Il progetto applica l’idea della mobilità non solo alla fruibilità dell’aula ma alla sua stessa struttura: mobilità e fruibilità si fondono nell’oggetto, che tanto più diventa utilizzabile quanto maggiore la sua capacità di spostarsi sul territorio ma anche di articolarsi in uno spazio diverso secondo che si tratti di essere trasportato con la maggiore facilità possibile o di offrire il massimo di spazio e comfort nella sua essenza di luogo di concentrazione e studio.
© Giorgio Silvestri . Published on September 25, 2013.
Il mezzo mobile di trasporto, costituito da un autoarticolato, è il vettore di una “macchina per studiare” metamorfica dotata di tutti gli strumenti necessari all’insegnamento ed allo studio ma anche di tutte quelle caratteristiche indispensabili legate alla sua essenza itinerante. La trasformabilità del vano è gestita da pistoni idraulici che mettono in moto un sistema di piani rigidi collegati da cerniere (le due porzioni di pavimento con l’arredo solidale alle stesse e le due pareti laterali vetrate) fissati a binari di scorrimento sul piano della struttura del rimorchio). Nella sua configurazione “aperta” l’aula ha una consistenza di circa 52 metri quadri , con una capienza di 21 posti per i corsisti e di una cattedra per il docente capace di ospitare eventuali altri tre relatori simultaneamente.
© Giorgio Silvestri . Published on September 25, 2013.
Le postazioni, dotate ciascuna di terminale video, mouse e tastiera, sono costituite da posti singoli o abbinati con struttura solidale a quella del pavimento ribaltabile e finitura in legno multistrato semplicemente verniciato con smalto bianco all’acqua. Ogni postazione singola o doppia è collegata ad una stampante situata sul piano ricavato lungo la parete mobile vetrata; questo piano ha anche funzione di scaffalatura continua per libri di testo o materiale multimediale.
© Giorgio Silvestri . Published on September 25, 2013.
L’isolamento termico è garantito dalla costruzione a sandwich delle pareti che costituiscono l’involucro, con struttura in alluminio e strato resistente in vetroresina contenente schiuma poliuretanica iniettata a pressione. Le porzioni vetrate sono realizzate con triplo strato trasparente in policarbonato separato da due camere d’aria di 12 mm, per garantire la maggiore leggerezza possibile alla porzione mobile “portata”.
© Giorgio Silvestri . Published on September 25, 2013.
Le attrezzature per la formazione linguistica sono costituite inoltre da due server da 4Tb ciascuno per l’archivio dei documenti e da una lavagna multimediale, incernierata a scomparsa entro il soffitto interno, mentre il collegamento con il ‘centro-sistema’ presso l’Università per Stranieri di Siena è garantito da un sistema ADSL satellitare.
© Giorgio Silvestri . Published on September 25, 2013.
Si stima che il consumo orario della dotazione elettronica e del sistema di riscaldamento / raffrescamento a pompa di calore sarebbe di circa 5 kWh; per sopperire a tale consumo si prevede di dotare l’aula di un generatore di corrente alimentato a gasolio della potenza massima di 7,0 kW, da utilizzarsi qualora non sia disponibile un collegamento alla rete elettrica, integrato dalla corrente prodotta dai pannelli fotovoltaici in silicio policristallino installati sulla copertura piana.
© Giorgio Silvestri . Published on September 25, 2013.