Il progetto riguarda un intervento di riqualificazione di un appartamento ubicato in un palazzo, risalente ai primi decenni del secolo scorso, alla prima periferia della città della Spezia. Probabilmente l’appartamento, così come ci è arrivato, è il risultato della fusione di due unità immobiliari distinte dal momento che esso possiede ben tre accessi altrimenti inspiegabili. Era composto da una cucina, un servizio igienico ad essa adiacente, soggiorno e tre camere, di cui una passante. Gli impianti erano ormai obsoleti e mancava del tutto l’impianto di riscaldamento. Viste le condizioni di degrado in cui versava l’immobile e poichè non vi erano particolari elementi di pregio che potessero essere riqualificati con l’intervento di ristrutturazione, si è deciso di procedere con un intervento importante che ha visto la demolizione completa della pavimentazione fino alla quota di imposta del solaio, degli intonaci e dei cannicciati che si presentavano in avanzato stato di degrado. Il solaio è stato quindi consolidato mediante la posa in opera di una rete elettrosaldata ancorata aimuri perimetrali in sasso e poi annegata nel getto di calcestruzzo alleggerito. Il cannicciato è stato sostituito con il cartongesso nel quale è stato poi possibile integrare l’illuminazione. L’impianto elettrico e l’impianto idrico sanitario sono stati completamente sostituiti rendendoli conformi alla normativa vigente in materia.
© Sara Berettieri . Published on January 14, 2014.
Dal punto di vista dell’organizzazione dello spazio, la scelta è stata quella di creare due aree distinte: la zona giorno nettamente separata dalla zona notte. Due zone che corrispondono a due momenti ben definiti della giornata non sovrapposti. La zona giorno è costituita da un unico spazio in cui la cucina, momento del convivio, ha un ruolo fondamentale e centrale affianco al soggiorno. La scelta di unire quelle che prima erano due stanze ben distinte fa sì che si possa sfruttare al massimo la luce naturale del giorno, rendendo così più piacevole il soggiorno in questi ambienti.
© Sara Berettieri . Published on January 14, 2014.