L’allestimento per la mostra “GOLA – arte e scienza del gusto” si basa sulla necessità di far convivere e integrare contenuti diversi e apparentemente lontani (arte e scienza) in un unico spazio. Per questo motivo l’allestimento lavora su uno spazio senza soluzione di continuità, un’open space articolato in aree tematiche interpretabili come tappe, stazioni di sosta, di un percorso di visita ondivago e individualmente definito.
photo Oknostudio ©Fondazione Marino Golinelli. Published on March 05, 2014.
Scandito dalla presenza delle opere d’arte e dei contributi scientifici, l’allestimento garantisce la percezione complessiva e controllata dello spazio-mostra nel rispetto delle aree d’influenza delle singole opere o gruppi di opere. Pochi elementi architettonici, nelle loro diverse declinazioni, determinano l’immagine complessiva.
photo Oknostudio ©Fondazione Marino Golinelli. Published on March 05, 2014.
La disposizione dei dispositivi allestitivi lascia spazi di libera circolazione, senza dare indicazione di un percorso obbligato di lettura. In questo modo è possibile scegliere tra diversi livelli di lettura permettendo al visitatore di costruirsi un’esperienza formativa differenziata e personale.
photo Oknostudio ©Fondazione Marino Golinelli. Published on March 05, 2014.
Il concept dell’allestimento si basa sull’intenzione di tradurre in spazio la metafora biologica del “nutrirsi” attraverso una sequenza di elementi architettonici minimali, delle sezioni astratte che misurano e articolano lo spazio della galleria a partire dal soffitto. Questi elementi schermano impianti e i sistemi di illuminazione. I supporti delle opere (in molti casi le stesse opere) e gli elementi di seduta punteggiano lo spazio dando ritmo, mentre la luce segnala le singole aree di influenza. L’immagine che ne risulta è di estrema pulizia: l’allestimento non fa “rumore” ma condiziona allo stesso tempo la percezione dello spazio aumentando il piacere della visita.
photo Oknostudio ©Fondazione Marino Golinelli. Published on March 05, 2014.
La galleria è scandita da 5 sezioni tematiche che ospitano le opere d’arte e i video scientifici senza alcuna soluzione di continuità e permettendo una fruizione guidata, ma non imposta, di tutti i contributi. A partire dall’ingresso, in cui il logo della mostra farà da incipit visivo, lo spazio sarà caratterizzato da un’assoluta fluidità, articolato in aree opportunamente segnalate e scandito dal ritmo dato dalla presenza integrata di opere d’arte e video.
photo Oknostudio ©Fondazione Marino Golinelli. Published on March 05, 2014.
Trovano spazio lungo il percorso anche altri contributi (un video blob cinematografico, teche per oggetti particolari, light box) che costituiscono una “terza” parte che completa il panorama dei contenuti della mostra.
photo Oknostudio ©Fondazione Marino Golinelli. Published on March 05, 2014.
Prima della chiusura della mostra, il laboratorio didattico è l’ultimo elemento della sequenza spaziale: area che manifesta gli scopi e la vocazione della Fondazione Golinelli, sarà destinato al lavoro con gli studenti. Ospiterà, di volta in volta, una classe guidata da operatori specializzati e conserverà la memoria delle attività svolte dai ragazzi. Definito attraverso una parete in metacrilato opalino che lascia intravedere le attività che si svolgono all’interno, lo spazio del laboratorio è articolato attraverso 6 postazioni di lavoro con un tavolo e 5 sgabelli ciascuna.
photo Oknostudio ©Fondazione Marino Golinelli. Published on March 05, 2014.
Nel configurare questa sequenza di spazi, il progetto utilizza tre dispositivi architettonici: 1. una serie di teli che scandiscono in sezione lo sviluppo narrativo della mostra e lo spazio della galleria articolandone il soffitto. 2. una parete continua che permette di definire un sistema di nicchie per le proiezioni dei video della sezione “scienza”. 3. La parete in metacrilato opalino che chiude il laboratorio.
photo Oknostudio ©Fondazione Marino Golinelli. Published on March 05, 2014.
photo Oknostudio ©Fondazione Marino Golinelli. Published on March 05, 2014.
photo Oknostudio ©Fondazione Marino Golinelli. Published on March 05, 2014.
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