L’appartamento (da poco ristrutturato) era stato concepito con una piccola zona giorno che ospitava la cucina/soggiorno e una zona notte composta da due camere da letto e bagno. Tuttavia la curiosità e la disponibilità dei committenti hanno permesso di ripensare completamente il rapporto spaziale degli ambienti. Sono state così eliminate le divisioni interne, realizzando un unico spazio che ospita il soggiorno e la cucina. Questa nuova prospettiva di apertura ha regalato alla casa dimensioni inaspettate, e nel grande ambiente è stato inserito un camino bifacciale che mette in relazione il soggiorno con l’unica camera della casa. Questo grande monolite nero rivestito in piastrelle di cemento diventa il protagonista indiscusso di questo spazio, suo antagonista è l’isola in resina grigia della zona cucina, entrambi sono gli elementi dominanti di uno spazio molto pulito ottenuto grazie all’utilizzo di due armadiature da incasso che nascondono rispettivamente il blocco cucina e il guardaroba con lavanderia. L’utilizzo, per l’intera superficie calpestabile dell’appartamento, di un parquet in noce americano a listoni rende gli ambienti ancora più esclusivi donando inoltre un calore mai percepito prima, eccezion fatta per i tappeti realizzati con piastrelle in cemento, con il solo scopo di tutelare il più possibile il legno rispettivamente dal fuoco del camino e l’acqua della cucina. La voglia di ricorrere a materiali naturali si ripercuote anche nel bagno realizzato interamente con rivestimenti in pietra arenaria di colore grigio, con lievi venature ruggine dovute all’ossidazione del materiale. Per rendere meno monotona la posa dei rivestimenti sono state inserite in maniera “random” strisce di croste di pietra e con queste viene rivestito interamente anche il pilastro, come a volerne rafforzare la presenza statica. L’effetto ruggine già utilizzato per realizzare la bocca in acciaio del camino viene ripreso anche nel bagno nell’elemento del termoarredo, una piastra in corten alta 2 metri. Infine un grande mensolone in legno massello accoglie la ciotola bianca con una forma estremamente stilizzata e pulita. Un ruolo fondamentale lo svolge l’illuminazione, infatti per la zona giorno sono stati adottati sia criteri di illuminazione indiretta, utilizzando strisce di led posizionate sulla bandella di cartongesso che cingono la zona salotto e cucina, che criteri di illuminazione diretta, utilizzando faretti a scomparsa nell’ingresso per illuminare il parato moderno, rappresentante la vista prospettica di alcuni edifici, e un grande lampadario a cupola per illuminare il tavolo da pranzo. Anche la camera da letto si distingue per l’utilizzo di due incassi a parete con la particolarità di fondersi con la superficie sulla quale viene installata, il risultato finale è rappresentato da un taglio nella parete che cede dolcemente verso l’interno creando un lembo di luce verso i comodini. La scelta di materiali naturali, l’utilizzo di arredi sobri ma allo stesso tempo eleganti e il giusto gioco di luce fanno di questo intervento una bella espressione di un’architettura essenziale e attenta alla sostenibilità.
© Stefano Valbusa . Published on December 28, 2013.
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