Con il presente progetto si pensa di intervenire nel rione di Santa Maria, uno dei rioni più vecchi ed antichi dell’abitato di Albi.Questo rione prende il nome della Chiesa di Santa Maria della Misericordia, la cui costruzione risale al 1200 – 1300, ed è stata dismessa al culto nel 1920.Dei ruderi, si conservano oggi solo parte dei muri lungo i lati maggiori del rettangolo, ed in questi sono ampiamente visibili degli archi a tutto sesto, mentre tutto il resto e calcinacci ricoperto da vegetazione spontanea. Dai ruderi visibili si intuisce che per la realizzazione della Chiesa è stato impiegato pietrame calcareo facilmente recuperabile sul posto. Il progetto, muove i suoi passi dal fatto che la nuova costruzione non vuole essere una ricostruzione formale (anche perché la quantità di dati recuperati era insufficiente), ma bensì si è voluto creare un basamento in acciaio cor-ten (materiale che si presta moltissimo per questi specifici scopi ed il cui costo di manutenzione e pari allo zero), dando al contempo una forza architettonica, quindi enfatizzando le rovine e riuscendo anche ad emergere come nuovo intervento. Mentre per il piazzale antistante si è optato per una semplice ma efficace pavimentazione in pietra locale, con delle sedute accompagnate da alberi utili nei mesi estivi per ripararsi dal sole. Possiamo dire che il luogo ha un pò suggerito la destinazione, infatti si è pensato di destinare i ruderi della chiesa e del conventino ad un uso prettamente pubblico, quindi per scopi teatrali, mostre di pittura, scultura, poesia, manifestazioni di ogni genere, anche perchè la visuale offerta è affascinate proponendosi anche come una sorta di belvedere, il tutto accomunato dal fatto di ridare alla popolazione un luogo, ricco di storia, dove i muri naturalmente risanati, rappresentano una conservazione del passato il cui valore è inestimabile, in quanto la differenza con tutto il resto, la creata il trascorrere del tempo. Il rilancio di questo luogo pubblico, e l’inserimento nel contesto socio-economico-ambientale e culturale del paese, questa amministrazione pensa di darlo costantemente nel corso dell’anno, inserendolo in un percorso turistico già esistente e collaudato, ed in modo particolare nei periodi estivi, con delle manifestazioni di carattere prettamente culturale, così facendo questa parte di centro storico verrà rilanciato come luogo primario d’incontro e di vita sociale, culturale ed economica.
© Luigi Arrotta . Published on September 25, 2013.
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