L’organizzazione degli spazi, i pieni e i vuoti La concentrazione del programma dell’USI e della SUPSI in un unico grande edificio compatto oltre a soddisfare le esigenze di risparmio del suolo e di sostenibilità nella pianificazione energetica, permette di ottenere la scala del “palazzo” urbano in grado di porsi come preciso elemento di riferimento per la città.
© Katia Accossato . Published on May 22, 2013.
Il palazzo al centro del lotto edificabile in mezzo ad una vasta area verde viene collocato parallelamente all’asse principale del quartiere a ovest del fiume (configurando un sistema ortogonale con il campus esistente). Il parco che lo circonda è un’area precisa ed individuata e limitata da elementi di arredo urbano.
© Katia Accossato . Published on May 22, 2013.
La scelta di collegare le due aree universitarie di Lugano con un nuovo ponte sul Casserate, in continuità con via Monte Brè, rivitalizza il quartiere a ovest e valorizza la percezione del fiume lontano dall’intenso traffico di via La Santa. Questo orientamento mette in evidenza la chiara scelta di posse l’edificio quale limite del quartiere a nord del campus attuale, dando nuova importanza all’asse centrale sul quale si colloca l’auditorium esistente.
© Katia Accossato . Published on May 22, 2013.
L’edificio L’edificio è costituito da due blocchi paralleli (dell’USI e della SUPSI) sviluppati sull’asse nord-sud in continuità con le strutture scolastiche cantonali esistenti poste a nord con le quali ovviamente ricerca una relazione. I due volumi sono collegati da una serie di corpi trasversali contenenti tutti gli uffici (ponti) che creano una successione di corti aperte.
© Katia Accossato . Published on May 22, 2013.
Tutte le funzioni comuni sono quindi organizzate in testa all’edificio (lato sud) e mettono in comunicazione gli spazi dedicati ai due istituti. Gli spazi protetti delle corti costituiscono il fulcro della vita sociale del campus, sia d’estate che d’inverno.
© Katia Accossato . Published on May 22, 2013.
La quasi totale permeabilità del piano terra permette di attraversare liberamente l’area del nuovo campus facendolo diventare una centralità anche per il quartiere: al piano terra sono così previste le funzioni più aggregative quali la zona esposizioni, la mensa, la caffetteria e le aree sportive in modo da aprirsi alla vita comunitaria. Sotto i corpi principali sono collocate alcune aule di grandi dimensioni e nella testa a sud l’ingresso principale direttamente collegato con il nuovo auditorium e la comune biblioteca. Un portico allineato con via La Santa crea una protezione visiva e acustica rispetto al traffico veicolare e ospita la fermata del bus. E’ prevista una possibilità di ampliamento sopra l’edificio della mensa e dello sport che ospita al piano interrato il posteggio.
© Katia Accossato . Published on May 22, 2013.
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