Lavorare sullo spazio pubblico rappresenta oggigiorno sfida e motivo di riflessione progettuale. Infatti, mentre da un lato la società vive con drammaticità la perdita dell’appartenenza a valori collettivi e condivisi del concetto di “pubblico”, dall’altro l’estensione indeterminata del senso di urbanità anche alla campagna piuttosto che in ambiti naturalistici, riscontrabile in architettura nell’impiego diffuso di modelli tipologici e materiali uniformi prodotti dall’industria del semilavorato, è in grado di omogeneizzare lo spazio, di ridurre le differenze, di svilire il contesto. I nuovi luoghi del consumo di beni e di esperienze hanno sostituito i mercati municipali e i giardini pubblici, le grandi infrastrutture del trasporto le strade e i viali alberati, le piazze telematiche hanno preso il posto delle piazze urbane… I modelli tradizionali cui era legato lo spazio pubblico vivono oggi una crisi di identità dovuta alla loro stessa natura; crisi cui i progettisti sono chiamati a porre rimedio attraverso la ricostruzione del senso a partire dalle qualità intrinseche del luogo.
© ACMA Centro di Architettura . Published on February 11, 2014.