L’Aquila, una città la cui nascita del 1229 deriva da un armonico disegno angioino adagiato su un sito di prevalente conformazione collinare. Essa si svolge seguendo due diverse maniere: a nord, una parte più razionale e figlia dell’idea nativa e verso sud, una parte che si ammorbidisce visibilmente laddove è presente una geomorfologia evidentemente più ruvida. I quartieri più settentrionali si attestano quindi su vari assi geometrici, formando isolati composti da due unità abitative, riconducibili ad un rapporto di circa 7×15 canne per ogni unità. Nella prima metà del ‘500, dopo una violenta repressione di un’insubordinazione per il dominio spagnolo, venne innalzato il Forte, come monito, volutamente fuoriscala e privo del rigido controllo geometrico. Un’oggetto che rompe legami fino a quel momento abbastanza saldi, un’eccezione che ancora oggi non ha avuto il privilegio di entrare veramente a far parte della città, benché sia stata posizionata all’interno delle storiche mura. Il luogo di progetto è situato proprio dove inizia la discontinuità castello-città, oggi (non)risolta con un grande parco, poiché dimostra davvero tutte le antiche difficoltà di inserimento nell’urbe.
Vista dell'auditorium esterno
© Giuseppe Dell'Orco . Published on January 21, 2014.
Il nostro primo spunto per la creazione dell’auditorium, su cui sono nate successive riflessioni, era di creare una sorta di cardine, ingranaggio, che collegasse i due poli. Lo sviluppo di quest’idea è stato il considerare la zona più a sud del luogo di progetto, proprio quella limitrofa alla città e il portare la città stessa all’interno di questo indefinita regione, dove il nostro edificio doveva rappresentare la prima pietra per una successiva urbanizzazione. Abbiamo così deciso di prendere precisamente le dimensioni di una tipologia di isolato e di farne un’impronta, dove potesse nascere l’edificio. Da qui la scelta di incastonare tra un colonnato e quattro muri, che danno la misura dell’iniziale isolato ma anche come contenimento al terreno soprastante, l’auditorium, l’oggetto che svetta con la trave dell’ultimo solaio in acciaio a vista. Quest’edificio, nient’altro che un’“aula”, entra in rapporto con la natura circostante attraverso lo specchio dello stesso incassato come fosse la propria rovina, addirittura attraversata dalla curva di livello del terreno. Tutto prende sembianza di un teatro classico, dove due cavee insistono su un’unica scena.
Planimetria generale
© Giuseppe Dell'Orco . Published on January 21, 2014.
Planimetria
© Giuseppe Dell'Orco . Published on January 21, 2014.
Piante e prospetti
© Giuseppe Dell'Orco . Published on January 21, 2014.
Sezioni
© Giuseppe Dell'Orco . Published on January 21, 2014.
Sezioni
© Giuseppe Dell'Orco . Published on January 21, 2014.
Vista ingresso auditorium
© Giuseppe Dell'Orco . Published on January 21, 2014.
Vista piazza
© Giuseppe Dell'Orco . Published on January 21, 2014.