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3° classificato - CONCORSO DI PROGETTAZIONE PRELIMINARE ISTITUTO ALBERGHIERO NEL COMUNE DI RIETI - Mauro Corsetti, s.t. Milardi, Riccardo Corsetti

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1.1 DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO E DEGLI OBIETTIVI DELLA PROGETTAZIONE Gli studi preliminari per la realizzazione dell’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri si basano principalmente sulle richieste espresse dall’ente banditore, quali la realizzazione di un nuovo plesso scolastico in un’area racchiusa sul lato est dalla via Salaria, a nord dal raccordo Rieti – Terni, a sud da Villa Fiordeponti di proprietà comunale e ad est da un parco privato che lambisce il fiume Turano. Su di essa, sul lato sud-est, sorge una struttura in c.a. di sei piani fuori terra in corso di costruzione per la realizzazione del convitto alberghiero. Sul fronte nord ed est si articola una grande area libera, in parte costituita dall’area cortilizia del convitto e la restante area verde. A ridosso del sito d’intervento è prevista da parte della soc. ANAS il raddoppio della SS4, con l’inserimento di una rampa e di una rotatoria nello svicolo dell’antica Fonte Cottorella. Il dimensionamento degli spazi è effettuato per insediare una popolazione scolastica di 950 studenti, articolati nei cinque anni di corso, con una struttura da realizzare in due stralci funzionali, secondo gli importi stabiliti dal DPP, sulla base della normativa (DM 12/18/1975 ”norme tecniche aggiornate relative all’edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica”, DPR 24/7/1996 n. 503 “norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici”, DM 18/09/2002 “approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi, per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private”), oltre che sulle indicazioni dell’ente banditore. In particolare il primo stralcio funzionale è stato dimensionato per ospitare 24 aule didattiche normali, i laboratori speciali, due cucine e gli spazi accessori (lavanderie, stirerie, dispense, magazzini ecc..). Il secondo stralcio funzionale prevede la palestra e altre aule didattiche normali con i laboratori e le cucine, un aula magna polifunzionale Il fabbricato oggetto del primo stralcio funzionale, consentirà di liberare l’attuale edificio di via Mose di Gaio, con tutte le attrezzature, che verranno riutilizzate per quanto possibile nella nuova sede, integrandole e completandole con nuove, al fine di rendere operativa la nuova sede. Per l’inserimento della nuova struttura all’interno del contesto, si è tenuto conto dei suggerimenti forniti dall’ente in merito, che prevede la realizzazione di un accesso comune sia per l’albergo che per il nuovo plesso scolastico ( progetto in iter di approvazione a cura dell’ANAS). Per rendere fruibile il plesso scolastico dai servizi ACOTRALè stato necessario prevedere una piazzola esterna lato destro della nuova bretella in progetto per il raddoppio della salaria, mentre all’interno del plesso potranno entrare l’autobus dell’istituto, i mezzi di soccorso e i veicoli diretti all’istituto, per i quali sono stati previsti appositi parcheggi come da standard .

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1.2 MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI ED ARCHITETTONICHE 1.2.1 QUALITÀ ARCHITETTONICHE L’idea si basa sulla creazione di due fabbricati contenenti le aule e le attività connesse e di un fabbricato contenente la palestra polifunzionale e servizi connessi con la possibilità di realizzazione in stralci funzionali, ma anche per garantire allo stesso tempo una buona illuminazione degli ambienti. I corpi sono orientati nel seguente modo: lungo l’asse sud-nord, la stecca fronte salaria con le aule esposte ad est, lungo l’asse sud-est il secondo fabbricato e con le aule prospettanti il piazzale principale orientate ad sud. In alzato la tipologia dell’intervento si configura in tre volumi principali, dove si prevede di collocare le aule didattiche principali e la palestra, a questo sistema principale si innesta un sottosistema di volumi minori che si intersecano sui corpi principali, che contengono invece le funzioni connesse. La costruzione è caratterizzata da una quinta che segue la linea di esondazione dando l’idea di tagliare verticalmente l’edificio; la parte sotto il primo livello ha funzione di protezione dell’edificio in caso di esondazione. Nell’insieme si è pensato all’utilizzo di materiali e tecnologie innovative: acciaio, vetro, pannelli in metallo acidato, travi in legno lamellare con struttura reticolare in acciaio inox e parti strutturali in C.A. Particolare attenzione è stata posta al sistema di facciata delle aule, che per la loro dislocazione ad est ed a sud sono state dotate di frangisole orientabili in metallo acidato e sistema di oscuramento con veneziane inserite tra i vetri. Il disegno dei prospetti è determinato dall’idea di una maggiore apertura verso lo spazio aperto del complesso, costituito da ampie vetrate che contraddistinguono il volume delle aule, e da una maggiore schermatura verso i fronti a nord (termopareti). 1.2.2 LAYOUT FUNZIONALE Il progetto è caratterizzato dalla presenza di tre volumi separati aventi ciascuno un proprio ingresso, ma collegati tra loro con corti allo stesso livello del piano terra . Questa scelta garantisce l’utilizzo dei vari ambienti anche al di fuori dell’orario scolastico. Il corpo palestra, separato degli altri edifici permette una realizzazione anche non contemporanea al secondo stralcio, senza compromettere l’integrità del complesso. Per quanto riguarda il primo fabbricato da costruire, la distribuzione interna avviene su quattro livelli, garantendo la presenza di aule normali, speciali e sevizi igienici. Tutti i servizi strettamente connessi all’attività didattica (accoglienza, presidenza, infermeria, segreteria didattica, aula insegnanti, wc disabili) sono contenuti nel primo fabbricato, con accessibilità diretta dal connettivo del piano terra, assumendo ognuna una colorazione diversa, sia per ragioni di carattere visivo che estetico. I quattro piani sono collegati tramite un corpo scala lungo il corridoio del piano terra e da un ascensore compartimentato nel rispetto delle norme antincendio. A questo proposito è previsto anche l’inserimento di una scala antincendio, sul lato nord dell’edificio inglobata nella pelle esterna dell’edificio. Per quanto riguarda il secondo fabbricato da costruire ( secondo stralcio), la distribuzione interna avviene su tre livelli, garantendo la presenza di aule normali, speciali , la biblioteca, l’aula magna e servizi, con accessibilità diretta dal connettivo del piano terra, assumendo ognuno una colorazione diversa, sia per ragioni di carattere visivo che estetico. I tre piani sono collegati tramite un corpo scala lungo il corridoio e da un ascensore compartimentato nel rispetto delle norme antincendio oltre da una seconda scala antincendio. La palestra oltre i servizi e contiene anche un piccolo spalto per osservare attività sportive o rappresentazioni varie. La palestra contiene un campo polivalente attrezzato, ai lati ospita tutte le attrezzature per attività a corpo libero, i servizi sono separati per sesso e contengono doccie e spogliatoi. L’accessibilitàè garantita dal connettivo e potrà essere fruita anche fuori orario scolastico.

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1.2.3 INTEGRAZIONE AMBIENTALE E PAESISTICA L’area di progetto è caratterizzata da un punto di vista ambientale-paesaggistico dalla presenza del corso d’acqua Turano e del viale alberato della salaria . Si è cercato per tanto di integrare il più possibile la nuova costruzione nel contesto. A tal proposito è stata anzitutto mantenuta una fascia libera, lungo tutto il fronte fiume , realizzando un percorso ginnico bordato da una viminata che delimita tutto il complesso scolastico. La piccola superficie tolta alla laminazione( marciapiedi e porzione fabbricato destinato a palestra) verrà compensata dalla sistemazione a gradoni dell’area compresa tra la zona sportiva , il parcheggio e l’argine del fiume Turano, i gradoni verranno bordati con viminate e sistemati a prato al fine di evitare ruscellamenti . L’utilizzo di materiali naturali per le pavimentazioni esterne (travertino filosega), contribuisce ad aumentare l’integrazione degli edifici nel contesto .

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