dalla relazione di progetto: L’intervento proposto si colloca in un contesto tipico italiano, un piccolo centro urbano immerso nella campagna pavese. il progetto si pone nel luogo tentando di dare una risposta integrata a livello urbano e architettonico, cercando un dialogo formale e volumetrico con un intorno caratterizzato da un tessuto residenziale a bassa densità e ampi spazi prospettici. Il progetto si articola in 3 edifici distinti, disposti a terra in maniera tale definire al loro interno una piccola piazza dal carattere accogliente e al contempo urbano. La collocazione dei corpi di fabbrica genera perciò un piccolo “brano” di città, che, pensiamo, possa divenire luogo di aggregazione e importante riferimento per la località. È quindi da una lettura morfologica del luogo che abbiamo configurato il disegno urbano del progetto .
© NUOVOSTUDIO Architettura e Territorio . Published on March 04, 2014.
L’intenzione progettuale è quella di creare un sistema di edifici dalla forma e tipologia in qualche modo “tradizionale” abbinati, tuttavia, a contenuti e alla trattazione degli elementi (fronti degli edifici) più contemporanea, testimone cioè del nostro tempo. Dal punto di vista urbano la disposizione degli edifici, che insieme definiscono questa nuova piazza accoglie, affacciandosi direttamente su di esso, l’adiacente spazio verde pubblico posto a sud e prosegue nel percorso che conduce alla chiesa , attuale fulcro urbano della località. Gli edifici si aprono alla nuova piazza del municipio e alla vista del parco, con fronti estremamente trasparenti in modo tale da consentire la comunicazione visiva fra l’interno degli edifici e lo spazio esterno. In questo modo anche dal punto di vista climatico la piazzetta viene ad avere la collocazione ideale.
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A questo riguardo, il prospetto nord del municipio è dotato di aperture piccole e protette; viceversa quello a sud, in affaccio diretto sulla piazza, è caratterizzato da ampie aperture e maggiore trasparenza. Per le medesime ragioni il prospetto orientale della biblioteca e quello occidentale della sala polivalente sono maggiormente “chiusi”: le viste che si ritiene di dover privilegiare sono quelle rivolte alla nuova centralità. Per l’architettura degli edifici si è pensato di utilizzare una morfologia affine al contesto; in termini di finitura si è pensato di impiegare intonaco trattato e tinteggiato di un grigio neutro chiaro (ral 9002), abbinandolo al legno e all’acciaio; per le coperture si è ipotizzato il rame che, ossidandosi assume i colori del territorio; per le pavimentazioni della piazza e del terrazzo di copertura della sala polivalente abbiamo ipotizzato 2 soluzioni in relazione alla disponibilità economica: una pietra dura (granito) di grande formale di colore grigio medio; in alternativa una finitura a cemento con tagli di fuga a disegno lineare. Il disegno dello spazio urbano si è spinto fino al margine occidentale del lotto e, conseguentemente, ci si è occupati della sistemazione dei nuovi parcheggi . Esternamente gli edifici sono inoltre caratterizzati da porticati e aggetti che, affacciandosi sulla piazza, divengono “elementi di mediazione” fra intero ed esterno, fornendo un’adeguata protezione dal sole e dagli elementi atmosferici e definendo un percorso connettivo continuo per tutto l’intervento.
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Internamente la sala polifunzionale/teatrino/sala consiliare si configura come un corpo allungato che ospita a sud lo spazio tecnico per gli impianti; proseguendo verso nord si trovano gli spazi comuni dedicati ai giovani, agli anziani, il bar e i servizi, che, nei mesi estivi, hanno la possibilità di fruire di tavolini all’aperto collocati nella piazzetta, potendo godere della vista del municipio da un lato e del parco pubblico dall’altro. Proseguendo ancora verso nord, lungo il corpo di fabbrica, si incontra l’ambiente destinato a “sala polivalente”, con ingresso/foyer e i relativi servizi; questi locali sono illuminati da una grande parete vetrata affacciata sulla piazza e dai lucernari inseriti nelle panche in arredo poste in copertura; quest’ultima diviene grande terrazzo ad uso comune per eventi, nei mesi estivi, ed è accessibile direttamente dal piano terra da una scala esterna, e al piano primo dal municipio. L’edificio è dotato di accessi posti sia sulla piazza sia lungo il lato confinante col parcheggio. L’edificio municipale è stato collocato lungo margine nord del lotto, in prosecuzione della sala polivalente, e si pone come elemento di “chiusura” della piazza.
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In esso, a piano terra, trova posto una rappresentativa hall di ingresso (front office con spazio d’attesa per il pubblico) che attraversa l’intero edificio, tale da definire un doppio ingresso, su via Dante Alighieri e sulla piazza; dalla hall si accede direttamente agli uffici del piano terreno e, attraverso le scale e l’ascensore, al piano primo dove sono distribuiti gli altri ambienti. Il municipio è inoltre dotato di accesso separato per i dipendenti, posto lungo il lato occidentale. Gli ambienti dedicati alla polizia municipale e alle consulenze terzi sono collocati a piano terra e dotati di servizio e accesso indipendente. Proseguendo nel margine est del lotto , troviamo, a completamento della piazza, l’edificio destinato a biblioteca e archivio comunale . Questo, così come la sala polivalente è ad un solo piano; tuttavia la copertura a falde, sostenuta da importanti capriate interne lasciate in a vista, caratterizza notevolmente la spazio allungato che si affaccia, tramite una vetrata continua, sulla gradevole vista della piazza/corte. L’edificio ospita al suo interno l’archivio e l’ambulatorio medico, dotati entrambi di accessi indipendenti.
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I tre edifici, seppur compatti e collegati fra di loro, sono estremamente permeabili dai flussi pedonali attraverso i varchi di attraversamento. Dal punto di vista esecutivo, il complesso sarà realizzato con tecnologie tradizionali correnti, garantendo con ciò un alto standard prestazionale ed energetico, evitando di adottare soluzioni altamente tecnologiche che risulterebbero di difficile gestione. . La struttura portante degli edifici sarà realizzata con pilastri in c.a. e travature orizzontali e capriate in metallo; i paramenti murari esterni in muratura poroton con cappotto esterno, o in blocchi in materiale coibente (tipo itom) intonacati . Le grandi vetrate che compongono il progetto saranno dotate di infissi preferibilmente in acciaio, in modo da contenerne la sezione; le specchiature che caratterizzano il prospetto principale del municipio, rivolto alla piazza, e quelle ricomprese negli infissi degli edifici di un piano, sono in legno di rovere trattato al colore naturale. Internamente si ipotizzano pavimenti in pietra naturale o gres omogeneo di grandi dimensioni, controsoffitti e pavimenti galleggianti in relazione anche alle dotazioni impiantistiche da concordare nelle fasi successive del progetto. Il progetto accoglie il verde esistente prolungandolo fin dentro la piazza, divenendone parte integrante e generando una continuità fisica e visiva con il parco esistente . I parcheggi aggiuntivi, il cui disegno a terra è estremamente rigoroso e lineare, saranno inerbiti e alberati, cosi da definire filtro e ristoro ombroso nei mesi estivi. Il verde esistente sarà integrato da alberi a foglia caduca, che ben definiscono l’alternanza delle stagioni, illuminati dal basso con proiettori incassati, conferendo grande effetto scenografico. L’illuminazione esterna sarà analogamente caratterizzata dalla presenza di corpi illuminanti posti a terra, al di sotto di portici e pensiline, in corrispondenza dei pilastri, e con luce rivolta verso l’alto.
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I manufatti saranno caratterizzati da un alto grado di isolamento termico volto a garantire il risparmio energetico. Dal punto di vista impiantistico in questa fase preliminare si possono delineare diverse soluzioni tecniche; i manufatti possono essere facilmente dotati di ampie superfici per pannelli solari e fotovoltaici da collocare sulle falde in copertura. Per quel che riguarda l’attuazione per fasi, il progetto ben si presta ad essere scomposto in lotti funzionali, in relazione all’autonomia fisica dei 3 edifici, che risultano semplicemente accostati. Allo stesso modo però, gli edifici, contigui , sono “protetti” da porticati e pensiline in aggetto rivolti verso la corte interna, che definiscono un collegamento continuo protetto. I collegamenti funzionali fra archivio e municipio e fra municipio e sala polivalente, posti a piano terra, sono coperti e pertanto protetti; tuttavia essi posso essere “chiusi” tramite l’impiego di infissi trasparenti.
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Per ciò che riguarda la previsione di spesa, allegata nel documento specifico, si precisa che essendo questa un fase preliminare le cifre economiche sono di massima e desunte da esempi analoghi realizzati; specifichiamo comunque che, l’eventuale sviluppo esecutivo del progetto prevederà la verifica e ottimizzazione dei costi in accordo con le esigenze espresse dalla Pubblica Amministrazione.
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