Un fiorista che realizza allestimenti floreali e non solo per eventi di vario genere deve spostare la sede della sua bottega, precedentemente nella piazza del paese, in una cantina storica all’interno delle mura della città. Le sue creazioni viaggiano ben oltre il territorio marchigiano, ma resta forte, in esse, la componente artigianale e legata al luogo. Il locale, stretto e profondo, ha un unico affaccio sul fronte strada e l’interno è un succedersi di tre spazi tipologicamente differenti caratterizzati da soffitti ad altezza variabile in parte a volta ed in parte piani con travi in legno e tavelle in cotto. Vi è anche un locale di servizio, in fondo, con soffitto in putrelle di ferro e tavelloni.
© angeli e brucoli architetti . Published on December 20, 2013.
Il progetto parte dalla valorizzazione delle peculiarità materiche e formali di ciascun ambiente per creare uno spazio unitario in cui protagonisti restano la storia del luogo e le armoniose creazioni dell’artista dei fiori. L’armonia del luogo da spazio ad un uso dei materiali sincero e privo di filtri, così come sincere e armoniose sono le installazioni e creazioni create e ospitate all’interno della bottega. L’unica porzione di pavimentazione antica recuperabile viene valorizzata come fosse un tappeto collocato all’ingresso del negozio e sporgente verso l’ambiente esterno.
© angeli e brucoli architetti . Published on December 20, 2013.
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