Il progetto crea uno spazio riconoscibile, funzionale e rispettoso del budget messo a disposizione dall’ente banditore. Nella proposta di intervento, sono stati utilizzati pochi elementi a definizione di una galleria “semplice” e neutra, che non distragga il visitatore ma che sia allo stesso tempo riconoscibile dove richiesto (ingresso / bookshop, aula didattica / sala conferenze).
© LandAlab . Published on April 30, 2013.
Percorso: Si accede da via Belenzani dove, negli spazi voltati, sono state collocate la biglietteria e il bookshop. In questo ambiente, che funge anche da uscita, vengono introdotti materiali e soluzioni che si ritroveranno negli ambienti in seguito descritti. Il porticato a fianco della corte conduce alla vera e propria parte espositiva. Nella corte è stato mascherato il deposito rifiuti con un un nuovo “recinto”. Piante di Hedera helix e rampicanti in vaso colonizzeranno nel tempo l’antico muro di pietra e copriranno la semplice pensilina che nasconderà ai piani alti la vista dei rifiuti. Procedendo oltre la corte, si incontra la sala d’ingresso, inizio del percorso espositivo del piano terra e termine dei percorsi di visita del piano interrato. La sala espositiva A affaccia sulla corte dove sono state ripristinate le aperture tamponate (con presente un’uscita di sicurezza). L’illuminazione naturale dello spazio è regolata attraverso tende a scomparsa nel controsoffitto. Queste schermature possono essere usate anche come parete espositiva: un binario consente di ospitare cavi utili per appendere le opere. Dopo la sala espositiva B, di dimensioni affini alla precedente, il percorso prosegue nella lunga galleria (sala espositiva C) che sbuca in via Cavour (uscita di sicurezza), ulteriore e possibile vetrina per l’esposizione e i suoi contenuti. Nel caso di mostre che non occupino l’intera superficie della galleria, tra il primo piano e l’interrato, due grandi porte scorrevoli poste in prossimità delle scale consentono separare i due livelli. Percorse le sale al piano terra, la scala a chiocciola, rivestita al suo interno con pareti di cartongesso che ne regolarizzano la forma, conduce alle sale del piano interrato. Nella sala espositiva D, rimbiancata, sono stati integrati i radiatori nelle superfici verticali. Il grande spazio che si incontra subito dopo è stato suddiviso per ospitare l’aula destinata alla didattica, nel rispetto dei parametri del bando, pur garantendo buona continuità del percorso espositivo. L’aula è delimitata da una parete non a tutta altezza (h 2,20m) per evitare di modificare gli impianti di areazione esistenti. In questo modo si ricava uno spazio multidisciplinare attrezzato (laboratorio / sala conferenze per 30 persone), in diretto contatto con i servizi igienici, riaperti. L’uscita di sicurezza può funzionare anche come accesso indipendente dal cortile. Dopo un corridoio espositivo (sala espositiva E), una vetrata consente di osservare l’attività che si svolge nello spazio polifunzionale, prima di risalire le scale che conducono al termine della visita.
© LandAlab . Published on April 30, 2013.
Illuminazione: L’illuminazione artificiale uniforme è garantita attraverso una maglia di neon che scandisce lo spazio regolarizzandolo. Questo ritmo regolare consente di mascherare gli impianti che si trovano sul controsoffitto esistente delle sale. Ad integrazione di questo primo sistema, un illuminazione più puntuale data dai faretti direzionabili a binario, permette una maggiore flessibilità negli allestimenti. I passaggi fra le sale sono sottolineati da scatole di luce incassate nello spessore del cartongesso.
© LandAlab . Published on April 30, 2013.
Finiture delle superfici: Salvo casi limitati e parziali variazioni (es. gli accessi alle sale, i binari a soffitto, il rivestimento della scala semicircolare) non sono state apportate modifiche di sorta alla posizione delle pareti in cartongesso esistenti. Le pareti di rivestimento esistenti sono modificate solo nella parte alta per consentire l’esposizione delle opere senza intervenire sulle superfici verticali. I volumi con le scale e gli spazi tecnici, ovvero quei volumi con una funzione diversa da quella espositiva, hanno un rivestimento in legno di rovere. Questo materiale è utilizzato anche per le pedate delle scale. Diversamente dalle aperture scorrevoli delle scale, le aperture dei servizi e degli spazi tecnici sono porte a raso per ottenere una maggiore chiarezza dei percorsi espositivi. Laddove non specificato diversamente pareti e soffitti sono da intendersi in cartongesso bianco. Si sono conservati i pavimenti esistenti dell’ingresso|bookshop. Si propone per i restanti spazi pavimenti in pvc grigio semi lucido, soluzione di facile posa e di costo contenuto, posato sull’esistente.
© LandAlab . Published on April 30, 2013.
Area Ingresso: 36mq Ingresso sale espositive|uscita mostra: 22mq Sala espositiva A: 70mq Sala espositiva B: 52mq Sala espositiva C: 75mq Sala espositiva D: 58mq Sala espositiva E: 83mq Aula didattica polifunzionale: 55mq
© LandAlab . Published on April 30, 2013.
© LandAlab . Published on April 30, 2013.
© LandAlab . Published on April 30, 2013.
© LandAlab . Published on April 30, 2013.
© LandAlab . Published on April 30, 2013.