Il progetto presentato riguarda una consulenza progettuale e paesaggistica (sviluppata con la collaborazione di Maria Luisa Zeppa) a supporto del Gruppo di progettazione incaricato dalla Regione Umbria per la redazione del progetto preliminare e di massima per la riqualificazione statica della Rupe di Massa Martana e costituito da: Claudio Comastri (capogruppo), Giovanni Baglioni, Rodolfo Biondi, Giuseppe Federici, Luca Venanti.
© Paolo Verducci . Published on March 11, 2013.
L’antico abitato di Massa Martana è costruito sopra una rupe di travertino franoso. L’intervento progettuale ne prevede il risanamento ed il consolidamento.
© Paolo Verducci . Published on March 11, 2013.
L’idea del muro non è nuova: molte cittadine storiche umbre negli anni trenta/quaranta sono state risanate con analoghe opere di consolidamento (Todi, Cascia, Norcia, Perugia). Semmai è nuovo l’approccio. Il muro, infatti, è pensato come una grande opera di land art: un grande “segno” inserito nell’ambiente senza paura, in grado di relazionarsi con la storia dei luoghi (materiali e configurazione morfologica) attraverso la propria autonomia formale.
© Paolo Verducci . Published on March 11, 2013.
La sua linea spezzata segue l’andamento naturale della rupe. Nel progetto di massima, che qui viene sinteticamente presentato, il muro “cavo” era pensato sia per ospitare i percorsi verticali (rampe e scale) di collegamento tra la parte bassa (sistemata a parco) e la parte alta e sia per il passaggio dei percorsi per l’ispezionamento e la verifica dei tiranti.