ABSTRACT L’idea di progetto parte dalla volontà di ricucire le due parti del paese e di incentivare e rimodernare la parte Ovest proponendo una nuova centralità e la prima vera piazza urbana. Un luogo ricco di proposte socioculturali, servizi, attività basato sulla fruibilità di spazi pubblici e semipubblici che contribuiscono anche a rivitalizzare l’intero paese bloccando la tendenza a trasformarsi sempre più in un quartiere dormitorio satellite della città di Modena.
© CICLOSTILE ARCHITETTURA . Published on May 28, 2013.
La ferrovia Elemento più innovativo della proposta progettuale a livello di pianificazione urbanistico-territoriale è quello di reinterpretare la ferrovia come metropolitana leggera, forte della potenzialità che questa può avere per il futuro sviluppo di una consistente porzione del territorio modenese. La nuova urbanizzazione dell’area di progetto è quindi un’ottima occasione per riavvicinare la popolazione modenese all’utilizzo della ferrovia come mezzo di trasporto pubblico, economico ed ecologico. Si ritiene perciò di proporre l’interramento del tratto di linea che attraversa tutto il paese e che trova nell’area di progetto la sua stazione storica di fine ‘800, edificio di elevata valenza architettonica-testimoniale.
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La viabilita’ carrabile Il principale proposta per la viabilità dell’area è la rotonda in corrispondenza della diramazione via Giardini e via Radici che darà l’accesso carrabile per chi proviene da Sud (Formigine, Maranello e fascia appenninica). Gli altri accessi carrabili all’area sono previsti da via Palazzi, per evitare di sovvraccaricare via sant’Ambrogio già sottodimensionata relativamente alle attuali esigenze. A riguardo, si suggerisce all’amministrazione comunale l’aumento della sezione stradale per riportarla a doppio senso, eliminando eventualmente la pista ciclabile già presente all’interno dell’area in progetto. L’idea di base per la viabilitàè di tenere le auto ad un livello diverso dai pedoni; infatti in corrispondenza della piazza le auto scendono di livello e passano sotto la stessa, mentre nell’area residenziale a Ovest rimangono a livello zero ma rimangono nascoste dalla collina e dalle piastre degli edifici che rialzano la parte abitata al livello uno.
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Gli elementi principali del progetto L’intento del progetto è quello di creare una nuova centralità per Casinalbo con funzioni che possano attrarre utenti e residenti in quest’area dotata di elevato comfort abitativo e di servizi, ricucendo e rivitalizzando al contempo il tessuto urbano esistente. All’interno dell’area si distinguono due diverse situazioni che interagiscono tra loro, ed in particolare:
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La piazza e il tessuto ad alta densitàÈ posta a Nord dove si trova attualmente lo stabilimento Maletti, di cui si mantiene il muro perimetrale della struttura originaria come testimonianza storica dell’attività e che, allo stesso tempo, segnerà anche il confine, nonché l’accesso, della piazza, aperta su via sant’Ambrogio. La piazza è pensata come uno spazio pubblico articolato e disegnato per svolgere le diverse attività che potranno essere proposte da spettacoli, eventi, sagra di paese fino al mercato settimanale. A sostegno della sua funzione attiva e continua sono stati inseriti alcuni edifici pubblici e privati nei quali si possano insediare al piano terra, affacciati sulla piazza, diverse attività commerciali (edifici privati) ed un mercato coperto (edificio pubblico) per promuovere l’agricoltura e l’allevamento tipici della zona con il principio della filiera corta dei prodotti alimentari. Ai piani superiori degli edifici privati trovano spazio residenze di diversa tipologia principalmente destinate ad un’utenza giovane.
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Il verde urbano, il paesaggio e le residenze a bassa densitàÉ stato dato grande rilievo al verde declinato in diverse situazioni. La prima è il corridoio verde che si viene a creare sul tracciato della ferrovia interrata (o a lato se si decidesse di non interrarla); è un verde attrezzato, percorso da una pista ciclo-pedonale, dove trovano spazio piccole strutture ricreative che contribuiscono ad arricchire e vitalizzare l’area. Questa fascia di verde ha inoltre la funzione di aprire al nucleo storico uno spazio vivibile, di qualità, e ricucire così il tessuto urbano verso l’area di progetto inteso come primo passo per incentivare una nuova espansione urbana di elevata qualità sulla parte Ovest di Casinalbo. A lato del corridoio si apre una zona di verde diffuso che porta fino alle residenze a bassa densità nel quale queste sono immerse creando una specie di villaggio giardino; qui il verde deve essere inteso come spazio aperto disegnato da elementi architettonici (i percorsi) e da elementi naturali come il passaggio del corso d’acqua, che portano a percepire nel loro insieme un vero e proprio intervento di land design.
© CICLOSTILE ARCHITETTURA . Published on May 28, 2013.
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