H-Demico - Piero Speranza, Corinne Piera Speranza, sas&a - Studio di Architettura Speranza Associati

December 9, 2014, 8:23 am

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Design del pannello decorativo della Biblioteca della Cornelius University, London U.K.

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I Dolci di Nonna Vincenza - Catania - Sara Bergami, Luca Bertacchi

December 9, 2014, 9:32 am

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Un grande nome della pasticceria siciliana doc si veste di nuovo: in Piazza Duomo a Catania inaugura la prima di una serie di nuove aperture per un marchio di fama nazionale, con una lunga storia alle spalle ma con la spinta di guardare al futuro con una nuova immagine racchiusa in un format che vedrà diverse declinazioni a seconda della grandezza e forma del locale. Una quinta dalle linee rotondeggianti, il ricordo dell’affaccio dei banchi al mercato, dei caffè di ritrovo dei gentiluomoni siciliani, la rivisitazione dei colori aziendali in chiave contemporanea, come l’azzurro desaturato e il terracotta. La forte presenza dell’ottone e la ricchezza dei dettagli, richiami arabeggianti e di antiche pavimentazioni. Tutto ridisegnato ad hoc, tutto ciòè l’immagine forte che scaturisce da questi accostamenti, come il tema del rivestimento esagonale sfaccettato dei banconi che viene richiamato nelle cementine del pavimento, realizzate da un mastro catanese, una ad una, come una volta. I decori floreali del pavimenti anch’essi sono una fusione tra l’antico – la forma dello stampo ritrovato – ed il nuovo, ovvero l’abbinamento dei colori, un tocco di classe e modernità. Gli architetti hanno fortemente voluto per questa azienda un’immagine d’impatto, contemporanea ma che allo stesso tempo richiamasse la terra siciliana, una terra forte e decisa, piena di carattere. La stessa cura nei dettagli e nella costante visione d’insieme è stata messa nella progettazione, dove anche le lampade richiamano i colori caldi, la ricchezza, la pasta di mandorle pinzata con le dita, la femminilità di un cappello di donna. La grazia del dolce ha infatti radici antiche in questa famiglia, Nonna Vincenza, che cucinava per i figli ed i nipoti nella casa padronale; per questo in armonia con l’immagine contemporanea i progettisti hanno scelto di lasciare il richiamo alla tradizione dei mobili in legno siciliani ed il profilo della donna racchiuso in un cammeo, leit motive costante del locale, usato come elemento comunicativo e decorativo, come nella versione annegata e levigata nelle cementine del pavimento. Innovare mantenendo quel calore di casa che ha permesso ai Clienti di essere così apprezzati nel settore, questo è stato il motivo conduttore di un restyling di successo de I Dolci di Nonna Vincenza.

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Bottles' Congress - Tiago do Vale Arquitectos

December 9, 2014, 10:14 am

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The “Bottles’ Congress” project came as an answer to the very particular challenges presented by a wine and spirits store in unique circumstances.

Located in the outskirts of the city of Braga, in northern Portugal, next to Minho’s University, the client required a system to display over a thousand different wine and spirits bottles, designed in a modular fashion and capable of being adapted to different locations.

At the same time, the location the client brought to the table had interesting characteristics that asked for a specific, non-generic intervention: a beautiful natural setting by the Este river, facing the sunset, already a leisure site favored by the city and the University’s students in particular; and a store with two glass fronts that presented an unusual opportunity to play with the inside/outside relationship.

According to Tiago do Vale, “three questions presented themselves as the development vectors for the project: how does one display over a thousand different references while still treating each bottle as a special, unique product; how does one address that uniqueness with a modular solution; and how does one design a modular solution that still answers, with no compromise, the particular characteristics of a place”.

The modular design brought order to the products’ display: “Considering we had over one thousand different bottles, each with its shape, size, color and label, the modularity of the design, with its rhythm and repetition, introduced a deliberate order in a potentially chaotic, noisy context. We felt we needed that visual systematization and subtly reinforced it with the illumination. But we equally needed to strike a balance: if we overdid it, each individual product would get lost in its context.”

The best balance between modularity and individuality was found by designing four different types of display boxes, with each design coming as a precise consequence of the particular shapes, presentation characteristics and resting needs of each specific kind of bottle.

Each module consists of four pinewood display boxes, with a storage area underneath. A palette of dark rich tones was elected throughout the store to convey a sense of luxury and coziness, contrasting with pinewood features.

“There’s a recognizable image of what a wine store should be, with endless walls of bottle shelfs and pine boxes, but we felt this kind of wine store ended up banalizing the product. Though still establishing a connection with the traditional wine store through the use of pine wood elements, we wanted to present the product as something really special, like a luxury item, so I always had the image of a jewelry store in my mind.”

The store is located on a quiet residential area, featuring two glass fronts, one facing an urban context and the other facing a soothing park, crossed by the Este river and served by open-air sporting facilities.

In order to maximize the store’s transparency the bathrooms were relocated, resulting in an unobstructed space with open views from the street to the park.

This allowed for a breathtaking presence of the store on the street, invitingly bringing its content outside, while simultaneously transporting to the inside that beautifully qualified natural landscape.

This isn’t just a place to visit: it’s a place to stay.

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BurBaCa #1 - Davide Coluzzi

December 9, 2014, 2:14 pm

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Una calda atmosfera dove gli elementi si combinano insieme in armonia, il progetto realizzato è un burger bar con la peculiarità di servire cibo sano e di qualità con ricette U.S.A. La genuinità dei piatti è stata di ispirazione al progetto infatti tutti gli elementi che compongono l’architettura sono fatti artigianalmente con materiali naturali.