In un gioco di equilibrio che si destreggia tra il tentativo di garantire la continuità del sistema del verde e la necessità di riqualificare l’area esistente, si integrano armonicamente le funzioni insediate. Il progetto che da origine agli edifici, allo spazio pubblico ed alle opere di mitigazione ambientale riprende e rinnova la tipologia edilizia della corte contadina che da luogo riservato al lavoro manuale ed alla vita associata delle famiglie si apre all’integrazione sociale ed ambientale. Le forme si fanno più sinuose ed armoniche e l’impianto a corte viene aperto a coni visivi e corridoi fisici di interesse ambientale e storico di accesso, nella ricerca di integrazione tra paesaggio, architettura, infrastrutture e spazio pubblico. L’intero intervento si genera ed è generato principalmente lungo due assi pubblici che incrociandosi costituiscono il fulcro di connessione degli spazi aggregativi. Ai fianchi di questo asse si diramano una serie di coni visivi e fisici che aprono la prospettiva dell’osservatore verso punti notevoli del paesaggio esistente. Il primo asse risulta quello di connessione pedonale al nucleo urbano rappresentato da viale Repubblica, il secondo è quello della roggia presente sull’area che risulta invece la connessione principale con gli elementi del paesaggio.
© Fabio Bosoni . Published on March 13, 2014.
© Fabio Bosoni . Published on March 13, 2014.
© Fabio Bosoni . Published on March 13, 2014.
© Fabio Bosoni . Published on March 13, 2014.