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DEISIGN_2012 L'OSTENSORIO PER L'ADORAZIONE EUCARISTICA - Antonio Lattuchella , Fabio Rizzo

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“MOSTRACI SIGNORE LA TUA MISERICORDIA”: L’ostensorio per l’adorazione eucaristica

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Semplicità e Solennità– i principi ispiratori della soluzione proposta

Come ridefinire la forma di un oggetto di così antica tradizione, che riveste un ruolo centrale nella preghiera di adorazione eucaristica e nelle processioni? Il punto di partenza non può che essere dato dalla funzione rituale dell’ostensorio e dal suo significato simbolico. La funzione impone una forma maneggevole, che ne faciliti l’uso nei contesti previsti dal Rituale. Il secondo aspetto, invece, richiede che forma, materiali e dimensioni siano in grado di esprimere la solennità insita nell’oggetto, a motivo della preziosità del contenuto.

La proposta mira, quindi, a coniugare i due aspetti della semplicità e della solennità. L’ostensorio è generato dalla combinazione di forme geometriche semplici ed elementi sinuosi. Il materiale leggero (metallo nobilitato dal bagno in oro) ne facilita la presa e l’esposizione, garantendo la funzionalità dell’ostensorio sia per le processioni eucaristiche che per l’ostensione prolungata. Al rigore della raggiera, la cui forma è rivisitata in chiave contemporanea, si contrappone la forma della base che, rievocando il fusto di un albero, rappresenta il Trionfo della Croce. All’interno del fusto è collocato un corallo, il cui colore rosso ricorda il sangue di Cristo e, simbolicamente, la doppia natura di Cristo, umana e divina. Non si tratta, quindi, solo di una aggiunta decorativa, ma di un elemento iconografico che accentua il riferimento a Cristo: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me, e io in lui. Come il vivente Padre mi ha mandato e io vivo a cagion del Padre, così chi mi mangia vivrà anch’egli a cagion di me. Questo è il pane che è disceso dal cielo; non qual era quello che i padri mangiarono e morirono; chi mangia di questo pane vivrà in eterno” (Gv 6,56-58).


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