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Nuovo centro civico integrato Travacò Siccomario - Giulio Gilardoni

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I CONCETTI ISPIRATORI Travacò Siccomario è legato indissolubilmente con la forte presenza di acqua che contraddistingue il territorio circostante. L’abitato si sviluppa, infatti, nel triangolo di terra delimitato dai grandi fiumi Po e Ticino ed è lambito dal torrente Gravellone e dalla roggia Rotta. Alla presenza dell’acqua a carattere naturale, costituito dai fiumi e dai torrenti, si aggiunge quella a carattere agricolo, costituita dai “riquadri” delle risaie, che formano un paesaggio agricolo tipico della provincia di Pavia “…Il paesaggio era cambiato da terrestre che era stato fino a quel momento, d’un tratto s’era fatto acquatico. Era il paesaggio della risaia: una laguna abbagliante al riverbero del sole, suddivisa in una serie innumerevole di scomparti a forma di quadrato, di triangolo, di trapezio, di rombo…” (S. Vassalli – La chimera). La diffusa presenza nel territorio delle cascine, piccole comunità agricole autonome e tipologia architettonica tipica della pianura Padana, ha portato nel corso dei secoli alla costituzione del comune di Travacò Siccomario, che le ha riunite sotto un’unica giurisdizione, fino alla completa unificazione sotto l’attuale nominativo dall’inizio del XIX secolo. L’intero progetto parte dall’idea di valorizzare alcune peculiarità tipiche del territorio circostante: dallo specchio d’acqua dal quale si sviluppa l’elemento di facciata, una spiga di riso stilizzata in lega di alluminio, fino all’organizzazione dell’intero complesso intorno ad una corte centrale, una moderna aia di una cascina tipica pavese.

Giulio Gilardoni — Nuovo centro civico integrato Travacò Siccomario

L’ORGANIZZAZIONE GENERALE L’intero complesso del nuovo centro civico integrato è organizzato attorno ad un nuovo spazio pubblico centrale, che funge da nuova piazza, pavimentata con pietra naturale e attrezzata con panchine e, insieme al parco già esistente e alla porzione di parco in progetto, a nuovo centro urbano. Frontalmente è ubicato l’edificio che ospita il nuovo municipio di Travacò, organizzato su due piani fuori terra, come tutti gli altri edifici. Alla sua sinistra si trova il blocco che ospita la sala polifunzionale e i centri ricreativi, mentre alla destra la nuova biblioteca e l’ambulatorio. Tutti gli edifici sono indipendenti tra loro ma interagiscono con collegamenti interni e con ponti tra i blocchi (sala polifunzionale-municipio e municipio-archivio), che permettono il passaggio delle persone. Tutto il complesso, essendo adibito a locali pubblici o aperti al pubblico, ha il requisito del’accessibilità da parte di persone disabili. I percorsi orizzontali sono organizzati sempre con sviluppo in piano e il dislivello tra esterno e interno è inferiore a 2,5 cm. Tutti i primi piani sono serviti da ascensori e scale. Tutti i corridoi hanno larghezza minima di 150 cm, le scale di 120 cm, a ogni piano è presente almeno un bagno per disabili, le porte hanno una luce netta di 85 cm.

Giulio Gilardoni — Nuovo centro civico integrato Travacò Siccomario

LA STRUTTURA La struttura portante degli edifici è realizzata con travi e pilastri in c.a. gettati in opera e solai alleggeriti tipo u-boot. Il solaio del piano terra è realizzato con casseri a perdere in materiale plastico per la formazione di un vespaio aerato di altezza di 50 cm. L’impiego del c.a. gettato in opera permette una facile realizzazione della struttura e l’utilizzo di maestranze ampiamente abituate a tale tecnica. L’altezza netta interna degli ambienti è di 2,80 metri, il pavimento sospeso di 10 cm è integrato con l’impianto di riscaldamento-raffrescamento radiante consentendo il passaggio degli impianti più ridotti come quello elettrico, trasmissione dati, ecc, mentre il controsoffitto presenta uno spazio di 40 cm permettendo l’alloggiamento degli impianti più voluminosi, come rilevazione fumi, antincendio, sistema di pompe di calore ecc. Per consentire la massima flessibilità organizzativa, le pareti divisorie interne sono realizzate con lastre di cartongesso con interposta lana di roccia. Fanno eccezione le pareti dei blocchi servizi, dei vani tecnici e di delimitazione funzionale, che sono realizzate in muratura.

Giulio Gilardoni — Nuovo centro civico integrato Travacò Siccomario

LA FACCIATA Il sistema di facciata è realizzato con una doppia parete di pannelli in vetro tipo u-glass a tutt’altezza, da una passerella in grigliato metallico (accessibile solo per la manutenzione) e dagli slanciati tubolari in lega d’alluminio. Il pannello u-glass è un vetro con sezione a U, temprato e con finitura che varia dal trasparente al satinato, secondo le funzioni interne, e permette agli ambienti interni la massima illuminazione naturale. Ha trattamento superficiale basso emissivo che permette una trasmittanza di 1,8 W/mqK. La parte opaca della facciata, in corrispondenza delle solette strutturali, è realizzata con elementi metallici agganciati alla soletta e svolgono la funzione portante dei pannelli vetrati. Il complesso opaco-trasparente avvolge tutto il perimetro degli edifici, evitando la presenza di ponti termici. I tubolari in lega d’alluminio di facciata, che rappresentano delle spighe di riso stilizzate, hanno la funzione di schermare parzialmente la facciata vetrata e gli ambienti interni dall’irraggiamento solare estivo. Hanno un’altezza massima complessiva di 8,20 metri, diametro di 6 cm e sono posti a 30 cm di interasse. Gli ingressi principali sono enfatizzati da un portale e da una tettoia a sbalzo, entrambi color rosso, realizzati sempre con lastre di alluminio.

Giulio Gilardoni — Nuovo centro civico integrato Travacò Siccomario

GLI IMPIANTI Il sistema di riscaldamento è garantito da una caldaia a condensazione, ubicata in centrale termica, integrata con l’impianto solare termico installato in copertura, e sistema a pavimento radiante. La simbiosi tra la caldaia a condensazione e il pavimento radiante permette di utilizzare un sistema a bassa temperatura a 40°C, sfruttando il calore latente dei vapori di scarico della combustione. L’utilizzo di un fluido a bassa temperatura per il riscaldamento permette di sfruttare al massimo l’energia del solare termico. Il pavimento galleggiante è tecnicamente integrabile con un sistema radiante e permette l’accessibilità agli impianti senza rinunciare alla comodità del sistema a bassa inerzia. Il raffrescamento usa lo stesso principio di pavimentazione radiante con utilizzo di acqua a 18°C insieme a un sistema di trattamento dell’aria, per evitare la formazione di condensa superficiale. Come integrazione del sistema principale è presente un sistema di pompe di calore, in grado di riscaldare o raffrescare a secondo delle condizioni, alimentate dall’energia proveniente dal’impianto fotovoltaico presente in copertura. Completa gli impianti un sistema di ventilazione meccanica con recupero di calore per consentire il ricambio d’aria.

Giulio Gilardoni — Nuovo centro civico integrato Travacò Siccomario

IL VERDE Il progetto prevede una bozza per il completamento del parco davanti al centro civico, con un’area attrezzata per il gioco dei bambini di forma ellittica (un chicco di riso stilizzato) e con pavimentazione antitrauma. I vialetti tra le parti a verde sono pensati per favorire l’accesso al nuovo complesso, in particolare due corridoi portano uno all’ingresso della sala polifunzionale, e da qui alla nuova piazza, e dalla parte opposta all’ambulatorio. La presenza di alberi e di elementi a verde ha la duplice funzione di formazione di spazio di socializzazione, all’ombra e sulle panchine, e di risparmio energetico. Infatti, lungo le facciate esposte a ovest sono piantumate delle alberature a foglie caduche al fine di mitigare il forte irraggiamento estivo, permettendo invece l’apporto gratuito di quello invernale. Sul tetto piano della sala polivalente è presente un impianto fotovoltaico e solare. Gli altri tetti (municipio e biblioteca) sono realizzati con copertura verde (praticabile solo per manutenzione), migliorando l’isolamento dell’ultimo solaio e mitigando l’effetto isola di calore, permettendo però un eventuale ampliamento successivo degli impianti fotovoltaico e solare.

Giulio Gilardoni — Nuovo centro civico integrato Travacò Siccomario

LA SALA POLIFUNZIONALE E I CENTRI RICREATIVI L’edificio, di forma rettangolare di circa 35 metri per 11, è organizzato su due piani fuori terra. L’ingresso dalla piazza porta a un ambiente interno a servizio dei centri ricreativi (per anziani e per giovani) e al bar. Quest’ultimo è organizzato per avere una triplice funzione: a servizio della piazza, al servizio dei centri ricreativi e a servizio della sala teatrale. Contrariamente da quanto richiesto dal bando (un bar a servizio solo dei centri ricreativi), questa soluzione sembra più funzionale ed esauriente. Il bar rimarrebbe sempre aperto e indipendente dagli orari di utilizzo delle varie parti. E’, infatti, utilizzabile solo dalla piazza, come bar a servizio della cittadinanza, oppure dagli avventori dei centri anziani e giovani, oppure ancora dagli spettatori del teatrino del piano superiore, sempre garantendo l’indipendenza e l’utilizzabilità anche quando gli altri ambienti sono al momento chiusi. Il piano superiore ospita la sala polifunzionale e piccolo teatrino. Si accede dalla testata dell’edificio, attraverso una monumentale scalinata d’ingresso. È presente un piccolo ufficio, un locale regia e da un locale deposito. Dietro il palco è posto il camerino, una scala di servizio (utilizzabile anche come uscita d’emergenza), e il collegamento verso l’edificio del municipio attraverso una passerella chiusa e vetrata. La centrale termica, accessibile da una porta indipendente, oltre a contenere le caldaie ospita i serbatoi dell’impianto solare, è ubicata al piano terra nell’estremità nord del blocco.

Giulio Gilardoni — Nuovo centro civico integrato Travacò Siccomario

IL MUNICIPIO L’edificio di due piani si sviluppa da un blocco baricentrico, che ospita l’atrio centrale a doppia altezza, dove sono organizzati i front-office, e da due ali laterali. Quella a sinistra ospita al piano terra l’ufficio della polizia locale, al piano superiore gli uffici di assistenza sociale. Questa parte dell’edificio è accessibile da un ingresso separato rispetto agli uffici comunali, ed è organizzata per essere indipendente dal resto, pur mantenendo dei collegamenti interni, per garantire i servizi anche fuori orario di apertura degli uffici. L’ala destra ospita funzioni di servizio, come i depositi materiali e pulizie e spogliatoi. Un passaggio a ponte porta all’edificio attiguo collegando il municipio con l’archivio a scaffalatura compattabile, collocato nell’edificio della biblioteca. Il piano superiore è organizzato intorno all’atrio centrale a doppia altezza, su cui si affacciano gli uffici del segretario e del sindaco, quest’ultimo direttamente collegato con la vasta sala di giunta.

LA BIBLIOTECA E L’AMBULATORIO L’edificio di forma rettangolare di circa 26 metri per 9, è organizzato su due piani fuori terra. L’ingresso dalla nuova piazza porta alla sala riunioni, al piano terra, e, attraverso le scale e all’ascensore, alla biblioteca, organizzata al piano superiore per garantire un maggior isolamento e tranquillità agli utenti. L’ambulatorio è ospitato nella testata dell’edificio, il più vicino possibile al centro del paese e al piano terra, per permettere la maggior facilità di utilizzo. Al piano terra, verso l’edifico municipale, è ubicato l’archivio a scaffalatura compattabile collegato con il municipio con un ponte vetrato.


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