Una Casa della Musica a Catania e riqualificazione del tessuto urbano del borgo di Ognina.
© Cecilia Tosto . Published on June 05, 2013.
Attraverso la lettura degli strumenti urbanistici si è potuto costatare che l’area a ridosso del Borgo di Ognina, nel tessuto urbano compreso tra le vie Artale Aragona ed il viadotto antistante la Chiesa di S.Maria di Ognina, consente di poter intervenire con uno studio di riqualificazione urbana e paesaggistica, ove è altresì possibile allocare “La Casa della Musica”. La Casa della Musica si propone come un nuovo punto di riferimento per l’intera città, come risposta alle crescenti esigenze professionali, didattiche divulgative e ricreative legate all’espressione musicale. Una struttura in grado di offrire molteplici servizi (sale concertistiche, sale prova, sale per la registrazione e aule per la didattica) e consentire una migliore coordinazione in un unico edificio, favorendo così la naturale complementarietà tra le attività stesse.
© Cecilia Tosto . Published on June 05, 2013.
Tra le esigenze che ci si è prefissi e che hanno influenzato e stimolato l’approccio al progetto della casa della musica è stato quello di creare un edificio moderno, non autoreferenziale e respingente, ma una struttura culturale, un luogo per la collettività, che sia espressione dell’idea di un comune possesso e di un ambiente aperto e senza barriere. Si è cercato quindi di realizzare un’opera accessibile, fruibile e percorribile non solo al suo interno ma anche al suo esterno, percorrendone i suoi elementi peculiari che lo costituiscono quali le coperture a piani inclinati, che lo agganciano alla piazza ed al suo intorno. Tali rampe, che svettano verso l’alto, avvolgono la casa della musica, la quale a sua volta consente di aprirsi sia verso la città sia verso il mare ed il porticciolo di Ognina. L’apertura dell’edificio alla città rappresenta il ribaltamento della consueta concezione di progettare edifici per lo spettacolo autocelebrativi e chiusi verso il contesto esterno e solitamente ad uso esclusivo dell’elite sociale. La rampa rappresenta l’icona del progetto ed è costituita da piani grigi in pietra lavica, che la legano alla piazza da cui si sviluppa e si eleva, integrandosi con il paesaggio, il territorio ed i suoi materiali locali.
© Cecilia Tosto . Published on June 05, 2013.
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© Cecilia Tosto . Published on June 05, 2013.
© Cecilia Tosto . Published on June 05, 2013.
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