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Premio di Architettura "La Convivialità urbana" IV edizione - "Mostra..mi un'idea", la Mostra d'Oltremare si apre alla città - Primo Premio - Vincenzo De Luce, Paolo Di Martino

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Il mare e il suo oltre, il mare mediterraneo che, da “mare in mezzo tra le terre”, divenne infine un mezzo come medium attraverso il quale le culture che abitavano in quelle terre hanno comunicato, si sono incontrate, si sono influenzate l’un l’altra fino alla costruzione di ciò che oggi è dinanzi ai nostri occhi. Un fiorire di culture ognuna specifica e, al contempo, ognuna figlia dell’incontro con l’altra, attraverso il mare.
Per rendere manifesto questo incontro che il mare mediterraneo è, per il nuovo albergo all’interno della Mostra d’Oltremare, abbiamo puntato lo sguardo su alcune delle innumerevoli caratteristiche che da questo incontro sono emerse, nel corso dei secoli. Dalla civiltà mediorientale, coi suoi giochi color oro, ci siamo lasciati suggestionare nel disegnare dei pannelli in alluminio che rivestono l’intero edificio e che fungono anche da gelosie; essi sono forati e modellati in una trama sottile, adornati infine da un motivo floreale che ricorda le trine tipiche del bacino mediterraneo. Il rivestimento dorato, inoltre, permette, tra il giorno e la notte, di mutare la percezione di questa architettura. Di sera, infatti, la luce che illumina dall’interno l’edificio lo trasfigura in una sorta di lanterna nel paesaggio circostante e landmark visibile anche da via Terracina.

Vincenzo De Luce, Paolo Di Martino — Premio di Architettura "La Convivialità urbana" IV edizione - "Mostra..mi un'idea", la Mostra d'Oltremare si apre alla città - Primo Premio

Dalla civiltà romana, le cui vestigia sono presenti anche nel vicino parco archeologico, abbiamo accolto l’idea di un moderno albergo che ricordi, nel suo impianto e nel suo gioco tra parti coperte e scoperte, tra vuoti e pieni, una domus romana per costruire una dimora moderna, certo, ma che non rinneghi la storia ove sarà calata. Dalla natura, infine, una struttura sospesa su pilotis con struttura portante in c.a., che lasci alla pineta circostante non solo lo spazio per essere ammirata dagli ospiti e dai visitatori ma anche la possibilità di espandersi al di sotto dell’edificio le cui corti ricreano gli stessi giochi di luce ed ombra che si percepirebbero in un sottobosco.

Vincenzo De Luce, Paolo Di Martino — Premio di Architettura "La Convivialità urbana" IV edizione - "Mostra..mi un'idea", la Mostra d'Oltremare si apre alla città - Primo Premio

Tutto lo spazio libero al di sotto dell’albergo è attrezzato a verde con sedute e percorsi che mettono in comunicazione via Palepoli con piazza Antiniano e con il parco archeologico. Viene, in tal modo, eliminata ogni barriera sia visiva che di circolazione dell’aria. Unica deroga a questo “sistema sospeso”è l’atrio vetrato (opportunamente compartimentato per evitare escursioni termiche) che dalla quota giardino, tramite una scala e due ascensori, immette direttamente nella hall dell’hotel, uno spazio a doppia altezza, pensato come una sorta di piazza attrezzata, interna alla struttura e che si affaccia su due delle corti interne. La hall è il fulcro delle connessione tra le diverse funzioni dell’albergo ed è collegata, inoltre, con il bank office accessibile solo dal personale e che viene utilizzata come sede dell’amministrazione alberghiera e di direzione delle imprese turistiche. L’albergo oltre a disporre di 100 camere, dotate di tutti i comfort e standard di alta qualità, prevede delle funzioni comuni capaci di implementare la fruizione della struttura non solo da chi vi soggiorna ma anche da utenti esterni: una caffetteria, una grande sala eventi, spazi modulari polifunzionali di soggiorno, lettura, TV, relax, intrattenimento, video conferenze, un ristorante, una spa e centro benessere con sala fitness ed infine un roof garden come spazio all’aperto posto al secondo livello.

Vincenzo De Luce, Paolo Di Martino — Premio di Architettura "La Convivialità urbana" IV edizione - "Mostra..mi un'idea", la Mostra d'Oltremare si apre alla città - Primo Premio

L’edificio risponde anche a criteri di sostenibilità attraverso il riciclo delle acque meteoriche, l’impiego di materiali filtranti e fotocatalitici, i sistemi di ombreggiamento artificiali e naturali e le sonde geotermiche. In particolare, l’impianto geotermico sarà in grado sia di riscaldare che di raffreddare l’edificio, eliminando i costi elevati per il condizionamento estivo, contribuendo alla riduzione delle emissioni di inquinanti e di CO2 in atmosfera con costi di esercizio inferiori di circa il 60% rispetto a un sistema di riscaldamento con caldaia a metano.

Vincenzo De Luce, Paolo Di Martino — Premio di Architettura "La Convivialità urbana" IV edizione - "Mostra..mi un'idea", la Mostra d'Oltremare si apre alla città - Primo Premio

Questa moderna domus sarà cosi un insieme di tracce del passato, rispetto per il presente e proiezione nel futuro. L’intervento, oltre all’albergo, mira, inoltre, anche a ristabilire delle connessioni tra la città e la Mostra d’Oltremare, i cui attuali muri di confine costituiscono una barriera fisica e visiva che impedisce qualunque tipo di relazione tra dentro e fuori. Lungo via Terracina e il viale Kennedy sono presenti grandi aree prive di spazi di relazione sociale, dei veri e propri non luoghi, dei vuoti urbani.Da qui la necessità di creare delle aree di filtro tra le strade e la Mostra, capaci di imporsi come magneti, dei sistemi urbani attrezzati lungo il margine di confine della Mostra e capaci di innescare nuove dinamiche sociali che valorizzino ed implementino l’accessibilità, la permeabilità e la fruizione della stessa. In corrispondenza dell’ingresso nord alla Mostra da via Terracina e su viale Kennedy, saranno tracciati: un grand boulevard attrezzato a verde su cui si collocano alcune pedane multimediali e dei video-wall che interagiscono coi cittadini; attività commerciali e mercatini tematici. Due parcheggi interrati faciliteranno l’accessibilità e la fruizione.

Vincenzo De Luce, Paolo Di Martino — Premio di Architettura "La Convivialità urbana" IV edizione - "Mostra..mi un'idea", la Mostra d'Oltremare si apre alla città - Primo Premio

Su piazzale Tecchio si prevede un intervento poco invasivo con l’istallazione di una pedana multimediale e muri interattivi, pensati come attrattori sociali ed economici. Le strutture esistenti e che gravano sull’area del parco archeologico, saranno recuperate e indirizzate a nuove destinazioni d’uso come Polo delle Culture, Polo Ludico e dei Servizi.

Vincenzo De Luce, Paolo Di Martino — Premio di Architettura "La Convivialità urbana" IV edizione - "Mostra..mi un'idea", la Mostra d'Oltremare si apre alla città - Primo Premio

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