Il progetto proposto, nell’intento di rispondere alla finalità prioritaria di recuperare le strutture oggetto di concorso nella loro qualità di beni artistici e monumentali rappresentativi della comunità cui appartengono, aspira a contribuire allo sviluppo dell’immagine pubblica di Chatillon e in particolare dei borghi in cui tali risorse sono collocate potenziandone la vocazione e la capacità di attrarre turismo.
© stefano staro . Published on March 01, 2013.
In tal senso, in particolare per la Tour de Conoz e per il Vecchio Cimitero, il progetto prevede la compenetrazione tra ambienti aperti al pubblico e spazi specificatamente dedicati alle funzioni di ricezione turistica, mentre per la Tour d’Emarese si è inteso valorizzare la potenza ieratica e il contributo d’immagine che l’architettura della torre, con la sua presenza imponente può rendere alla comunità del borgo in cui è inserita.
© stefano staro . Published on March 01, 2013.
Nel Vecchio Cimitero sono poste strutture semplici, idonee ad ospitare, oltre che eventi artistici e culturali, attività ludico-sportive dolci, ma si offre anche all’utenza infantile la possibilità di esercitare attività di gioco e movimento senza apparato iconico contrastante con le caratteristiche del sito
© stefano staro . Published on March 01, 2013.
Le attività ricettive proposte sono classificate come affittacamere con complementari servizi aggiuntivi di ristorazione (ubicati nella Tour de Conoz), per un totale di 7 camere (15 posti letto) e 22 posti ristorante al coperto oltre altri all’aperto.
© stefano staro . Published on March 01, 2013.
Le attività aggiuntive comprendono inoltre la collocazione in tutti gli ambienti di progetto (e massimamente nel Vecchio Cimitero) di spazi destinati ad esposizioni ed eventi artistico – culturali, che si ritiene possano essere complementari a quanto il territorio già offre (ambiente, artigianato, gastronomia) collocando su un livello qualitativo elevato la proposta.
© stefano staro . Published on March 01, 2013.
Si è curata l’accessibilità a tutte le strutture, (per la Tour d’Emarese, l’inserimento di un elevatore è condizionato dall’eventuale irrecuperabilità di parte delle strutture esistenti).
© stefano staro . Published on March 01, 2013.
Si è inteso garantire il massimo rispetto per le strutture esistenti, la loro qualità e la loro storia intervenendo in modo assolutamente reversibile, mantenendo inalterate tutte le strutture di cui esiste traccia recuperabile, aprendo solo tre passaggi nella muratura interna della Tour de Conoz, rendendo compatibile la distribuzione interna di progetto con tutti gli accessi e i vani esistenti, senza crearne di nuovi con demolizioni neanche parziali, rispettando le opere fondali, non proponendo scavi, riutilizzando le canne fumarie scegliendo, per le opere aggiuntive all’esistente, particolarmente in esterno, strutture quasi sempre in legno. I sistemi impiantistici sono pensati per non risultare invadenti (geotermia e pannelli radianti a parete con coibentazione interna).
Il progetto prevede un intervento di restauro dei manufatti storici ispirato alla massima conservazione dei caratteri stilistici, architettonici e morfologici ed interventi sui paramenti murari delle tre strutture in esame volti a ripristinare le trame originarie dei paramenti murari stessi.