Estratto dalla relazione di progetto:
© Marcello Tomei Architetto . Published on September 03, 2014.
Localizzazione
© Marcello Tomei Architetto . Published on September 03, 2014.
Oggetto del presente intervento è un immobile di civile abitazione composto da sei piani fuori terra ed un interrato ad uso locali cantine e autorimesse, sito su un lotto localizzato nel comparto sud-ovest del centro urbano di Novara, ricompreso tra due lotti adiacenti a sud/est e sud/ovest, l’edificio S.Agostina edificio A ubicato a nord/ovest e la Via Pola lungo il fronte rivolto a nord/est.
© Marcello Tomei Architetto . Published on September 03, 2014.
Tipologia
© Marcello Tomei Architetto . Published on September 03, 2014.
Dal punto di vista architettonico lo stabile si configura come edificio multipiano a blocco isolato, edificato su un lotto di pertinenza di forma rettangolare organizzato al piano di campagna con aree a verde, spazi destinati a posti auto condominiali e una rampa di accesso al piano interrato dove sono ubicate le autorimesse private. L’accesso pedonale e carrabile sono localizzati lungo la Via Pola, al civico n° 4.
© Marcello Tomei Architetto . Published on September 03, 2014.
Stato di conservazione delle facciate
© Marcello Tomei Architetto . Published on September 03, 2014.
Le facciate dello stabile presentano un rivestimento in listelli di laterizio formato 6,5×26 x sp. 1 cm, interrotto da elementi lineari verticali (lesene) estesi su tutto lo sviluppo dei prospetti, dai frontalini e dai parapetti dei balconi lungo il fronte sud/ovest e dalle porzioni murarie corrispondenti alle logge coperte, che sono rifinite in intonaco grigio chiaro. Allo stato attuale le porzioni murarie rivestite presentano distacchi degli elementi in laterizio dal sottostante strato di supporto, concentrati soprattutto lungo il fascione di gronda sui quattro diversi fronti dell’edificio, oltre che distacchi puntuali in altre zone delle facciate.
© Marcello Tomei Architetto . Published on September 03, 2014.
Intervento progettuale
© Marcello Tomei Architetto . Published on September 03, 2014.
Per porre rimedio alle problematiche sopra evidenziate si interviene tramite la riqualificazione del fascione di gronda e il consolidamento dei rivestimenti di facciata secondo la seguente sequenza di lavorazioni.
Riqualificazione totale del fascione di gronda in listelli di cotto mediante: Rimozione completa dei listelli esistenti e recupero degli stessi ove possibile. Rimozione del collante residuo e dell’intonaco ammalorato in fase di distacco, compreso abbassamento delle macerie al piano di carico, carico, trasporto alle pp.dd. ed oneri di discarica. Ripristino dell’intonaco precedentemente rimosso. Rasatura completa mediante applicazione di malta cementizia monocomponente ad elevata adesione rifinita a frattazzino con interposta rete in fibra di vetro. Finitura mediante applicazione di rivestimento a spessore al quarzo per esterni, colore da cartella, applicato con cazzuola americana in acciaio inox previa applicazione di idoneo primer. Fornitura e posa in opera di profilo sagomato in pvc o vetroresina, con accoppiato rete in fibra di vetro da applicare durante la fase di rasatura, allo scopo di realizzare un elemento con funzione di gocciolatoio per compensare la riduzione di spessore del fascione di gronda rispetto alla sottostante facciata a seguito dell’intervento di rimozione dei listelli.
Consolidamento del rivestimento in listelli delle facciate mediante: Battitura e “mappatura” di tutta la facciata, in modo da individuare le parti di rivestimento maggiormente distaccate o a rischio; ripristino delle porzioni di listelli mancanti mediante messa in opera dei listelli precedentemente recuperati dal fascione di gronda ed iniezioni. Consolidamento meccanico delle porzioni di rivestimento precedentemente trattate ed in corrispondenza degli spigoli e delle travi marcapiano, mediante applicazione del Sistema Salvaklinker, ovvero inserimento di perni in resina fibrorinforzata, previa foratura tra le fughe del rivestimento. Questa procedura consentirà da un lato di mantenere in condizioni di sicurezza statica le zone precedentemente individuate come “critiche”, dall’altro di sostenere per piani il carico del rivestimento, ora insistenti perlopiù al piede della facciata. Lavaggio finale della facciata e dei parapetti lato esterno in listelli con utilizzo di adeguati prodotti detergenti miscelati con acqua calda ed applicati con macchinario elettrico per getti ad alta o media pressione, compresa aspirazione istantanea e smaltimento dell’acqua residua. Applicazione di idoneo protettivo composto da resine acriliche in cristalli disciolte in opera, al fine di proteggere i rivestimenti da future infiltrazioni.