Oggetto dell’intervento è l’inserimento di due piccoli edifici in un terreno collinare esposto a sud, adibiti rispettivamente a fattoria didattica e ad abitazione. In prossimità dell’ingresso secondario del cimitero di Villaga si prevede un parcheggio in quota, caratterizzato dalla presenza di un piccolo edificio e di un pozzo preesistenti. Lo schema insediativo mutua dal luogo l’utilizzo del muro di contenimento in pietra come strumento di controllo delle pendenze e, al contempo, come principio fondativo e prolungamento dei corpi di fabbrica: dal parcheggio, seguendo il naturale andamento del declivio, due capezzagne alberate, bordate da lunghi muri, raggiungono i due corpi di fabbrica attraversando il lotto da est ad ovest. L’accesso alla fattoria didattica avviene a livello mediano, a quota m 82 s.l.m., in corrispondenza del percorso: lo spazio d’ingresso e di distribuzione verticale diviene punto di osservazione delle vicine colline e della pianura a sud. Il layout della fattoria didattica trova collocazione al piano seminterrato, a quota m. 78,7, attraverso una distribuzione paratattica ed iterata degli ambienti, dettata dal disegno della sezione trasversale: gli spazi di servizio, situati contro terra, si collocano a nord nella parte ribassata a copertura piana; gli spazi adibiti alla didattica ed il portico sono posti piana; gli spazi adibiti alla didattica ed il portico sono posti in relazione con gli spazi aperti prospicienti e con il paesaggio a sud, a cui si affacciano tramite una parete totalmente vetrata. La copertura è interpretata come tetto verde, spazio didattico visitabile all’aperto in cui vengono campionate e coltivate le essenze floreali adatte alla produzione del miele. L’edificio è completato da un piccolo corpo con tetto a falde, aggetto quasi sospeso sul basamento in pietra e che ospita, oltre alla distribuzione verticale, spazi necessari alla conduzione del fondo: un’autorimessa per mezzi agricoli con magazzino ed un fienile aerato al piano superiore. L’edificio adibito ad abitazione, posto più a sud ed a una quota di m. 74,7, reinterpreta nella collocazione degli ambienti la sezione-tipo della fattoria didattica. Alla quota superiore, posta in continuità con il nuovo vialetto d’ingresso, si situano l’autorimessa, il corpo scale ed una stanza-studio che domina il paesaggio circostante; dall’ingresso si accede direttamente al tetto verde, unica porzione pianeggiante del lotto ed idonea perciò ad essere coltivata ad orto. Al piano inferiore, in una condizione di prossimità con il naturale andamento del terreno e la vegetazione presente, trovano collocazione la zona giorno, a diretto contatto con il giardino, e la zona notte. Gli spazi di servizio (bagni e cucina) sono posti, così come nella fattoria didattica, in aderenza ai muri controterra. La struttura dei corpi di fabbrica è costituita da setti e pilastri, solette piene in c.a., pareti perimetrali in laterizio alveolare con intercapedine isolata, divisori interni e controsoffitti in cartongesso. L’intervento è occasione per una riqualificazione ambientale complessiva: l’ambito collinare, attualmente incolto, viene rivisitato nella nuova accezione di spazio didattico, luogo “denso” di elementi naturali e di frammenti di “antropizzazione leggera”: percorsi ombreggiati, piccole aree destinate alla fitodepurazione e al recupero delle acque meteoriche, macchie arbustive e boscate in cui addentrarsi e sostare.
© Nicola Rossi . Published on March 03, 2014.
© Nicola Rossi . Published on March 03, 2014.
© Nicola Rossi . Published on March 03, 2014.
© Nicola Rossi . Published on March 03, 2014.
© Nicola Rossi . Published on March 03, 2014.
© Nicola Rossi . Published on March 03, 2014.
© Nicola Rossi . Published on March 03, 2014.
© Nicola Rossi . Published on March 03, 2014.