La cultura del Limite superata dalla globalizzazione, assume forza nel design ponendo l’accento sulla sedia come elemento d’arredo capace di accompagnare l’uomo nelle sue azioni più comuni: lavorare, condividere, rilassarsi, accogliere. In questa focalizzazione, l’esperienza progettuale da gerarchica diventa paritaria e individua più linee guida (creatività, innovazione tecnologica e cultura del design) che danno vita a forme di design consapevoli, frutto della contaminazione con luoghi, culture e stili di vita differenti. Condizione necessaria e sufficiente affinché la cultura del limite venga superata è quindi la contaminazione degli elementi puri… come tradurre nel design tutto questo? Con una contaminazione geometrica di più forme pure che innestandosi tra loro creano lo spirito cosmopolita del nuovo elemento, quale oggetto che appartiene alla vita quotidiana di chiunque, ovunque egli si trovi, in un dinamismo che tocca direttamente i sensi dando spazio alle emozioni.
Loom, la sedia pieghevole
© Valentina Cerchia . Published on September 23, 2013.
Loom è la sedia pieghevole che risponde alla cultura del design contaminato, in cui la struttura quale risultante formata da più rettangoli che riecheggiano una moltitudine di soggetti, s’innesta e compenetra il differente materiale di cui sono composte spalliera e seduta, disponibili in più colori che ricordano le diverse etnie, motivo per cui non sono previsti colori accesi. La seduta in polipropilene caricato fibra di vetro si alterna alla struttura in acciaio lucido o spazzolato.
© Valentina Cerchia . Published on September 23, 2013.
© Valentina Cerchia . Published on September 23, 2013.