La percezione del mondo esterno e le relazioni sociali tendono ad affievolirsi gradualmente con l’avanzare dell’età, sino a spegnersi con il ridursi delle capacità motorie e l’impossibilità di uscire. La volontà di bloccare questi processi degenerativi è stata la chiave di volta delle scelte progettuali: tutti gli ambienti sono concepiti in modo da moltiplicare le occasioni di incontro tra gli ospiti e tra questi e i visitatori, potenziando di conseguenza rapporti di convivialità, condivisione e sostegno reciproco. Lo stesso mondo esterno viene introdotto fisicamente all’interno del piano di residenza: la continuità della copertura viene rotta da aperture che segnano da parte a parte l’edificio, permettendo agli alberi esterni, alla luce e all’aria aperta di penetrare nell’ambiente abitativo, creando nuove prospettive, nuovi luoghi di scambio e costanti punti di riferimento. Logge, giardini rialzati da coltivare e patii che introducono natura e luce nell’ambiente quotidiano, diventano riferimenti, arredi e occasioni per momenti di relax. Gli alberi, le piante e i fiori rappresentano un materiale fondamentale di cui è costituito il progetto: utilizzando piantumazioni che garantiscano diverse fioriture durante il corso dell’anno, decorano e colorano gli spazi in maniera mutevole ma costante. Oltre al fondamentale apporto terapeutico della coltivazione per persone di qualsiasi età, il costante mutare delle stagioni si introduce all’interno della vita quotidiana, garantendo un rapporto continuo con la vita dentro e fuori la propria abitazione.
© now( )here office . Published on August 22, 2013.
Il progetto è concepito come un unico ambiente dotato di un’ampia zona giorno ad uso dei residenti, un’area di condivisione con utenti esterni e dotata di servizi ad uso collettivo, e di una zona privata dedicata alle camere. Lo spazio ad uso comune è pensato come un unico elemento, un sentiero urbano in cui muoversi e sostare, che si snoda dall’ingresso, passando attraverso lo spazio distributivo degli alloggi per concludersi nel living ad uso dei residenti. Lungo questo percorso una serie di spazi scoperti, patii, logge, giardini rialzati, diventano riferimenti spaziali e di orientamento per la mobilità interna: il passaggio degli ospiti, illuminato dalla luce naturale delle aperture sulla copertura, viene scandito da un lato dalle logge alberate delle stanze, dall’altro dai giardini rialzati, irrigati dalla fontana di raccolta delle acque piovane che scende sul lato a formare una superficie d’acqua. A conclusione del percorso, i patii verdi ai due estremi creano un punto di riferimento luminoso a chiusura della prospettiva. L’effetto di omogeneità e fluidità viene amplificato dall’utilizzo di un unico materiale a pavimento: il legno, elemento naturale e rassicurante, lastrica tutto il “sentiero” fino a raggiungere il living, alzandosi a ricoprire le sedute in prossimità delle zone vetrate e a incorniciare i patii verdi.
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