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Concorso Nazionale per il Mobile di Saluzzo - Seconda Edizione 2013 - Progetto vincitore ex - aequo - Stefania Rovera, Arch. Paolo Ferrero

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Monghai 360 è un elemento di arredo universale che descrive l’incontro tra materiali, funzioni,ambienti e spazi diversi, oggetto di integrazione e collegamento, strumento multiforme del quotidiano, al tempo stesso innovativo ma fortemente collegato al territorio e alla tradizione. Rappresenta una proposta che nasce per soddisfare moderne esigenze abitative e arricchire la vita in cucina, essendo allo stesso tempo tavolo (che all’occorrenza può diventare piano lavoro o banco colazione ), portabottiglie e libreria. Trasformazione è una parola che ben si addice a descrivere il nostro progetto. Monghai 360, infatti, può trasformare lo spazio e si trasforma nello spazio. La sua funzione di elemento di partizione tra la zona soggiorno e la zona cucina è esaltata dalla possibilità di poter ruotare a 360° in base alle diverse esigenze abitative e di utilizzo. Il tavolo allungabile diventa poi uno strumento essenziale per vivere il progetto diventando con poche semplici operazioni da tavolino di appoggio e di lettura, poco ingombrante e funzionale, a comodo tavolo e piano di lavoro attraverso l’applicazione di tutti gli elementi in legno massello di castagno che a fine utilizzo vengono riposti nel fianco della struttura. La forma geometrica di partenza del percorso è stato il quadrato della cornice, simbolo della terra, figura di definizione e di delimitazione che implica un’idea di solidificazione e di stabilizzazione. All’interno della cornice, emerge il profilo del Monviso che abbiamo voluto di un colore intenso come elemento caratterizzante e di rottura. Come il Re di Pietra che si eleva dall’orizzonte verso l’infinito, così la sua rappresentazione disegna una linea spezzata proiettata verso un’altra dimensione, verso nuovi luoghi, paesi lontani tutti da scoprire. E’ così che abbiamo immaginato come punto di arrivo la città di Shanghai, fulcro dell’innovazione cinese, luogo della modernità e del nuovo che avanza, simboleggiata dagli elementi in legno lamellare che si incastrano in modo irregolare come i bastoncini dell’antico gioco cinese, lasciati cadere in modo casuale per iniziare il gioco. Lo spirito che ci ha animato è stato quello di affrontare le sfide della globalizzazione avendo come forte riferimento le radici, la cultura e le nostre tradizioni.

Stefania Rovera, Arch. Paolo Ferrero — Concorso Nazionale per il Mobile di Saluzzo - Seconda Edizione 2013 - Progetto vincitore ex - aequo

Tavola n.1

Abbiamo voluto “citare” il Re di Pietra contrassegnando il progetto con un elemento metallico verniciato che riproduce il suo profilo e che vuole rappresentare la tradizione: quell’insieme di usi, costumi, valori, cultura, attività lavorativa che caratterizza la provincia Granda ed in particolare il Saluzzese. Tale menzione ci sembrava, inoltre, un modo per celebrare il fatto che il 29 maggio a Parigi nel corso della 25a sessione di incontro del Consiglio internazionale di Coordinamento (ICC) del programma MaB, è stato formalmente riconosciuto come nuova Riserva della Biosfera nazionale e transfrontaliera nel programma Unesco “MaB – Man and Biosphere”.

Stefania Rovera, Arch. Paolo Ferrero — Concorso Nazionale per il Mobile di Saluzzo - Seconda Edizione 2013 - Progetto vincitore ex - aequo

Tavola n.2

La particolarità di Monghai 360 è racchiusa nella sagoma degli elementi che lo compongono, nei tagli, fuori quadro, nelle giunzioni che solo sapienti mani artigiane, supportate da attrezzature d’avanguardia a controllo numerico, possono costruire con precisione assicurando il risultato finale. Con un sistema di asole, incastri ed elementi di giunzione eccentrici in acciaio facilmente reperibili in commercio i 27 elementi che compongono la struttura vengono assemblati con facilità.

Stefania Rovera, Arch. Paolo Ferrero — Concorso Nazionale per il Mobile di Saluzzo - Seconda Edizione 2013 - Progetto vincitore ex - aequo

Prototipo del Monghai 360 realizzato dalla Falegnameria Marchiò di Busca (CN)

Per il Monghai 360 abbiamo scelto, il castagno locale perchè la sua duttilità lo rende indicato per molti tipi di lavorazioni (sostegni, infissi, mobili rustici). E’ paragonabile a quello importato, sia per caratteristiche estetiche che qualitative e può svolgere egregiamente le stesse funzioni di altri legnami ricercati e spesso strapagati, provenienti da zone anche molto lontane. Abbiamo considerato di utilizzare principalmente elementi in legno lamellare di tipo GL24h prodotto con legno proveniente dal saluzzese. Il legno lamellare , prodotto da tavole di legno essiccate, piallate e incollate con resine speciali, una sopra all’altra, rappresenta una moderna variante economica, duttile e resistente al legno massello.

Stefania Rovera, Arch. Paolo Ferrero — Concorso Nazionale per il Mobile di Saluzzo - Seconda Edizione 2013 - Progetto vincitore ex - aequo

Prototipo del Monghai 360 realizzato dalla falegnameria Marchiò di Busca (CN)

La commissione ha premiato il Monghai 360 con la motivazione di aver “affrontato in modo originale e innovativo la commistione tra decorazione contemporanea e ‘segno’ del territorio”.


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