L’ambito di intervento ricade nell’area del “basso casertano” (agro aversano). In tale area le dinamiche di sviluppo ed i processi di trasformazione risultano particolarmente problematici sia in termini di sostenibilità che di equilibrio ambientale-territoriale. Essa è compresa tra i comuni di S. Marcellino (CE), Villa di Briano (CE), Casapesenna (CE) e San Cipriano d’Aversa (CE). La sua superficie è di circa 163 ha, la maggior parte di essi utilizzati per colture agricole stagionali o per frutteti. Il progetto di recupero e valorizzazione dell’area si compone di un parco agricolo ed un parco urbano con una elevata vocazione paesaggistica oltre che ambientale ed economica. Cardine di tutto l’intervento progettuale è la vite “maritata” agli alberi: cioè una pratica che permetteva alla vite di “appoggiarsi” permanentemente a dei tutori viventi (i “mariti”, appunto), così diffusa nel Centro-Sud Italia tanto da svolgere un grande ruolo nella formazione del suo paesaggio rurale. In termini progettuali, la riqualificazione di tale coltura sarà funzionale non solo alla produzione dell’uva, dalla quale si ricava il tipico “vino asprino”, ma anche ad un ridisegno paesaggistico della trama agricola dei campi, nonché alla definizione di percorsi ciclopedonali ai quali farà ombra. Tale ipotesi progettuale, benché riferita ad un preciso contesto territoriale, appare facilmente applicabile nei contesti analoghi, cioè nelle aree agricole intercluse, individuati in tutto il territorio del basso casertano, andando a modulare le differenti soluzioni a seconda delle specifiche necessità e peculiarità ambientali e paesaggistiche.
© dianarchitecture . Published on February 26, 2014.
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