Il nuovo Centro Civico Integrato di Travacò Siccomario è concepito come elemento ordinatore del quadrante urbano nord-est dell’abitato e si struttura a partire dalla lettura di tracce, giaciture e allineamenti stratificati nel tessuto urbano.
© UrbanStudio.dario vanetti . Published on March 17, 2014.
Il nuovo complesso architettonico si dispone come segno urbano catalizzatore per il margine nord del centro abitato, già decisamente confinato dalla presenza della circonvallazione viaria, assumendo il ruolo di intermediazione tra le ragioni della città e quelle della campagna.
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Il complesso architettonico riprende una tipologia insediativa caratteristica dell’abitare rurale, quella della corte rurale, introducendovi alcuni elementi di innovazione funzionali alla configurazione degli usi richiesti dal bando di concorso, oltre che all’istituzione di un’interessante dinamica compositiva dei volumi.
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In un’accezione interpretativa contemporanea della tipologia insediativa della cascina a corte, il nuovo complesso edilizio è concepito introducendo una dinamica spirale, che culmina e si diparte dal punto di interrelazione tra il corpo ospitante l’auditorium e quello degli uffici. La spirale è in costante relazione con lo spazio aperto circostante grazie all’apertura di due varchi, che operano una soluzione di continuità nella cortina architettonica, svolgendo il ruolo di principali ambiti di accesso agli spazi interni del complesso architettonico.
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Un principio chiave alla base del progetto è rappresentato dalla realizzabilità per fasi del nuovo centro civico: il complesso architettonico è infatti costituito da tre corpi autonomi distinti (sala polifunzionale, edificio municipale, biblioteca), realizzabili in fasi diverse nel corso del tempo, in base alle esigenze espresse dall’Amministrazione Comunale. Sebbene realizzabile per fasi, il centro civico è comunque concepito come un complesso unitario dal punto di vista compositivo e funzionale, non soltanto nella sua configurazione finale, ma anche in ciascuna delle possibili fasi intermedie (sala polifunzionale; sala polifunzionale+municipio; municipio+biblioteca ecc.) A partire dalla predisposizione della superficie pavimentata di base, che ne segnala in ogni momento la compiutezza, il complesso del centro civico andrà progressivamente edificandosi lasciando libera solo la corte centrale.
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La configurazione progettuale dello spazio aperto si giustappone alle aree di recente sistemazione presenti in una prospettiva di dialogo e continuità, da un lato cercando di riassumerne alcuni tracciati principali, dall’altro introducendo nuovi principi di organizzazione del suolo pubblico, evitando bruschi contrasti di scala.
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Lo spazio aperto verso la cittàè mantenuto a verde, introducendo una tessitura compositiva che ne declina i diversi campi di volta in volta con tappezzanti fioriti, essenze erbacee dai differenti colori e profumi, segni d’acqua e percorsi. Il risultato è un grande parco unitario, omogeneo e interamente pedonale che, pur nel diverso trattamento del suolo e della vegetazione delle sue parti, unisce la piazza del sagrato con la piazza e la corte interna del centro civico, riconfigurando l’intera struttura urbana del settore nord di Travacò.
© UrbanStudio.dario vanetti . Published on March 17, 2014.
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