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Fashion & Lingerie Shop - Daniele Menichini

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Progettare un negozio dedicato alla tessile per la casa e per la persona diventa questione di metodo ed approccio al concetto espositivo, e per questo, proverò a parlare del mio abituale metodo per il concept dei luoghi di esposizione e vendita. Tra le prime cose da fare quella di individuare le categorie merceologiche che saranno disponibili per la vendita al pubblico e quindi capire quali saranno i punti in cui focalizzarne l’esposizione oltre ad individuare le specifiche funzioni necessarie allo sviluppo in pianta con la loro collocazione; questo è quanto è stato fatto per il progetto riprodotto in queste immagini ed in cui è possibile individuare l’area di accoglienza e rapporto con il cliente, l’area espositiva, l’area vetrina, l’area di prova e l’area magazzino. Andando quindi ad analizzare i vari elementi è possibile vedere che l’appena entrati nel negozio è immediatamente possibile vedere l’area in cui il personale di vendita accoglie il cliente, contraddistinta da un banco ben evidente messo in risalto dall’illuminazione a sospensione e da una carta da parati alle spalle che ricorda immediatamente il concetto del prodotto tessile; in questa zona il cliente viene accolto, viene ascoltato nelle sue richieste e viene portato alla fine del suo percorso di scelta per il confezionamento della merce acquistata ed il pagamento. In quest’area si trova il cuore operativo del negozio ed è necessario avere un bancone attrezzato abbinato ad un retrobanco anch’esso ben attrezzato. Abbinata all’area del banco principale si trova l’area destinata ai camerini di prova per i clienti ed all’area magazzino, la collocazione di questa parte funzionale del negozio in questa parte della pianta consente sempre di non perdere mai il contatto con il cliente, seguirlo ed accompagnarlo in ogni sua esigenza senza farlo spostare troppo dal momento in cui ha individuato i prodotti a cui è interessato. L’adiacenza di queste due aree funzionali copre il primo e l’ultimo momento di presenza del cliente nel negozio, risultando quindi strategico tanto quanto le altre zone. La zona dedicata alla vetrina e che è quindi visibile dall’esterno del negozio ancora prima che il cliente decida di entrare, deve contenere la sintesi di quello che il cliente può trovare all’interno e non dovrà assolutmente essere un’elemento che scherma la vista dell’interno o che sia troppo pieno di prodotti. L’idea è quella di inserire pochi elementi in cui esporre di volta in volta i prodotti favorendo una rapida rotazione ed allestimento della vetrina affinchè chi vi passa spesso davanti possa sempre essere sorpreso; per questo in questo progetto sono stati inseriti dei volumi a parallelepipedo di varia dimensione ed altezza, abbinati a dei manichini, che possono facilmente essere spostati, scambiati o sostituiti senza che diventino un vincolo spaziale che blocca quest’area nel tempo, il concetto è quello di creare una zona non delimitata che sia un continuo con il resto del negozio e che sia dotata di una illuminazione dedicata ed adatta a mettere in evidenza il prodotto. Il vero cuore del negozio è invece, come possiamo ben immaginare, l’area dedicata all’esposizione del prodotto e per questo diventa l’elemento sul quale spendere qualcosa in più. Il progetto per l’area in cui il cliente può vedere, toccare e prendere i prodotti a cui è interessato, deve essere la più lineare e semplice possibile, essere dotata di scaffalature che si possano flessibilmente modificare per cambiare il tipo di esposizione del prodotto in modo da far ruotare anche all’interno l’immagine del negozio; in questo progetto è stata inserita una scaffalatura lineare che ha mensole intercambiabili con vari accessori come appenderie, piani inclinati o altri elementi che possano essere in grado di esporre prodotti piegati o liberi in funzione della tipologia, ma la cosa più importante è stata quella di creare, al centro della lunga infilata di moduli, una zona vetrina basata sugli stessi concetti della vetrina esterna in modo che sia disponibile un altro punto in cui il negozio possa esporre e focalizzare su certi prodotti o promozioni del momento creando sempre un’effetto sorpresa sul cliente che entra nel negozio. Lo sviluppo del layout in pianta del punto vendità costituisce già un buon 60% del lavoro da un punto di vista progettuale, ma un reale 80% della possibilità di lavorare e vendere bene con il cliente; il restante 40% del concept è costituito dalla scelta dei materiali, dei colori, dell’illuminazione e quindi dell’interior ovvero di quelli che sono l’ambiente e l’atmosfera del negozio e che faranno il restante 20% della capacità di vendita. Il progetto che viene illustrato in queste immagini ha cercato di sintetizzare tutti gli aspetti della prima fase per la migliore distribuzione in pianta delle zone ed ha scelto un design pulito e minimale nella concezione degli arredi e, per non essere troppo rigido all’occhio del cliente ha utilizzato materiali caldi come il parquet in plancia per il pavimento, elementi con finitura in legno per gli arredi, pannellature e mensole laccate per le scaffalature, pannellature rivestite in carta da parati per i retro di banco e esposizioni interne oltre a grandi pareti in specchio per amplificare e moltiplicare la visione dello spazio espositivo. I colori individuati sono chiari e vicini al neutro per le grandi superfici in modo che si possa mettere bene in risalto il prodotto esposto senza che il contenitore negozio prenda il sopravvento, mentre nei punti in cui volutamente si deve far andare il cliente appena entra sono stati scelti colori modaioli e volutamente più impattanti, tanto da farci cadere subito l’occhio; questi pannelli rivestiti in carta da parati sono in percentuale molto piccola rispetto all’intero arredoe possono essere sostituiti periodicamente, con poca spesa, per dare un look nuovo e diverso e farlo sembrare nuovo. La scelta di pensare ad un modulo basico con accessori può sembrare semplicistica ma in realtàè l’elemento che consente di modificare flessibilmente il negozio in ogni momento e per questo consiglio di ricorrere ad una tipologia fatta da una base ad anta o cassetto in cui si possono riporre eventuali scatole dei prodotti esposti o eventuali scorte e varianti di colore, una parte con pannellatura colorata e doppie cremagliere in cui andare a spostare semplicemente e facilmente i piani di varia profondità, inclinazione, appenderie o altri contenitori appesi dedicati a particolari tipologie espositive; il modulo termina in alto con un ripiano più profondo che consente l’appoggio di eventuali cartelli-immagine delle campagne promozionali dei vari brand commercializzati in modo ordinato ed efficace. Molto importante è l’aspetto illuminotecnico del punto vendita che, insieme al layout espositivo, diventano elementi fondamentali per la corretta messa in risalto del prodotto. Si possono quindi individuare degli elementi di illuminazione puntuale o diffusa che servono a creare l’atmosfera generale e gli accenti su prodotti o aree del negozio; generalmente l’illuminazione puntuale o d’accento viene collocata nelle zone del bancone e nelle zone espositive in vetrina o interne, mentre l’illuminazione diffusa viene utilizzata per l’area delle scaffalature e le aree generali. Lo studio dell’illuminazione deve tenere conto anche del diverso aspetto del negozio nelle varie ore del giorno ed anche della notte e per questo è importante pensare ad utilizzare fonti luminose la cui intensità sia regolabile oltre che a lasciare accese durante la notte le illuminazioni puntuali delle aree vetrina interne in modo che il negozio risulti piacevolmente visibile nei suoi punti focali anche quando è chiuso. La scelta dei materiali da utilizzare nella realizzazione del progetto, le finiture, l’impiantistica e l’illuminazione devono anche guardare con molta attenzione all’aspetto naturale e del risparmio energetico in modo da ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente ed i costi di gestione nel tempo. Questa è una tra le tante “ricette” che posso dare per lo sviluppo di un progetto in questo settore ma i fattori che devono essere poi valutati sono molti e non possono prescindere dalla location in cui il punto vendita si trova come l’essere in centro città, nella periferia o in un centro commerciale oppure se si tratta di un nuovo punto vendita o della ristrutturazione di uno esistente ed in definitiva dal budget a disposizione; sicuramente questo è il punto iniziale di un percorso che verrà illustrato e sviluppato nelle prossime fasi con il particolare intento di far capire quanto sia importante il rivolgersi ad un professionista del settore.

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