L’obiettivo del progetto di restituire ai cittadini ed ai fruitori di questo luogo, l’esperienza di un contatto più diretto e più partecipato con gli spazi, si traduce in un sistema articolato e continuo di aree pedonali e ciclabili, dove il verde e lo spazio dello stare diventano protagonisti. Il progetto dialoga con i luoghi specifici e ne fa emergere le potenzialità. In particolare il tratto di via Cozzi, oggi uno spazio indefinito e senza carattere, nel progetto si dilata e diventa un potenziale spazio urbano importante, con una diversa e più equilibrata distribuzione e attrezzaggio degli spazi, che privilegia “lo stare” pedonale. Il progetto è pensato per l’uso quotidiano, dove i fruitori che lo attraversano giornalmente abbiano possibilità di sostare in modo più agevole supportati da sedute lineari variamente disposte nei vari ambiti pedonali, in spazi attrezzati con alberi che ombreggiano, una vasca d’acqua che ne arricchisce l’uso e una grande pergola che protegge e vuole costituire un pò il fulcro simbolico dei ragazzi delle scuola che vi stazioneranno nelle varie ore della giornata. Il manto erboso si alterna a linee di pavimentazione continua in lastre di pietra chiara , campi in cemento a finitura di ciotolo lavato e sedute lineari in pietra. Si tiene poi conto dell’esigenza di fermata, carico e scarico dei bus mantenendo una corsia centrale riservata a senso unico. L’area viene così ri-acquisita alla città valorizzando in particolare la presenza della scuola primaria mediante la ridefinizione dello spazio pedonale antistante che viene configurato come dominio sopraelevato, luogo di transizione tra lo spazio pubblico e l’ingresso alla scuola stessa.
©LFLarchitetti. Published on February 20, 2014.
Per quanto riguarda invece l’area antistante il municipio, viene ridefinita estendendo lo spazio pedonale. Eliminando pochi posti auto a ridosso del fabbricato municipale, si fa spazio ad un’area verde attrezzata con sedute. Il margine pavimentato esterno dell’edificio viene ampliato completando con gli stessi materiali lapidei esistenti, fino a farlo corrispondere al limite porticato esistente e attrezzato con sedute ai margini di testata dei due spazi verdi. I parcheggi vengono confermati salvo minimi adeguamenti. Quello rivolto verso il parco viene interessato dal passaggio della pista ciclabile, senza peraltro rinunciare ad alcun posto auto. La soluzione di progetto privilegia, con una pista ciclabile a doppia corsia in sede propria, il collegamento urbano che dal cimitero comunale conduce all’area centrale di palazzo Arese, e da lì si immette nella rete di spazi del centro urbano gravitante attorno all’esedra ed a palazzo Borromeo. Un percorso, che pur al di fuori dell’ambito del concorso, potrà essere completato con limitati interventi lungo il viale Indipendenza per collegare l’area mercatale ed il cimitero. Il progetto si orienta verso la scelta di materiali di finitura “poveri”, più consoni alla città contemporanea che acquistano valore con tecniche di lavorazione e di messa in opera che ne fanno risaltare le qualità espressive. Le superfici di calpestio, sagomate in modo da favorire il deflusso e il convogliamento delle acque meteoriche al fine di evitare possibili ristagni, sono pensate con materiali continui definiti entro campiture ridotte, in modo da consentire con limitati interventi le necessarie operazioni di ispezionabilità e ripristinabilità nel caso siano presenti sottoservizi impiantistici. La pavimentazione rialzata alla quota delle parti pedonali che ricopre l’intera area, è pensata in cemento addittivato con fibre e inerti, lavato in superficie mediante uso di disattivante. Essa definisce una superficie continua disegnata con giunti in listelli di marmo e l’uso di ghiaietti e graniglie di diversa grana e colore.
© sergio fumagalli . Published on February 20, 2014.
© sergio fumagalli . Published on February 20, 2014.
© sergio fumagalli . Published on February 20, 2014.
© sergio fumagalli . Published on February 20, 2014.