini di organizzazione planivolumetrica delle funzioni inserite: un basamento a piano terra, fluido e ricco di trasparenze, che contiene tutte le destinazioni che hanno una relazione diretta con lo spazio pubblico (negozi, uffici privati o pubblici, studi, esercizi di ristorazione, ecc.) e che ha come fulcro una piazza coperta attorno alla quale sono accolte le destinazioni commerciali di maggiore dimensione e cinque edifici, solidi e opachi, a cavallo di questo basamento, alti cinque piani, che accolgono, al di sopra del piano terra, le residenze. La creazione di una nuova “piazza verde“ integrerà il sistema già esistente del verde urbano e dei percorsi assumendo specifica valenza nei rapporti funzionali con l’ambiente costruito, anche ai fini della dotazione funzionale di spazi attrezzati a verde, soprattutto in relazione a quest’area che può rappresentare un crocevia dei percorsi urbani e ciclo-pedonali della città. Le due parti del complesso, la piastra basamentale e i cinque edifici residenziali distinte nella impostazione tipologica e nella morfologia del linguaggio architettonico, si integrano in un unico organismo aperto e rivolto verso la città che ha l’obiettivo di diventare un nuovo polo urbano, generando una serie di percorsi, di relazioni, e fornendo ai cittadini un nuovo punto di riferimento. La composizione seriale dei cinque edifici residenziali, ha una variazione nella ripetizione dei volumi dettata dalla volontà di integrare l’orientamento dei tessuti urbani presenti e l’ultimo edificio della composizione ruota per allinearsi con il tessuto delle palazzine previste su via da Giussano, specchiando la rotazione del teatro, per generare nella parte più interna del lotto una piazza commerciale interna racchiusa dai volumi.

Marco Castelletti — Riconversione del sito industriale della Mazzoleni di via Marconi. Seriate

sistema del costruito

IL SISTEMA DELLA MOBILITA’ ED I PARCHEGGI INTERRATI La proposta planimetrica se da una parte accoglie le indicazioni del PGT con la formazione della nuova rotatoria su via Marconi dall’altra cerca di limitare le strade di attraversamento all’interno dell’area separando la viabilità principale di accesso pubblico all’area da quella dei privati residenti e degli esercizi commerciali. Rispetto alla previsione dell’ambito AT8 di una nuova ipotesi di tracciato viario per mettere direttamente in connessione gli ambiti residenziali con il sistema viabilistico di via Marconi, il progetto prevede di distinguere gli accessi alle autorimesse private degli edifici utilizzando le strade già esistenti di via da Giussano e di via Decò e Canetta e di concentrare i parcheggi esterni, interni alla lottizzazione, che di solito sono in fregio alla viabilità interna, in un unico grande parcheggio interrato posto al di sotto della piazza verde al servizio delle strutture pubbliche e degli edifici privati e commerciali. L’accesso al parcheggio interrato avviene a nord in corrispondenza della rotatoria di via Marconi ed a sud, sempre dalla via Marconi, dalla attuale via di accesso al parcheggio posto sul retro del teatro in modo da far confluire tutta la mobilità sull’asse principale della via. Dalle rampe si accede al parcheggio interrato che si estende in lunghezza e occupa anche l’area al di fuori dell’ambito di trasformazione dietro al teatro attualmente destinata a parcheggio. Dal parcheggio interrato pubblico le persone possono risalire agli spazi pubblici aperti attraverso dei sistemi di risalita distribuiti lungo i lati della piazza di cui uno dotato di ascensore in corrispondenza del teatro dove è previsto un palco pergolato sul fondo della piazza verde. Il parcheggio privato rimane al di sotto degli edifici residenziali ed accoglie la dotazione di box e posti auto, cantine, magazzini e locali tecnici e di servizio funzionali al nuovo insediamento. Dai corpi scala, posti in corrispondenza del corsello principale si risale agli ingressi del piano terra degli edifici ed ai piani superiori delle unità immobiliari.

Marco Castelletti — Riconversione del sito industriale della Mazzoleni di via Marconi. Seriate

sistema del costruito

GLI SPAZI PUBBLICI L’intervento, inserendosi nel mezzo di una sequenza di episodi già costruito o in fase di realizzazione, introduce una nuova centralità spaziale che conferisce vitalità e significato a spazi attualmente slegati tra loro. La piazza “verde” L’impianto planimetrico “aperto”è incentrato sulla creazione di una grande piazza caratterizzata da una prevalenza di superficie verde. L’utilizzo di superfici a prato, consente la realizzazione di estese superfici filtranti, genera un microclima favorevole al suo intorno e dota l’ambito di intervento di un significativo “cuore verde” che all’occorrenza può essere utilizzato per manifestazioni e feste. Inoltre l’intero complesso articola a più livelli una sequenza di superfici inerite: le corti e le coperture verdi degli spazi commerciali che sono verdi privati al servizio degli alloggi del primo piano. La piazza verde “riconnette” visivamente l’area retrostante al teatro Gavazzeni con la nuova piazza pavimentata sulla quale si affaccia il nuovo edificio pubblico, composto a L dalla palazzina conservata dei primi uffici della ditta con il nuovo ampliamento che si raccorda con l’area a verde. La superficie si articola in quattro episodi: 1- la fascia alberata ed attrezzata con panchine sul lato est affiancata dal percorso ciclopedonale e da un filare di alberi che mitiga la cortina edilizia esistente su via Marconi; 2- la superficie a prato solcata dagli attraversamenti pedonali; 3 – il camminamento verso i nuovi edifici attrezzato da una seduta lungo i fronti edificati; 4 – la testata sud, zona pavimentata caratterizzata da una pergola e una parete verde che costituiscono la quinta di chiusura dello spazio. La fascia attrezzata è l’unica zona della piazza verde dove si prevedono alberi, volendola caratterizzare dalla semplice presenza della superficie a prato che conferisce ampiezza all’invaso spaziale, anche per la presenza dell’autorimessa pubblica interrata che consente il riporto di 50 cm di terreno. La cortina alberata crea una zona ombrosa sotto alla quale si potranno collocare arredi per la sosta e per il gioco dei bambini, pertanto una zona ordinata che permette alla zona inerbita di essere completamente sgombra. La panca che si estende per l’intero fronte ovest, interrotta solamente nei punti di innesto delle fasce lapidee di attraversamento, regola il movimento dei pedoni preservando il prato dalla creazione di solchi dati da spontanee linee di attraversamento. La parte sud della piazza struttura con gli elementi inseriti la scenografia principale dello spazio, dando forza ad un punto caratterizzato dalla presenza di un’edilizia non adeguata a costituire fronte di uno spazio urbano significativo. Pertanto è stato indispensabile costruire una quinta, un nuovo fondale, mediante una pergola delimitata a sud da una parete verde. Questa zona si presta in determinate occasioni, ad accogliere manifestazioni e spettacoli, la parte a prato fungerà da platea mentre il palco sarà collocato nella zona pavimentata. La piazza “pavimentata” Posta in corrispondenza della nuova rotatoria su via Marconi costituisce la porta di ingresso sia pedonale che veicolare all’ambito di intervento per chi proviene dalla parte nord della città. Su di essa si affaccia l’edificio da cedere all’Amministrazione Comunale adibito a servizi pubblici generato dalla conservazione della parte più storica della palazzina uffici e dall’ampliamento con un volume vetrato che occupa l’originario portale di ingresso alla azienda per allungarsi verso l’area interna fino al limite della piazza verde. Lo spazio della piazza delimitato a nord dalla rampa di accesso al piano interrato e da un area a verde ha una superficie trapezoidale di circa 2500 mq e si apre verso la piazza verde a sud. Oltre la piazza pavimentata, l’impianto planimetrico prevede una serie di spazi di relazione, creati tra gli edifici e al loro interno. I volumi dei corpi residenziali, avanzando verso la piazza verde, creano delle penisole chiuse su tre lati da spazi commerciali. Si viene così a creare una sequenza di episodi “raccolti” tra le quinte degli edifici, che si affacciano sullo spazio verde della piazza. Superfici potenzialmente utilizzabili in primo luogo da attività commerciali di ristorazione.

Marco Castelletti — Riconversione del sito industriale della Mazzoleni di via Marconi. Seriate

sistema degli spazi aperti

LA PIASTRA COMMERCIALE La parte dedicata alle funzioni con destinazioni commerciali è pensata come uno spazio flessibile nella quale la configurazione ed organizzazione degli ambienti può variare in relazione delle funzioni accolte. La trama dei percorsi a terra suddividono la piastra in tre ordini di spazi. Il primo ordine, al di sotto delle teste degli edifici residenziali, si affaccia direttamente sulla “piazza verde”, sulle piazzette laterali e sul percorso di ingresso agli edifici residenziali ed appartiene al basamento degli edifici stessi: il secondo ordine, al di sotto degli edifici, attraversa l’intero impianto da nord verso sud ed è delimitato dai percorsi pedonali in modo da formare un isola centrale sulla quale si affacciano le vetrine degli esercizi; il terzo ordine si stacca dal percorso interno ed è caratterizzato da cortili interni, dei chiostri a cielo aperto ricavati all’interno della piastra che si affaccino verso il verde condominiale interno. Unica eccezione si ha in corrispondenza degli edifici più a nord dove si prevede la creazione di una piazza commerciale coperta che accoglie lungo i lati gli esercizi commerciali di dimensione maggiore e quelli privati a servizio pubblico. Il progetto si presta a frazionamenti e aggregazioni offrendo una varietà di situazioni che potranno rispondere a necessità anche variabili nel tempo. Per esempio il nucleo centrale tra gli edifici alti può divenire un unico spazio capace di accogliere funzioni anche di livello pubblico dato che l’unico vincolo è rappresentato dai due vani scala condominiali e l’altezza di una parte di tali spazi offre anche la possibilità di realizzare soppalcature che incrementano la superficie utile e arricchiscono lo spazio interno di situazioni volumetricamente interessanti anche per la percezione che se ne coglie dall’esterno. In tale ottica, il nuovo complesso potrà accogliere funzioni diverse e significative per la collettività accrescendone il ruolo di centro vitale della città. Al di sopra della piastra i “tetti verdi” dei giardini privati degli alloggi riducono l’impatto delle coperture piane e integrano il sistema del verde contribuendo a mitigare il microclima dell’intero complesso. All’interno della zona commerciale-terziaria, sono stati ricavati dei cortili verdi condominiali collegati tra loro dal sistema dei camminamenti che caratterizza la planimetria generale dell’intervento. Si è voluto creare dei “chiostri” dalle facciate sobrie, ritmate da pareti vetrate continue, e dalla parete verde che chiude i cortili a ovest. Una sequenza di spazi che, a partire dalla piazza, si presentano dapprima aperti sino a divenire luoghi più appartati, caratteristici della tipologia a corte.

Marco Castelletti — Riconversione del sito industriale della Mazzoleni di via Marconi. Seriate

sistema della mobilità

GLI EDIFICI RESIDENZIALI I cinque edifici che accolgono la parte residenziale sono orientati da est verso ovest e rispettano tale orientamento anche nell’organizzazione interna degli alloggi che hanno dei balconi aperti verso la “piazza verde” e verso i giardini privati.

Marco Castelletti — Riconversione del sito industriale della Mazzoleni di via Marconi. Seriate

sistema della sosta

Organizzati su quattro piani le unità immobiliari sono disposte attorno ad nucleo centrale dotato di scala ed ascensore e rimangono sfalzate di mezzo piano da est verso ovest, ciò conferisce agli edifici un profilo con andamento spezzato che si alza da est verso ovest nel punto in cui gli edifici incontrano la piastra orizzontale. Si accede alla scale condominiali dal percorso pedonale coperto che attraversa i corpi degli edifici e alterna portici chiusi e portici aperti su piazzette che inquadrano la piazza verde. Ogni piano può essere organizzato secondo una disposizione variabile di alloggi fino a cinque unità per piano con delle differenti offerte di tagli sia come dimensione che come orientamento verso l’esterno.

Marco Castelletti — Riconversione del sito industriale della Mazzoleni di via Marconi. Seriate

La caratterizzazione delle facciate gioca sull’alternanza di fronti con terrazzi più aperti verso est ed ovest e facciate più chiuse nei lati lunghi di affaccio tra gli edifici, questa morfologia del linguaggio architettonico conferma la giacitura dell’impianto volto a diventare una cerniera aperta tra le due parti della città. In copertura degli edifici troviamo al di sopra dei corpi scala la parte dedicata all’impiantistica in collegamento con gli impianti fotovoltaici e solari termici che sfrutta come condotti verticali le asole ricavate ai lati dei corpi scala riuscendo in questo modo a raggiungere ogni unità immobiliare.

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