Il progetto prevede la realizzazione di un edificio che, al piano terreno, ospiti tutti i locali relativi alle attività didattiche, di servizio e di amministrazione. L’ingresso si affaccia sul grande spazio comune polivalente attorno al quale si impostano le aule e gli ambienti di supporto alle attività didattiche. L’importanza di questo elemento risiede nella sua valenza sociale e pedagogica e nella sua versatilità funzionale che fa sì che questo ambiente possa essere utilizzato anche per attività culturali di interesse pubblico purché connesse al mondo della scuola.
© Thore Schaier . Published on January 03, 2014.
I blocchi distinti garantiscono il massimo affaccio possibile verso l’esterno. Le sei aule si aprono verso il giardino circostante grazie alle grandi aperture vetrate. Agli ambienti si può accedere mediante ambiti che negano la tipologia del corridoio. Si tratta infatti di ampi spazi comuni che pur definendo molto chiaramente l’impostazione planimetrica dell’edificio non si limitano a soddisfare una semplice esigenza distributiva ma si arricchiscono di un valore connettivo che oltrepassa la semplice funzione. Lo schema planimetrico evidenzia l’ intrecciarsi di relazioni costanti pur nella netta distinzione delle funzioni. L’impianto planimetrico dichiara quindi che questo progetto vuole creare un’architettura “realmente sociale”, ovvero al servizio della comunità di bambini che la abiteranno.
© Thore Schaier . Published on January 03, 2014.
Il bambino e le sue esigenze sono continuamente al centro dell’attenzione di questo edificio. Un’ideale fascia trasparente, che “taglia” in orizzontale la costruzione, costituita in parte da vetrate fisse e da serramenti apribili definisce una sorta di zoccolatura di altezza non superiore a 210 cm, per trasmettere loro un senso di tranquillità e di serenità, di accoglienza e di protezione. La zoccolatura rafforza proprio il gioco di proporzioni volto a dare una percezione dell’edificio a misura di bambino.
© Thore Schaier . Published on January 03, 2014.
L’edificio è circondato da alberi e vegetazione autoctona che filtrano e modulano la luce del sole. Il verde svolge quindi una duplice funzione: microclimatica ed esornativa. Una parte del giardino sarà allestita per ospitare un piccolo orto dove i bambini possano dedicarsi alla coltivazione di erbe aromatiche. Una scalinata a gradoni può servire come sfondo per giochi improvvisati o come cavea all’aperto per piccoli spettacoli estivi. Quattro piazze esterne permettono l’uso del giardino anche dopo una pioggia.
© Thore Schaier . Published on January 03, 2014.
Le aree attrezzate sono concentrate sul tetto in modo da non interferire con le aree libere al suolo. La copertura accoglie un giardino pensile, ideale estensione del giardino a piano terreno. Questo ulteriore spazio verde, oltre ad estendere la superficie di gioco per i bambini “dona” nuovamente al lotto la superficie “sottratta” dalla costruzione. I giochi saranno posizionati su questo giardino pensile, uno spazio sicuro, privato, raccolto, in modo da non ingombrare lo spazio davanti all’edificio, che può rimanere allo stato naturale, con vegetazione spontanea di flora locale.
© Thore Schaier . Published on January 03, 2014.
L’architettura prefigura un insieme organico di singole parti distinte che devono confluire in una composizione nella quale i frammenti si integrano, si sovrappongono e si giustificano in reciproca relazione tra di loro. In estrema sintesi, l’architettura esige l’unità del suo svolgimento ed il rigore nella sua composizione. Tutto deve condurre ad un obiettivo e nulla deve essere lasciato al caso. Ogni aspetto deve essere frutto di un’intenzione progettuale, anche l’eventuale fenomeno incidentale o discordante. Tutto ciò che risulta superfluo deve essere accantonato.
© Thore Schaier . Published on January 03, 2014.
© Thore Schaier . Published on January 03, 2014.
© Thore Schaier . Published on January 03, 2014.
© Thore Schaier . Published on January 03, 2014.
© Thore Schaier . Published on January 03, 2014.