ALBA PRATALIA
© consuelo fabriani . Published on March 23, 2013.
Se pareba boves alba pratalia araba et albo versorio teneba et nigrum semen seminaba
© consuelo fabriani . Published on March 23, 2013.
Tirava innanzi a sé i buoi arava bianchi prati e un bianco aratro teneva e un nero seme seminava
© consuelo fabriani . Published on March 23, 2013.
Alba Pratalia è un indovinello, scritto all’inizio del 900 d.C., che allegorizza la scrittura attraverso un’immagine agreste: le dita dello scrittore, come pazienti buoi, conducono lo strumento del suo mestiere; la bianca penna d’oca, come un aratro, disegna sulla pergamena vergine e bianca linee regolari e in quei solchi fertili l’inchiostro, come un seme prezioso, viene deposto a generare conoscenza. La comprensione dell’allegoria consente dunque di risolvere l’indovinello, indicando il soggetto di tutte le azioni nella mano che scrive e, in alba pratalia, i fogli bianchi che lo scrittore andrà a segnare. La trasposizione agraria attribuisce quindi alla scrittura la capacità di generare materia vivente: il significato che scaturisce dal testo letterario cresce e vive come un albero, ai piedi del quale abbiamo posto 79.500 fogli di carta, tanti quanti ne produce in un anno di vita….
© consuelo fabriani . Published on March 23, 2013.
© consuelo fabriani . Published on March 23, 2013.
© consuelo fabriani . Published on March 23, 2013.
© consuelo fabriani . Published on March 23, 2013.