Premessa Un terzo della vita si trascorre nella condizione di persona anziana. Questa inedita opportunità, può essere colta come occasione per una “nuova stagione di vita”. Occorre quindi riferirsi al termine “anziano” avendo consapevolezza della sua pluralità di significato. Una quota significativa di anziani è relativamente “giovane” e “attiva” non solo nella loro personale trama relazionale ma anche, benché con visibilità minima, nella trama sociale e, spesso, in termini di solidarietà economica e finanziaria, danno corpo all’ormai consueta affermazione dell’anziano come “risorsa sociale”. L’anziano non è un numero per costruire un aggregato, non è uno strumento per raggiungere scopi ed interessi altrui. L’anziano non è il mezzo, ma è il fine. È un importante “individuo” titolare dei suoi diritti pieni, inalienabili e non trasferibili. Obiettivo fondante e principale ispiratore di ogni azione della residenza per anziani è la realizzazione di una struttura innovativa, ove l’offerta di servizi adeguatamente programmati garantiscano la migliore qualità di vita dell’anziano residente, nel pieno rispetto delle proprie individualità, dignità e privacy, senza sottovalutare gli aspetti collettivi ed i bisogni specifici “ad personam”, sostenendo e promuovendo, ove possibile, le capacità dei soggetti attivi ed autonomi e facilitando la fruizione degli spazi e dei servizi disponibili ad ogni singolo ospite temporaneo. La sfida che sollecita il potenziale presente nelle persone anziane è capire come si possano favorire processi e percorsi nei quali l’età anziana sia pensata e vissuta come età da scoprire e da inventare, nella quale ridare spazio alla creatività e dove possano essere progettate la formazione continua, l’organizzazione del proprio tempo per sé o come scelta di impegno da condividere con altri. Non c’è niente di naturale nella solitudine degli anziani. L’isolamento non è il frutto di una loro inclinazione, ma è il portato di barriere sociali che possono essere rimosse. Serve sviluppare il confronto culturale in ordine al patrimonio di esperienza, conoscenza, cultura delle persone anziane, valorizzando quanto di esso può rappresentare un bagaglio prezioso per le successive generazioni. E’ per questo che si vuole costruire un progetto che diventi capace di generare un sistema aperto, ove stabilire degli standard qualitativi che facciano interagire ed integrare tra loro i vari attori.
© Andrea Marinucci . Published on September 01, 2013.
Descrizione del Progetto Il progetto nasce dall’incontro di 3 sistemi fondamentali quali il sistema dei percorsi, dello spazio collettivo e della residenza. Essi, interagendo tra loro, danno vita a delle dinamiche che sono proprie di una città:- percorsi intesi come vie di comunicazione, di spostamento ed accesso
- spazio collettivo inteso come piazza, luogo comune di aggregazione aperto e/o chiuso ove condividere passioni ed esperienze
- residenza intesa come casa, luogo in cui riposare e ricercare la propria privacy
Sistema dei percorsi Il sistema dei percorsi nasce dalla consapevolezza che la naturalità del paesaggio e del suolo stesso conferiscono grande qualità all’area di progetto. Nel progetto parte del suolo si trasforma, attraverso operazioni di terreno, in percorsi capaci di servire quote differenti e di mettere in collegamento diretto l’esterno con gli spazi collettivi interni e, successivamente, gli spazi collettivi con la residenza. I percorsi cambiano in funzione degli spazi da servire divenendo da aperti a coperti in prossimità delle aree collettive e da coperti a chiusi garantendo massima accessibilità alle aree residenziali. Essi mantengono, in ogni caso, la possibilità di volgere lo sguardo verso il paesaggio. Tutti i percorsi chiusi sono climatizzati. L’accesso all’area di progetto avverrà tramite la viabilità preesistente del lotto adiacente alla quale, come visibile da elaborato, verranno apportate delle modifiche minime. Oggetto dell’intervento di modifica è l’attuale rampa di discesa che verrà ampliata in modo da creare una contropendenza al fine di ricavare una piccola piazza di sosta semicoperta. Su di essa affacceranno l’accesso pedonale e carrabile ai parcheggi interrati, l’ingresso principale della senior city e l’ingresso al presidio medico. L’altezza netta della piazza semicoperta e dell’ingresso ai parcheggi interrati è di 3,60m al fine di garantire un agevole posizionamento dei mezzi di soccorso. La viabilità carrabile di progetto entra all’interno dell’edificio a livello piazza, servendo i due livelli interrati di parcheggio, e fuoriesce nei pressi del bordo ovest dell’area per servire i parcheggi esterni. Si raccorda, infine, con la viabilità preesistente. A stretto contatto con i parcheggi preesistenti del lotto adiacente è prevista la realizzazione di un accesso a percorsi pedonali, su più quote, che generano lo spazio destinato a winter garden (aperto a tutta la comunità). I percorsi sono delle lingue di terreno, pavimentate in pietra e legno, che si inseriscono all’interno dell’area di progetto e si trasformano in un sistema in grado di collegare le varie zone collettive e private della senior city. Le operazioni di terreno creano quattro dislivelli, collegati tra loro da rampe, che si dividono procedendo indipendentemente a quote differenti. Il percorso più esterno, ad est, delimita il perimetro del lotto, prosegue lambendo il blocco residenziale, si trasforma in una passeggiata adiacente e parallela al Rio preesistente, del quale cerca di valorizzare la presenza, prosegue verso la sala polifunzionale ricavata all’interno del blocco centrale ed infine si raccorda con l’ingresso principale della senior city. I due percorsi intermedi, entrando all’interno dell’edificato, hanno il compito di trasformare la naturalità del suolo in un visibile filtro, tra la senior city e la preesistenza, capace di favorire ed ospitare parte dell’interazione tra l’esterno e l’interno dell’area di progetto. Il percorso a livello inferiore, che permetterà l’accesso diretto all’area, diventerà un giardino pensile destinato a coprire la piccola piazza sottostante. A livello superiore, invece, il percorso sarà copertura del giardino pensile e balconata panoramica. Il percorso più interno, adiacente alla strada di accesso carrabile e all’area di parcheggio, diventerà area di verde attrezzato, dotata di sedute, destinata a servire il wintergarden e si raccorderà con la piccola piazza di accesso all’area di progetto permettendo, inolte, l’ accesso pedonale ai parcheggi interrati.
© Andrea Marinucci . Published on September 01, 2013.
Sistema dello spazio collettivo Il sistema dello spazio collettivo ha lo scopo di accogliere le funzioni della vita comunitaria. Nel progetto è stata preferita la disposizione delle funzioni alla quota di attacco a terra degli edifici poichè in stretta relazione con il sistema dei percorsi. Ciò permette di collegare il collettivo alle aree di accesso pedonale e carrabile, alle aree di parcheggio coperte ed esterne ed agli spazi prettamente residenziali. Tra i blocchi dotati di funzioni collettive abbiamo inoltre la presenza di aree esterne verdi e/o pavimentate che ne aumentano la qualità spaziale favorendone l’integrazione con il paesaggio naturale. Il collettivo sarà distribuito a quota piazza di ingresso all’area e a livello di basamento del blocco est. Esso conterrà, nella zona adiacente alla piazza semicoperta, un’area di ingresso dotata di portineria, un’accesso pedonale alla senior city ed un piccolo presidio medico. All’interno della senior city saranno subito collocate le funzioni collettive destinate all’aggregazione quali sale hobby, completamente vetrate e munite di affaccio rivolto ad ovest, collegate tra loro da una sistema di corridoi vetrati, chiusi e riscaldati, che permette l’accesso alla sala polifunzionale contenuta nel blocco centrale. Quest’ultima, dotata di cucina comune, dispensa e bagni, affaccia in parte verso le sale hobby ed in parte verso uno spazio aperto coperto panoramico. Il blocco est, suddiviso in 2 porzioni, conterrà al suo interno un’area pedonale coperta aperta e un’area per attività fisica munita di spogliatoi e deposito. Grazie al collegamento diretto tra la porzione pedonale ed il sistema dei percorsi, che hanno origine dal winter garden, quest’area sarà facilmente accessibile anche dall’esterno dell’area di progetto. La facilità di accesso aumenterà, in previsione, le possibilità di utilizzo di quest’area collettiva che potrebbe essere non solo funzionale alla senior city.
© Andrea Marinucci . Published on September 01, 2013.
Sistema della residenza La volumetria edificabile è stata scomposta in 3 blocchi simili per dimensione e composizione architettonica, con orientamento nord-sud. Ciascuno di essi conterrà 10 unità abitative modulari disposte su 2 livelli. La prima fase di realizzazione prevederà la costruzione del blocco centrale e di quello ad ovest che, accorpati a formare un unico edificio, condivideranno parte dei ballatoi di accesso alle residenze. Quello piu ad ovest è stato, come visibile da planimetria, ruotato sull’asse nord-est/sud-ovest con lo scopo di creare un’apertura tra i 2 blocchi capace di migliorare l’esposizione e l’irraggiamento solare negli spazi di relazione. Le unità abitative, modulari, presentano una zona di ingresso, un bagno per disabili ed una zona cottura di 5,00 mq, una zona giorno di 20,00 mq ed una zona notte di 15 mq. Gli accessi alle residenze sono disposti lungo un ballatoio vetrato chiuso e riscaldato, contenuto all’interno della volumetria dell’edificio, che, grazie alle sue dimensioni, funge da corridoio e da spazio di relazione. Ogni unità abitativa è mono affaccio e presenta aperture verso il paesaggio. Tutti i balconi, che sono degli spazi coperti aperti, appartengono alla volumetria dell’edificio e sono rivestiti esternamente in modo da garantire 2 livelli differenti di privacy. Si passa da una maggiore apertura verso l’esterno in corrispondenza della zona giorno alla possibilità di isolarsi, con la chiusura delle partizioni esterne, in corrispondenza della zona notte. Come a simulare l’aggregazione di piu unità abitative la copertura dei blocchi residenziali nasce dall’unione di piu coperture a doppia falda che ripropongono la modularità del residenziale sottostante, a livello di ripartizione, e per forma lo skyline delle montagne. L’inclinazione delle falde aumenta man mano che ci si sposta verso nord (si passa dal 20% al 40%). Ciò permetterà di ridurre, in previsione dell’installazione di un impianto fotovoltaico e/o solare termico, le zone d’ombra create dalle falde. Nella seconda fase sarà realizzato il blocco est a completare il quantitativo di alloggi richiesti.
© Andrea Marinucci . Published on September 01, 2013.
piano interrato
© Andrea Marinucci . Published on September 01, 2013.
piano terra
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piano primo
© Andrea Marinucci . Published on September 01, 2013.
piano secondo
© Andrea Marinucci . Published on September 01, 2013.
piano terzo
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Tavola di Concorso
© Andrea Marinucci . Published on September 01, 2013.