Il territorio Lo spazio fra i due fiumi: un territorio di terra e acqua fortemente antropizzato che convive con frammenti spontanei e naturalizzati. L’acqua è presente ovunque: essa non solo ha reso fertile questa terra ma la alimenta in continuazione disegnando canali, irrigazioni, risaie e foppe. Per abitare questa terra, l’uomo ha costruito piccole piastre appena sollevate per proteggersi che appaiono come isole disseminate fra risaie e pioppeti.
Densità e dispersione-Definire i limiti Rafforzare la SPINA URBANA: i luoghi pubblici sequenza di SPAZI pubblici
© Giorgio Via . Published on March 05, 2014.
Il paesaggio, disegnato dai sistemi golenali (leggibile nei tracciati agricoli), dalle rogge, dagli argini e delimitato dal Ticino e dal Po, si presenta con caratteri di spazi estesi e aperti in cui l’uomo ha depositato piccoli comparti dispersi di cascine che sono il primo atto di colonizzazione. Presenze rade che svolgono un importante ruolo economico( non solo agricoltura ma integrazione con l’ambiente e sostegno per il tempo libero). Tale paesaggio va preservato e per il suo carattere morfologico e per il suo carattere fisico. Per questo, l’estensione “filiforme” del borgo necessità di un limite deciso verso nord ( verso sud il Po impone una naturale barriera) allo scopo di salvaguardare l’unità dello spazio aperto e la preziosa distanza dalla città di Pavia. E’ come se fosse la campagna a definire i margini del costruito e non viceversa.
© Giorgio Via . Published on March 05, 2014.
Contesto urbano L’area di progetto può essere pensata come la naturale conclusione di una spina urbana su cui si collocano gli edifici pubblici più significativi. Un sistema che parte dal municipio esistente e che connette la piazza della chiesa, il piccolo parco urbano sino al nuovo centro civico. Tale struttura deve essere rafforzata, nel tempo, perchéè una peculiarità rilevante del borgo che assegna al pubblico un ruolo di organizzazione degli spazi, di chiarezza e di ordine urbano. Entro tali gerarchie, il nuovo centro diviene la “testa terminale” dell’insediamento ma allo stesso tempo una cerniera significativa con la campagna : esso orienta i due paesaggi. Il suo ruolo, quindi, è rilevante nel rappresentare questa comunità.
Planivolumetrico
© Giorgio Via . Published on March 05, 2014.
Il progetto L’idea di progetto è quella di costruire innanzitutto uno spazio civico. I temi delle corti delle cascine si prestano bene a interpretare la necessità di un luogo racchiuso, controllato proprio in relazione all’ampio spazio aperto. Uno spazio in cui stare, trovarsi e svolgere le molteplici attività di relazione : incontro, mercato, mostra, cinema, ecc. Non solo, ma tale spazio nasce in dialogo con il parco esistente e con la piazza della chiesa così da formare un vero centro vitale riconoscibile e condiviso. Ne deriva un potenziamento della “spina” che parte dal basso definendo una sequenza di luoghi pubblici. La connessione fra il nuovo centro civico e la piazza della chiesa avviene attraverso il percorso nel parco che assume i caratteri di uno slargo lineare nel verde che mette in relazione i giochi dei bambini con lo spazio in cui stanno gli adulti. La sua forma ingloba le alberature esistenti che si liberano dal disegno del suolo. Il percorso, realizzato in terra stabilizzata, conferisce al parco un tracciato adatto ai giochi e ai mezzi di manutenzione. La parte finale, sale leggermente verso il nuovo municipio mettendo in relazione lo spazio della corte con quello della chiesa.
Planimetria generale piano terra
© Giorgio Via . Published on March 05, 2014.
Il tema della corte-piazza è definito da tre blocchi funzionali che nascono dall’adesione all’ipotesi di un progetto che si realizza in fasi temporali distinte. Ogni corpo è autonomo, solo le reti (acqua, luce, gas, fogna, wireless, centrale termica, isola ecologica, ecc.) sono comuni e pensate per essere collegate nel tempo.
Fasi di realizzazione
© Giorgio Via . Published on March 05, 2014.
I tre blocchi autonomi sono disposti in modo da formare una piazza pubblica che segna la vera identità del Municipio nuovo. Una pensilina gira tutto attorno consentendo un collegamento al coperto fra le diverse funzioni e, allo stesso tempo, ha il ruolo di legare gli edifici fra loro rafforzando il vuoto centrale. Tale spazio è la conclusione di un sistema di spazi pubblici che parte dalla piazza della chiesa e mette in relazione la nuova funzione con il parco che viene a cambiare la sua natura. Esso, da spazio marginale assume il ruolo di un fatto urbano reale con maggior attrattività e centralità.
Piante con indicazione delle destinazioni
© Giorgio Via . Published on March 05, 2014.
I corpi : 1. Il corpo che si allinea sulla strada a nord lungo l’area dei parcheggi esistenti. Esso contiene la sala-teatro , il bar con i clubs: uno spazio di socializzazione che sarà la prima costruzione e che per alcuni anni potrebbe rimanere l’unico atto. Per questo, con il pretesto degli impianti tecnici, è stata introdotta una piccola emergenza che come una torre-colombaia,diviene il land-mark riconoscibile nel territorio. Un segno deciso che parla del ruolo pubblico delle costruzione in virtù della sua forma particolare che dialoga con la storia. Il mattone che riveste l’edificio lo fa appartenere alla terra ricca di argilla e alla tradizionale cultura tecnologica che, nelle fornaci vicine, e nel paesaggio, trova le sue ragioni. Il mattone sarà, tendenzialmente, quello di recupero.
prospetti (1)
© Giorgio Via . Published on March 05, 2014.
2. Il corpo a est verso si chiude verso la futura lottizzazione. Esso contiene la biblioteca, una saletta riunioni e gli archivi. E’ l’inizio della formazione della corte. All‘entrata, uno scavo nel volume produce uno spazio di attesa che precede la biblioteca. Essa si apre sul parco con una grande vetrata (protetta) attraverso un affaccio su uno specchio d’acqua. Lo scopo è quello di riflettere la natura e la luce entro lo spazio dello studio ma, allo stesso tempo, funziona come superficie raffrescante (evaporazione) per gli impianti di condizionamento. Anche questo corpo è in mattoni ad eccezione dello scavo dove emergere la natura dell’intonaco degli spazi interni.
prospetti (2)
© Giorgio Via . Published on March 05, 2014.
3. Il corpo del Municipio, a sud, si aggiunge nella terza fase. La sua massa è dominante e prende la scala, le proporzioni e il linguaggio dalla solidità delle costruzioni come il Colombarone. Vuole essere un elemento riconoscibile e unico che si oppone al tema del recinto basso che lo racchiude. La sua presenza si impone anche in relazione al parco con cui entra in relazione fisica e strutturale
sezioni
© Giorgio Via . Published on March 05, 2014.
I materiali La scelta del mattone antico per i corpi-recinto non solo si misura con il luogo (fornaci) ma anche con i recinti di muri e corpi bassi che segnano il linguaggio delle cascine. Alla struttura in prefabbricato in cemento si accompagna il tradizionale pacchetto di muratura, isolamento e manto esterno in mattoni. Al contrario il corpo degli uffici che si presenta come una torre-massa ricorda la gerarchia della casa padronale generalmente trattata ad intonaco (considerato un materiale più nobile). Per questo si è ricorso ad un materiale contemporaneo che mantenesse il carattere di massa compatta ed emergente. La struttura in prefabbricato viene tamponata con un sistema sandwich che incorpora l’isolamento. Il manto esterno è un intonaco cementizio bianco (Tx Active). Le sue caratteristiche presentano adeguate resistenze meccaniche e durabilità nel tempo, ma soprattutto proprietàfotocatalitiche che lo rendono sostenibile e autopulente e garantisce una qualità estetica stabile nel tempo. Il processo della fotocatalisi è basato sull’uso di catalizzatori in grado di ossidare sostanze nocive e inquinanti. Il risultato è una purificazione dell’aria, un’azione deodorane, un’azione antimicrobica, un’azione anti-nebbia ed una di auto pulizia (repellenza all’acqua). Il tetto, ispezionabile, è dotato di pannelli fotovoltaici e/o solari. Ai suoi piedi, una vasca raccoglie l’acqua piovana che verrà distribuita nel parco.
il margine urbano - la sostenibilità
© Giorgio Via . Published on March 05, 2014.
vista dalla strada
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la piazza civica
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vista dalla biblioteca
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vista dal parco
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l'accesso dal parco
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la piazza verso la chiesa
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sistemi costruttivi
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