Pensare e progettare non tanto la forma, come contenuto di un nuovo abitare contemporaneo, quanto il risultato di un processo di sintesi spaziale (architettura parametrica rigenerativa), diviene esso stesso il risultato estetico e funzionale “congelato” nello spazio. L’Hotel del Vento vuole essere un progetto in armonia tra cielo e terra: accoglie le forze centripete e centrifughe generando una forma in fusione e in accordo con il dna fluido dell’edificio. Sono stati studiati i diversi livelli della torre-hotel dotata anche di sale meeting e ristorante panoramico in un avvitamento graduale della struttura. Il piano terra infatti è ruotato in altezza, ottenendo l’ultimo piano della torre scostato di 360 gradi. E’ lo spazio vuoto ad essere il protagonista dell’intero fulcro compositivo. Il nocciolo cilindrico, dei collegamenti verticali, rimane costante pilastro che permettere di trascendere l’intero processo in evoluzione dei dislivelli. Le terrazze avvolgenti le suite offrono una costante percezione del panorama circostante e prolungano gli spazi interni filtrati da una maglia esagonale, frangisoli direzionali, per regolare il microclima interno. La struttura ad elica rastrema ogni piano, perde la superficie abitabile della metà: da impianto trilobato a tre suite a unica suite presidenziale.
© alberto buso . Published on June 20, 2013.
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