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"Trame Urbane della Città del Mare" - Luca Tontini, silvia nicoletti, Giovanni Casadei, Silvia Capelli, Cristiana Celato, Marco Gaudenzi, FABIO PRADARELLI ARCHITETTO

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La proposta metodologica di progetto è centrata sull’idea che l’intera area di intervento sia concepita come un unico grande villaggio albergo in cui la concentrazione del costruito, delle varie attività e dei servizi rappresentino una qualità complessiva sia per gli abitanti che per i villeggianti durante tutto l’arco dell’anno. Le varie tipologie di bar e servizi, gli spazi pubblici e privati, il mare e la spiaggia, il parco ed il monte sono un “unicum” a disposizione di tutti. La proposta metodologica tiene conto dei seguenti elementi: valorizzazione della città turistica e dei suoi spazi pubblici, prossimità spaziale di competenze e risorse, raggiungibilità pedonale di tutte le destinazioni quali casa privata, appartamenti in affitto, residence, ristoranti, bar, porto, piazze, mare, falesia e sentieri nel parco. Il metodo per arrivare all’ unitarietà auspicata è quello di realizzare con un intervento diffuso una omogeneità di base che renda aperto e fruibile ogni spazio del ”villaggio” e quello di identificare e qualificare con interventi mirati i luoghi singolari che ne costituiranno i punti cardine.

Luca Tontini, silvia nicoletti, Giovanni Casadei, Silvia Capelli, Cristiana Celato, Marco Gaudenzi, FABIO PRADARELLI ARCHITETTO — "Trame Urbane della Città del Mare"

L'anfiteatro del mare

Il metodo sarà quello di realizzare una trama unitaria costituita da: pavimentazione, illuminazione, soluzioni di arredo, materiali, colori e verde. Sarà adottata sia nei luoghi pubblici che nei luoghi privati di uso pubblico e realizzerà un sistema pedonale complessivo capace di collegare le varie polarità in modo fluido e omogeneo. Un’unitarietà di colorazione dal 3°piano di tutti gli alberghi, in bianco, costituisce una forte immagine che il nostro intervento intende suggerire. Ampliato a levante sulla scogliera, il molo diventa una piazza allungata sul mare e ospita un’ importante scultura faro. Tutte le funzioni esistenti vengono raccolte in un nuovo edificio unitario, che costituisce la porta al lungomare Cristoforo Colombo.

Luca Tontini, silvia nicoletti, Giovanni Casadei, Silvia Capelli, Cristiana Celato, Marco Gaudenzi, FABIO PRADARELLI ARCHITETTO — "Trame Urbane della Città del Mare"

Lo spazio condiviso

L’intervento è volto alla creazione di una ampia promenade sul mare, pedonale e ciclabile, completamente libera da tutte le superfetazioni che oggi ne caratterizzano le delimitazioni a terra (recinzioni, aiuole, marciapiedi…) che ostacolano la vista e l’accesso al mare. Si ritiene indispensabile interdire completamente la sosta ed il parcheggio ed utilizzare uniformità di materiali, colori, pavimentazioni e soluzioni di arredo. Si genera così uno spazio condiviso tra bagnini, alberghi ed utenti che racchiude al suo interno funzioni pubbliche e private di uso pubblico. Sono previste aree verdi, sedute, giochi d’acqua oltre ai bar e ai ristoranti esistenti. Lo spazio condiviso annulla l’attuale separazione tra la passeggiata a mare e la spiaggia. All’interno di questo sistema va ripensata la ristrutturazione e la riqualificazione degli edifici storici. Agli alberghi viene consentita la costruzione per due livelli di una nuova facciata monumentale unitaria al cui interno si riorganizzeranno gli spazi privati degli stessi. Tale intervento che va a vantaggio del privato renderà omogeneo il fronte sullo “spazio condiviso” di ingresso alla spiaggia. Le nuove strutture a servizio dei bagni sono spostate in avanti lungo la curva di livello esistente e accorpate a due o più stabilimenti e mimetizzate all’interno dello spazio condiviso come “lingue verdi”.

Luca Tontini, silvia nicoletti, Giovanni Casadei, Silvia Capelli, Cristiana Celato, Marco Gaudenzi, FABIO PRADARELLI ARCHITETTO — "Trame Urbane della Città del Mare"

La struttura diventa un contenitore per eventi legati allo sport e all’acqua: un sistema di piscine salate, una scuola del mare con approdo per piccoli natanti a remi, un centro di informazioni turistiche connesso con le escursioni sul San Bartolo, una biblioteca ed emeroteca estive, un punto per noleggio biciclette. Scogliere solarium Riposizionate più al largo come da progetto regionale e realizzate verso riva con inclinazione 1 su 3, sono costituite da scogli posizionati ordinatamente. Collegate dal pontile del Mississippi sono rese praticabili per tutti. Così risistemate diventano un reale luogo di sosta e di gioco.

Luca Tontini, silvia nicoletti, Giovanni Casadei, Silvia Capelli, Cristiana Celato, Marco Gaudenzi, FABIO PRADARELLI ARCHITETTO — "Trame Urbane della Città del Mare"

L’attuale separazione è risolta trattando tutti i percorsi con soluzioni di colore e di arredo unitario, in questo modo le direttrici principali esistenti vengono estese fino alla fascia denominata ”spazio condiviso” creando delle suggestive viste mare percepibili dalle vie commerciali.

Luca Tontini, silvia nicoletti, Giovanni Casadei, Silvia Capelli, Cristiana Celato, Marco Gaudenzi, FABIO PRADARELLI ARCHITETTO — "Trame Urbane della Città del Mare"

Un grande anfiteatro realizza il collegamento tra il lungomare basso e la Piazza Giardini d’Italia tramite un sistema dinamico di rampe e terrazzamenti .E’uno spazio pubblico baricentrico dal carattere monumentale che diventerà il luogo centrale della città. A fianco dell’anfiteatro trovano posto gli ascensori di collegamento tra il lungomare e la Piazza.

Luca Tontini, silvia nicoletti, Giovanni Casadei, Silvia Capelli, Cristiana Celato, Marco Gaudenzi, FABIO PRADARELLI ARCHITETTO — "Trame Urbane della Città del Mare"

Tavola concorso

Sulle pendici, come terrazze tra gli alberi, sono ricavati piccoli luoghi della natura e del piacere, realizzati con tecnologia leggera e poco invasiva (legno, tela e attrezzature nautiche) e che di notte saranno come lanterne che illuminano la natura circostante e i sentieri del parco.

Per raggiungere la spiaggia, con mezzi meccanici dalla soprastante via Mare, sono suggerite tre scale mobili o in alternativa tre ascensori inclinati, oltre agli ascensori dell’anfiteatro in grado di veicolare diverse persone alla quota del lungomare basso.

Il passaggio dei mezzi di soccorso e di servizio è stato adeguato allargando la sezione verso il mare, nel contempo si prevedono arredi urbani in continuità con quelli del lungomare basso, la realizzazione di una pista ciclabile in collegamento con quella prevista sul lungomare Cristoforo Colombo ed una corretta ubicazione dei servizi.

La metodologia progettuale ha un basso impatto ambientale, le soluzioni sono improntate su di un massimo riutilizzo delle risorse naturali e sul minimo impiego di materiali non rinnovabili, nonché su soluzioni tecniche caratterizzate da semplicità di utilizzo e manutenzione. Gli interventi saranno tutti concepiti in collaborazione tra pubblico e privato, al fine di trovare una base finanziaria sostenibile ed un risultato condiviso. Saranno quindi il risultato di uno studio di costi e benefici che ne consenta la realizzazione. Le azioni progettuali descritte saranno in grado di produrre un’ immagine nuova e vincente di Gabicce Mare, un adeguato livello di servizi di interesse pubblico, integrando le attività commerciali presenti, generando una forte attrattiva turistica e sugli investitori esterni. Le soluzioni sul mare e le scogliere potranno trovare supporto anche da fonti finanziarie europee dedicate alle sistemazioni ambientali.


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