Le architetture e gli spazi concepiti esprimono una forte volontà di integrarsi con l’intero contesto plano-volumetrico esistente, valutando le relazioni essenziali e che necessariamente vanno stabilite tra spazio, forma, funzione e fruitori. L’integrazione delle architetture e degli spazi urbani proposti non intende soffermarsi alle sole relazioni spaziali che s’instaureranno con il tessuto urbano, ma mira a stabilire e fissare un legame con il contesto, ed in maniera più intima, con gli elementi principali e predominanti, sia antropici che naturalistici che lo compongono. Ovviamente, il legame tra l’intervento proposto e le componenti territoriali è visibile e palpabile, ma è anche inconscio, di rimando alla memoria, in particolare a quella spiccatamente visiva dei viaggiatori, di coloro che, si ci si augura, scelgano Cava de’ Tirreni come meta, nel viaggio più complesso della vita. Consciamente ed inconsciamente, le componenti del progetto saranno individuabili nel territorio e nel paesaggio, apparendo già viste e “figurabili” e quindi attrattive ed al contempo rassicuranti anche per i frequentatori della piazza. Gli elementi caratterizzanti, la pietra, l’acqua, la vegetazione, sono amalgamati e legati tra loro fino ad originare uno spazio urbano nuovo, nella quale gli “ingredienti” locali si evincono e si distinguono fino ad essere “assaporati” con la vista. Il mare, la pietra, il portico divengono gli elementi progettuali essenziali posti alla base dell’ideazione e del carattere delle architetture proposte. L’attrattività del mare ed in generale dell’acqua si ritrova nel velo di pochi centimetri presente nella piazza. La compattezza della pietra è presente nelle pavimentazioni e nelle gradinate, la vegetazione in parte preesistente, è preservata ed integrata nelle architetture realizzate, attraversandole verticalmente nelle ampie aperture presenti nella piastra della piazza. Lo spazio centrale è un teatro acquatico multifunzionale, che, a seconda dei momenti, può essere asciutto, parzialmente o totalmente inondato e trasformare la piazza in una vasca vuota o in una fontana danzante. In base alle necessità può diventare un’area inondata d’acqua o una superficie pavimentata per ospitare spettacoli, concerti, manifestazioni religiose ecc. Il tema del porticato, caro alla cittadina di Cava de’ Tirreni, è ripreso e rivisitato in chiave moderna, divenendo uno spazio, si coperto, ma da nastri aerei in acciaio cor-ten. I temi legati al ridotto impatto del processo costruttivo, alla sostenibilità energetica e tecnologica, al concetto di riutilizzo e riuso, sono stati posti a fondamento dell’idea progettuale proposta. In concreto, nel progetto che si propone, Piazza San Francesco è interpretata come un unico spazio urbano suddiviso in diverse funzioni:
© Salvatore Abbate BauciArchitettura . Published on March 08, 2014.
La funzione commerciale assume forza con la realizzazione di una piccola area mercatale coperta ricavata nel grande dislivello tra la quota attuale della piazza e la strada, adiacente ed in comunicazione con il nuovo parcheggio interrato. Il luogo è ideale per organizzare in strutture semplici e funzionali attività di mercatino ortofrutticolo a chilometro zero piuttosto che un mercatino dell’usato o dell’antiquariato. In più, le attività commerciali sono state previste anche lungo il lato est della piazza attraverso dei portali che idealmente proseguono la scansione dei porticati del Corso Umberto I°, al di sotto dei quali sarà possibile ospitare attività commerciali a rotazione oppure essere la location ideale per esposizioni artistiche di pittura e scultura;
© Salvatore Abbate BauciArchitettura . Published on March 08, 2014.
L’uso ludico degli spazi è incentivato ed accentuato dalla presenza di un velo d’acqua artificiale, di pochi centimetri di profondità, che come tutti gli elementi naturali, ha un potere attrattivo. L’immagine persistente è quella dei bimbi che in esso vi giocano stabilendo il contatto con la materia. Il velo d’acqua potrà essere velocemente prosciugato in occasione della fruizione della piazza in tutta la sua ampiezza.
© Salvatore Abbate BauciArchitettura . Published on March 08, 2014.
L’intrattenimento e l’incentivazione dell’uso dello spazio per spettacoli musicali e teatrali avviene attraverso la realizzazione di gradinate che simulano le cavee dei teatri all’aperto e ricavate nei dislivelli preesistenti. Tali gradinate sono poste all’angolo nord ovest della piazza, dalle quali si potranno osservare e ascoltare concerti piuttosto che proiezioni cinematografiche nel periodo estivo mediante la realizzazione di palchi temporanei.
© Salvatore Abbate BauciArchitettura . Published on March 08, 2014.
La funzione religiosa è assolta con la realizzazione di un grande spazio antistante il sagrato che da il giusto risalto al Santuario di San Francesco e Sant’Antonio e che, privo di impedimenti visivi, faccia da unione spaziale con la vicina Basilica di Santa Maria dell’Olmo creando un legame visivo. Tale spazio potrà essere degnamente utilizzato per le feste religiose, divenendo punto di arrivo e partenza di processioni, luogo di raccolta dei fedeli nelle ricorrenze religiose.
© Salvatore Abbate BauciArchitettura . Published on March 08, 2014.
Lo spazio si presta, nei suoi angoli più“intimi”, ad ospitare i momenti di pausa e riflessione, con la realizzazione di porzioni della Piazza ad una quota leggermente ribassata, attrezzata con comode sedute in legno e contornata da un viale di ulivi da un lato e dalla vegetazione che emerge da quota area mercatale attraverso grandi aperture nel solaio della Piazza;
© Salvatore Abbate BauciArchitettura . Published on March 08, 2014.
Il verde urbano trova spazio nella conservazione dell’area a verde preesistente localizzata a sud est, essa viene riqualificata innanzitutto impedendo il transito veicolare che attualmente la attraversa e successivamente mediante il mantenimento e il miglioramento dell’attuale vegetazione. L’intervento è completato attraverso la realizzazione di un percorso pedonale che attraverso rampe e scale conduce a quota strada in prossimità del presidio ospedaliero e consente di fruire della vegetazione presente nel piccolo parco.
© Salvatore Abbate BauciArchitettura . Published on March 08, 2014.
© Salvatore Abbate BauciArchitettura . Published on March 08, 2014.
© Salvatore Abbate BauciArchitettura . Published on March 08, 2014.