Associare l’Ordine degli architetti di Bergamo ad una scatola luminosa che racchiude al suo interno informazioni sulle iniziative e sulle proposte che aiutano i suoi membri fornendoli di quei servizi e assistenza che li rendono competitivi con altre professioni è alla base del concept progettuale. La scatola racchiude le informazioni e ne permette la loro divulgazione in modo organico e preciso, grazie agli elementi che le costituiscono. Il rapporto tra elementi e scatola è di reciproco supporto. Senza elementi non ci sarebbero informazioni e la scatola perderebbe del suo significato e della sua funzione. Senza scatola non si potrebbero divulgare e scambiare le informazioni in modo efficiente e diretto.
© matteo zanibelli . Published on March 27, 2013.
Per far si che le informazioni siano aggiornate e esatte rispetto al contesto, e che riescano a rispondere alle esigenze del mondo contemporaneo, la scatola deve permettere ai suoi elementi di essere flessibili, adattabili, aperti anche alle richieste che vengono dall’esterno. Il confronto permette informazioni più vicine alle necessità degli elementi costitutivi e la trasformazione e l’evoluzione della scatola stessa in nuove forme e colori.
© matteo zanibelli . Published on March 27, 2013.
La scatola si apre , l’ambiente esterno permea all’interno e gli elementi costitutivi ne determinano la nuova distribuzione spaziale. Gli elementi mutano scoprendo movimento e colore, difformità che aggiungono qualità e varietà alle informazioni precedentemente scambiate. La traccia di ciò che componevano ed erano, rimane nel loro disordine apparente, mostrandosi ad una lettura attenta. Al visitatore si propone allora un percorso che permette questo scambio di informazioni fin dall’esterno, con l’utilizzo di elementi grafici che dichiarano la committenza, lo scopo della proposta espositiva e attirano l’attenzione dell’osservatore invitandolo ad entrare.
© matteo zanibelli . Published on March 27, 2013.
All’interno del padiglione una prima proiezione permette di scoprire le iniziative che l’ordine ha proposto in questi anni. All’osservatore è proposta la possibilità di sedersi per guardare i video che l’ordine carica periodicamente su Vimeo, e se possibile, potrebbe accedere tramite IPAD fornito in loco alle informazioni presenti sulla sua nuova piattaforma virtuale’ARCHIOAB. Di seguito si giunge nel cuore del padiglione, dove verranno videoproiettate in loop le proposte progettuali vincitrici e menzionate, e le fasi della costruzione del padiglione stesso. Il muro continuo del padiglione sul corridoio oltre ad un richiamo implicito alle mura venete di Bergamo, vuole essere manifesto esplicito di citazioni dei maestri dell’architettura contemporanea.
© matteo zanibelli . Published on March 27, 2013.
Nella parte finale del padiglione questo si scompone nei suoi elementi primari di pannello e struttura che apparentemente in modo casuale vanno a interagire con lo spazio. Il visitatore può qui apprezzare in toto la varietà del prodotto RODEKA dove ruotando i pannelli, modifica lo spazio in cui egli stesso si muove. Con una chiara citazione all’artista Georges Rousse sul pavimento verranno posti segni visivi che aiuteranno il visitatore a muovere i pannelli in una posizione definita per svelare il logo dell’ordine graficizzato sui pannelli, visibile all’esterno. Il padiglione è costituito da pannelli Rodeka color opale per gli elementi fissi e colori vari per quelli mobili. La luce all’interno del padiglione viene regolata tramite proiettori a soffitto e neon posti nelle sedute costituite da pannelli in policarbonato. I pannelli ruotanti sono illuminati da led installati sulla struttura.
© matteo zanibelli . Published on March 27, 2013.
© matteo zanibelli . Published on March 27, 2013.