Parco Urbano a Marrakech - Claudio Coltello, Santino Fabrizio Mangione

Lo studio intende mettere in relazione il paesaggio costruito (Hard Landscape) a quello vegetale (Soft Landscape), trovando quell’armonia tanto ricercata e spesso difficilmente presente in ambiti urbani. Il contesto è fortemente caratterizzato da cultura, storia e tradizioni, quale può essere quello della città imperiale di Marrakech in Marocco, dove non mancano zone di degrado causate da forti processi industriali.

Masterplan di progetto: Il progetto si compone di tre parti fondamentali: una parte dura composta da due grandi piazze di ingresso che di giorno ospitano i colori i sapori e gli odori della cultura marocchina, una maglia stretta di agglomerato urbano che tenta di rifarsi alla vecchia Medina, riproponendo la struttura di edificio a patio, e dei grandi viali che aprono scenari tipici di vita marocchina. Uno spazio filtro di essenze ad alto fusto separa la parte dura, dalla parte vegetale. Anche qui l'approccio è di tipo conservatore, riproponendo e riqualificando gli spazi di tutte le essenze vegetali presenti a quelle latitudini. Estese coltivazioni di Argania Spinosa, particolare essenza del Marocco dalla quale si ricavano oli essenziali e creme, esportate in tutto il Mondo; la Palmeraie invade gli spazi liberi, creando un microclima che permette la crescita di essenze arbustive dalle quali si ricavano prodotti ortofrutticoli. E oltre al carattere vegetale abbiamo voluto dare importanza allo stretto connubio che si crea tra vegetale e sociale, ritrovando in esso importanti spazi destinati a orti urbani.