Il progetto di riqualificazione dell’edificio denominato “Casa del Pellegrino”. fa parte di un più ampio intervento a scala territoriale che prevede la riqualificazione dei luoghi di culto di Papa Giovanni XXIII. Il complesso edilizio costruito all’inizio degli anni settanta è stato adattato alle nuove necessità di accoglienza dei pellegrini. Si è scelto di mantenere il carattere compositivo delle proporzioni favorendo una lettura più unitaria dell’intero complesso, ponendo particolare attenzione alla relazione con il paesaggio. Il progetto si è articolato attraverso i seguenti interventi: § Chiusura della corte interna a patio per realizzare uno spazio chiuso a doppia altezza da destinarsi a hall di accoglienza, spazio informazioni, bookshop e ricettivitৠChiusura dello spazio porticato esterno verso il viale che conduce alla chiesa con nuove vetrate di accesso all’edificio § Realizzazione di un nuovo porticato con una struttura in aggetto di protezione dell’ingresso § Sistemazione degli spazi esterni e ridisegno delle aiuole e della gradinata di accesso all’ingresso § Sistemazioni interne per una ridistribuzione degli ambienti § Riqualificazione impiantistica e adeguamento alle attuali normative in tema di risparmio energetico.
Photo by Luca Santiago Mora. Published on April 30, 2013.
Al fine di restituire un’immagine di unitarietà in relazione dialettica con il costruito, si è scelto di utilizzare pochi materiali: · Ceppo di Grè· Bronzo o ottone per le parti metalliche e per alcuni inserti decorativi e di dettaglio · Vetro per le parti trasparenti
Photo by Luca Santiago Mora. Published on April 30, 2013.
Il Ceppo è una pietra facilmente reperibile nel territorio bergamasco, una delle poche pietre di cava locale che possano essere tagliate e lavorate con varie finiture. In particolare sono stati fatti eseguire alcuni campioni trattati con processi di idrodemolizione superficiale che mettono in risalto la composizione geologica della pietra accentuandone la matericità ed i cromatismi. Si tratta di una pietra che per composizione e cromatismi può essere facilmente assimilata ad un conglomerato cementizio ma con caratteristiche prestazionali e di durata decisamente più elevate. Questa pietra grigia viene quindi accostata ad elementi di finitura in ottone naturale che ossidandosi nel tempo assumernno tonalità più brune e scure con variazioni cromatiche di superficie. Le grandi campiture vetrate conferiscono un carattere più“tecnico” all’intero intervento. La struttura è costruita interamente a secco nel più ampio rispetto del luogo ed in un concetto di ottimizzazione dei processi costruttivi e delle tempistiche di realizzazione.
Photo by Luca Santiago Mora. Published on April 30, 2013.
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