1 La proposta per un nuovo edificio residenziale in via 25 aprile è stata influenzata dalla particolare posizione del lotto – al limite tra un piano di espansione e un’area tutelata del paesaggio – e dalle proporzioni dell’area edificabile. Il progetto prevede la costruzione di un unico fabbricato a pianta rettangolare che divide il lotto lungo la diagonale in due parti distinte. Nelle periferie dettate dagli standard urbanistici è tipica la mancanza di attenzione per la progettazione degli spazi esterni; generalmente spazi di risulta sottoutilizzati intorno ad un volume edificato al centro del lotto, questi spazi forniscono una buona privacy agli abitanti dei piani bassi ma hanno proporzioni inadatte ad ospitare dignitosamente le attività all’aperto dell’abitare collettivo. La giacitura e l’orientamento del fabbricato proposto delimitano e distinguono due ampie parti nell’area di progetto. La parte sul lato stradale distribuisce tutti i parcheggi auto il più vicino possibile agli ingressi e presenta un carattere aperto e pubblico. La parte sul lato interno accoglie tutte le attività di aggregazione e ricreazione per i diversi tipi di utenza in un ampio giardino privato attrezzato. Il disegno del verde continua la giacitura regolare dei campi coltivati adiacenti instaurando un legame forte e diretto con il paesaggio naturale e agricolo locale. Il disegno del suolo rende subito visibile il sistema dei parcheggi auto e degli accessi evidenziando le gerarchie dei percorsi. Il volume massimo edificabile e l’altezza massima hanno permesso di progettare un fabbricato di dimensioni molto maggiori in confronto al contesto. Il possibile contrasto è stato risolto con lo studio attento dei prospetti e delle sezioni. I prospetti si compongono di un piano terra rivestito in laterizio e con finestrature a nastro, un piano primo con loggia in aggetto in calcestruzzo finito liscio a vista, e due piani (il secondo e il terzo) di volumi eterogenei, arretrati rispetto al piano primo rivestiti in doghe di legno. Il profilo marcatamente orizzontale e visivamente pesante della parte bassa è così bilanciato dal profilo frammentato e visivamente leggero della parte alta che riprende le dimensioni degli edifici del contesto. Posto al termine di una strada cieca e con i fronti principali perpendicolari ad essa, il fabbricato è visibile soprattutto dalla strada tangenziale e dalle tribune del campo da calcio. Nella parte sul lato stradale sono distribuiti tutti i parcheggi auto a margine del lotto e pubblici. I parcheggi per disabili hanno accessi prossimi agli ingressi. I parcheggi per le biciclette sono protetti dal porticato di ingresso. Una pavimentazione assicura continuità al percorso ciclabile e sicurezza ai pedoni. Nella parte sul lato interno sono distribuiti orti, spazi di sosta, aggregazione e ricreazione per i diversi tipi di utenza. La zona di ingresso è caratterizzata da un porticato e da un dosso erboso che arriva a toccare il solaio del primo piano. A piano interrato, al di sotto del dosso, si trovano gli spazi comuni interni. La stessa zona di ingresso mette in comunicazione le due parti del lotto.
© Lucio Serpagli . Published on August 07, 2013.
2 La lettura dei dati Istat al dicembre 2010 fornisce un’immagine ampia e completa della composizione sociale nel Comune di Casorate Primo. La popolazione residente è aumentata di oltre il 20% negli ultimi dieci anni grazie a crescita demografica e immigrazione. Un’analisi più accurata sulla popolazione in relazione ad età, sesso e stato civile evidenzia fascie potenzialmente deboli non solo tra i giovani disoccupati e gli anziani. Il numero di abitazioni richiesto dal bando della Fondazione Rho è soddisfatto con la progettazione di 31 appartamenti di diversa tipologia. I layout degli appartamenti rispettano le particolari esigenze dei fruitori a cui sono destinati e più in generale sono ispirate dalle finalità della Fondazione Rho e dalle volontà del suo Benefattore. La distribuzione è fornita da 4 corpi scala con ascensore e accessi al pianerottolo senza corridoio, per sfruttare al massimo il volume edificabile. Sono stati ricavati n. 3 appartamenti per anziani soli o persone con disabilità medio-lieve, n. 2 appartamenti per anziani con necessità assistenziali, n. 5 appartamenti per coppie di anziani autosufficienti, n. 12 appartamenti per giovani coppie, n. 8 appartamenti per famiglie di diverso peso numerico. Circa 1/3 degli appartamenti è progettato specificamente per fruitori con limitata agilità. Per il soddisfacimento delle esigenze abitative dei diversi fruitori e per la generale vivibilità degli ambienti sono fornite numerose soluzioni di arredo e possibilità di accedere direttamente al giardino (a piano terra), alla loggia (a piano primo), o a verande e terrazzi (a piano secondo e terzo). L’integrazione e il coinvolgimento tra i diversi fruitori è incentivato dal mix delle tipologie di appartamento ai diversi piani e dai numerosi affacci verso l’esterno.
© Lucio Serpagli . Published on August 07, 2013.
3 Il budget per i soli lavori di costruzione di circa 1000 euro/mq ha imposto una severa attenzione al rapporto tra costi e benefici nella valutazione delle possibili tecnologie costruttive. Prima dell’adozione di costose tecnologie sono state adottate soluzioni efficaci nella prevenzione dei consumi energetici come ad esempio la costruzione di un unico fabbricato, l’orientamento dell’asse principale lungo la direttrice Est-Ovest, la minimizzazione del rapporto tra superficie e volume, ventilazione e illuminazione naturale. Oltre alla divisione tra una parte di carattere più pubblico e un’altra più privato, l’orientamento e la giacitura del fabbricato permettono un totale soleggiamento del fronte sud nei mesi invernali che è anche sufficientemente ombreggiato nei mesi estivi. L’eccellente rapporto di forma tra superficie disperdente e volume dei piani secondo e terzo ottimizza il rapporto complessivo del fabbricato. Tutti gli appartamenti sono forniti di doppio affaccio (alcuni triplo) e godono di eccellente illuminazione e ventilazione. In ragione del costo stimato non è stato disposto un sistema di ventilazione meccanica. Il sistema costruttivo adottato si compone di muratura portante in blocchi di legno e cemento tipo Isotex con solaio in laterocemento. Il blocco Isotex fornisce buone prestazioni isolanti e non costituisce ponti termici nei nodi strutturali. L’impianto termico per il solo riscaldamento è centralizzato con pompa di calore con tecnologia geotermica di tipo open loop. Questa tecnologia è stata adottata sia in ragione del rapporto tra costi e benefici sia in ragione del clima e della particolare stratificazione geologica del sottosuolo. Le temperature rigide invernali infatti facilmente compromettono l’efficienza teorica di una pompa di calore aria/acqua mentre la possibilità di raggiungere la falda freatica con pozzi a un paio di metri dal piano di campagna rende l’impianto efficiente in modo costante.
© Lucio Serpagli . Published on August 07, 2013.
Sulla copertura sono installati un impianto di pannelli solari per la fornitura di acqua calda sanitaria e un impianto di pannelli fotovoltaici per la produzione di metà del fabbisogno medio annuo di energia elettrica. A terra si trovano un sistema per il recupero e la depurazione delle acque grigie con letto
© Lucio Serpagli . Published on August 07, 2013.
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