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Piazza sul lungomare Duilio - Pietro Spoto, Ambra Curto, Cinzia De Luca

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La proposta di progetto ha l’obiettivo di configurare un sistema di spazi aperti in continuità con il tessuto urbano e in rapporto con la costa ed il mare. L’area in oggetto è infatti caratterizzata dall’essere ubicata in una porzione del tessuto urbano prossima al nucleo antico e rivolta verso il mare e le isole. Pertanto l’elaborazione progettuale concepisce il nuovo insieme di vuoti urbani come terminale prospettico della via Cristoforo Colombo e luogo di osservazione privilegiato verso il paesaggio. Il disegno proposto interessa oltre che il grande invaso dell’attuale piazza anche il vuoto residuo compreso tra la cortina di case a schiera poste lungo via Archimede – via A. Volta e il lungomare Duilio. L’insieme di questi vuoti urbani è pensato come un sistema unitario che reinterpreta i giardini e le corti private dell’isolato delimitato dalle già citate strade proponendone il completamento.

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Planimetria

L’area è articolata in parti diverse definite attraverso la riproposizione di tracciati stradali, allineamenti di edifici e la selezione di viste mirate in direzione del mare e verso il costruito. In particolare l’asse di via Cristoforo Colombo, che dal nucleo urbano si sviluppa verso la costa, e il tracciato di via V. Alfieri, che si prolunga tangente alla cortina di case poste lungo via Archimede – via A. Volta, sono assunti come direttrici principali della composizione.

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Pianta - Profilo dal mare - Sezione

Il nuovo invaso urbano ha uno sviluppo longitudinale ed è strutturato secondo il tracciato di un percorso pedonale che raccorda le quote altimetriche del luogo. L’impianto generale si configura come un sistema continuo di superfici orizzontali e di piani inclinati. L’intersezione dei due assi principali, articola l’area in quattro ambiti caratterizzati in modo diverso: la piazza ‘triangolare’, la piazza ‘lunga’, la terrazza belvedere, il giardino della memoria.

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Particolare Pianta - Sezione

La piazza triangolare è definita dalla strada e dagli edifici su questa allineati, dalle unità di testata della cortina edilizia su via Archimede e da un pergolato parallelo al percorso pedonale longitudinale. La piazza, pensata per la sosta e l’incontro, è occupata da alberi preesistenti e da nuove sedute pensate in conci di tufo; è inoltre distinta in due parti a quote diverse; in quella più bassa è ubicato un chiosco, per la vendita di giornali e riviste, di forma cilindrica da realizzare con struttura in ferro e pannelli in legno colorato; la più alta è contraddistinta da un alto pergolato di impianto rettangolare in elementi di metallo. In continuità con la piazza triangolare si trova, ad una quota appena più bassa, la piazza lunga, spazio dal carattere più intimo raggiungibile attraverso una breve rampa inclinata e compreso tra il fronte posteriore della cortina edilizia su via Archimede ed un filare di alberi lungo il percorso pedonale.

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La terrazza belvedere, posta ad una quota intermedia lungo l’asse longitudinale pedonale, si configura come un piano orizzontale, orientato verso la vista del mare, da cui digradano alcuni piani inclinati di raccordo alla quota del lungomare Duilio. La superficie della terrazza, di forma rettangolare, accoglie da una parte un lungo pergolato in metallo parallelo al percorso pedonale, dall’altra una panca in conci di tufo e un padiglione anch’esso di impianto rettangolare, per la vendita di bibite e gelati, con struttura in ferro e pannelli in legno colorato.

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Il giardino della memoria, infine, ricavato in un’area caratterizzata dalla presenza di alcuni alberi esistenti, si configura come terrapieno definito da un piano inclinato; il giardino è pensato come un luogo per la contemplazione e il silenzio, in cui insieme alla vista del mare è possibile scorgere tra gli alberi il Monumento commemorativo dei caduti, elaborazione di un giovane artista belga di origini siciliane. La proposta dell’artista si compone di due elementi: una porta in marmo con riquadro centrale in vetro al cui interno sono collocati alcuni proiettili e una lama in acciaio corten di forma trapezoidale, caratterizzata da alcune lacerazioni. I materiali pensati per le superfici delle diverse parti sono: il cemento colorato per la piazza triangolare, la piazza lunga e i piani inclinati verso il lungomare, la terra battuta per il giardino della memoria, il legno per la terrazza belvedere, la pietra per il percorso pedonale longitudinale.

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Per quanto riguarda la viabilità, l’idea è quella di concentrare la presenza delle automobili lungo alcuni assi principali, il lungomare Duilio, via Cristoforo Colombo e via V. Alfieri, e definire due aree di parcheggio per le automobili ubicate alle due estremità dell’area di progetto. La sezione trasversale del lungomare Duilio accoglie su entrambi i lati un percorso pedonale ed uno ciclabile con doppio senso di marcia.

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